SERVILLO, Toni (propr. Marco Antonio)
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e attore cinematografico, nato ad Afragola (Napoli) il 25 gennaio 1959. Affermatosi sulle scene e sugli schermi nel corso [...] , ai disincanti dei nostri tempi.
Consacrata da diversi premi, soprattutto il David di Donatello per la migliore interpretazione postfelliniana’ di La grande bellezza (2013), vincitore dell’Oscar come miglior film straniero. Figure capaci di una ...
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SCORSESE, Martin
Bruno Roberti
Regista e produttore statunitense, nato a New York il 17novembre 1942. È stato tra gli artefici della svolta epocale che ha dato inizio alla Nuova Hollywood negli anni [...] , della Palma d’oro al Festival di Cannes per Taxi driver (1976) e del premio per la miglior regia nel 1986 per After hours (1985; Fuori orario), ha ottenuto l’Oscar per la regia nel 2006 con The departed (The departed - Il bene e il male).
Due temi ...
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HERZOG, Werner
Grazia Paganelli
Regista cinematografico tedesco, nato a Monaco di Baviera il 5 settembre 1942. Tra i più importanti registi del nostro tempo, ha ottenuto premi prestigiosi a livello [...] ; L’enigma di Kaspar Hauser) e nel 1982, sempre a Cannes, il Premio per la regia con Fitzcarraldo (1982). Nel 2013 il Festival di Locarno gli ha del paesaggio.
H. ha ottenuto una nomination agli Oscar per il miglior documentario con Grizzly man (2005 ...
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LELOUCH, Claude
Gian Luigi Rondi
Regista di cinema francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Esordisce giovanissimo nel cortometraggio (Le mal du siècle, 1954), ma passa presto al lungometraggio fondando [...] realizzando, con Un homme et une femme (Un uomo, una donna), subito salutato da una pioggia di premi, tra cui la Palma d'oro di Cannes e due Oscar, un'opera in cui il successo facile, in chiave di sentimento, era sostenuto da abili e meditate ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] collaborare con lui nella vasta ricerca che si apriva. Oscar D'Agostino, chimico, per un breve periodo borsista Neumann, I. I. Rabi, J. Chadwick, E. Teller e ben sette futuri premi Nobel per la fisica (L. Alvarez, H. Bethe, F. Bloch, O. Chamberlain ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] a 14 anni, poi va a lavorare da un meccanico ciclista, Oscar Casamonti, che lo mette in sella. Incomincia a gareggiare per e 12 tappe, la maglia amarillo alla Vuelta. Ha vinto il Gran Premio della Montagna al Giro e la classifica a punti al Tour. È ...
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Equitazione
Caterina Vagnozzi
La storia
Testimonianze sulle origini di allenamento e addestramento
Nel 1834 il giovane archeologo francese Charles Texier scoprì presso Boõazköy, sull'altopiano dell'Anatolia [...] Medaglia d'oro il francese su Ali Baba, seguito dal cileno Óscar Cristi. Medaglia di bronzo Thiedemann. Nella classifica a squadre fu prima nel 1957, si aggiudicò due edizioni del Gran Premio Roma. La leggenda trovò la sua consacrazione definitiva ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] elemento è proposto il nome 'seaborghio', simbolo Sg, in onore del premio Nobel 1951 per la chimica Glenn T. Seaborg; gli isotopi 259, , che sarà dimostrata ‒ sotto certe ipotesi ‒ da Oscar S. Lanford III nel 1982.
I frattali. Viene pubblicato ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] il '77, le tre versioni note della Posta al campo (una delle quali premiata a Filadelfia nel '76), poi le due versioni del Viale animato (1880- Come meglio di chiunque altro è riuscito a fare intendere Oscar Ghiglia (1913) - che fra gli allievi del F ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] Biennale del 1934, tra l'altro, il CONI mise in palio due premi di 2000 lire ciascuno, "destinati a quell'opera di pittura e di scultura dell'arte si distinsero gli austriaci Edwin Grienauer e Oscar Thiede, i tedeschi Werner March ed Edwin Scharf; ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...