ROBERTS, Richard John
Luciana Migliore
Biologo molecolare britannico, nato a Derby il 6 settembre 1943. Conseguito il Ph. D. in chimica (1968) presso l'università di Sheffield vi proseguì gli studi [...] di chimica (1968-69). Nel 1969-70 passò alla biochimica lavorando alla Harvard University. Nel 1971 si trasferì negli Stati conferito il premioNobelperla medicina o la fisiologia, condiviso con P.A. Sharp, per risultati ottenuti ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] degli altri, e ancor meno delle scienze generali, la fisica e lachimica. Il fisiologo chiuderebbe gli occhi alla luce - in occasione della consegna del premioNobelperla medicina (Stoccolma, 1953): ‟La conoscenza di questo ciclo ha permesso ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] PremioNobelperla medicina o fisiologia nel 1971, e da almeno altri cinque premiNobel assegnati, da allora a oggi, per vive è invece una conquista molto più recente. La produzione per sintesi chimica di indicatori fluorescenti del Ca2+ nei primi ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] di queste mutazioni sul fenotipo. Fra le altre vanno certamente ricordate, a opera di Kary B. Mullis (PremioNobelperlachimica nel 1993), l'invenzione della PCR (Polymerase chain reaction), che consente di amplificare sequenze genomiche specifiche ...
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LURIA, Salvatore (Salvador Edward)
Federico Di Trocchio
Nacque a Torino il 13 ag. 1912 da Davide, discendente di un'antica famiglia di ebrei sefarditi e titolare di una piccola azienda litografica, e [...] una completa riduzione della biologia alla fisica e alla chimica, si affrontavano i problemi biologici con i metodi , insieme con Delbrück e Hershey, il premioNobelperla fisiologia e la medicina per le scoperte sul meccanismo di replicazione e ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] dello studio microfisiologico della fisiologia integrativa, come per es. i due premiNobel R. Granit e J.C. Eccles, B. Cannon per le giunzioni neuroeffettrici, a quella di B. Katz e di Eccles per le giunzioni centrali, la teoria chimica può dirsi ...
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HOPKINS, Sir Frederick Cowland
Fisiologo, nato il 20 giugno 1861 a Eastbourne. Laureatosi a Londra nel 1894, dal 1899 fu a Cambridge dove insegnò chimica fisiologica nell'Emmanuel College come tutor [...] dal H.
Studiò particolarmente lachimica dei pigmenti; indicò un nuovo metodo di analisi quantitativa per l'acido urico; dal
Membro di numerose società scientifiche, ebbe numerosi premî, fra cui il premioNobel nel 1929; fu nobilitato nel 1925; nel ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
antropocene
(Antropocene) s. m. L'epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione...