Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze.
Il m. si affermò tra il 19° e il 20° sec. negli Stati Uniti, indiretto [...] posizione egemone con i m. animati della Disney Beauty and the beast (1994) e The Lion King (1997), e con due m. cinematografici, Moulin rouge diretto da B. Luhrmann (2001) e Chicago (2002) diretto da R. Marshall, entrambi vincitori di premiOscar. ...
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(trad. it. Il cacciatore) Film (1978) del regista statunitense M. Cimino (1943-2016), vincitore di cinque premiOscar. Tra gli interpreti R. De Niro e M. Streep.
Tre operai amici partono dagli Stati Uniti [...] per il Vietnam. Qui vengono catturati dai Vietcong, che li sottopongono a terribili torture, tra cui la roulette russa. Disperati, riescono a fuggire, ma restano feriti nel fisico e nella psiche. Due di ...
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Attore e regista statunitense (Cleveland, Ohio, 1925 - Westport, Connecticut, 2008). Emblematico divo della Hollywood più tradizionale, premiato al Festival di Cannes per l'interpretazione di The long [...] hot summer (1958) e vincitore di due premiOscar (alla carriera nel 1986 e l'anno successivo come migliore attore per The color of money di M. Scorsese), si è imposto per anni come uno dei massimi rappresentanti del fascino maschile, con la sua ...
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Regista cinese (n. Pechino 1982). Dopo aver frequentato il liceo a Londra, si è laureata in Scienze politiche al Mount Holyoke College negli Stati Uniti e poi ha studiato cinema all’università di New York. [...] per il miglior film drammatico e per miglior regista nel 2021, due BAFTA come miglior film e miglior regista, due PremiOscar come miglior film e miglior regista nel 2021. Successivamente ha abbandonato il cinema indipendente per girare il film della ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (n. Chicago 1952). Conseguita la laurea in Letteratura (Harvard), ha studiato teatro sperimentale in Europa e regia all’American Film Institute. Nel 1979 [...] night), per poi vincere l’Emmy Award grazie alla serie televisiva Thirtysomething. Dopo aver diretto pellicole quali Glory (1989, tre PremiOscar) e Legends of the Fall (1994, Vento di passioni), nel 1998 ha prodotto Shakespeare in love e The Seige ...
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Compositore statunitense di musica per il cinema (Los Angeles 1953 – Contea di Ventura 2015). Vincitore di due premiOscar per la colonna sonora e per la canzone My heart will go on, entrambi per il film [...] (1982). Ma è l'incontro con il regista Cameron che ha dato una svolta alla sua carriera, la prima nomination agli Oscar (ne riceverà dieci in tutto) arriva con Aliens nel 1986, questa collaborazione lo ha portato anche ad un altro film di successo ...
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Attore cinematografico statunitense (n. Cedar Rapids, Iowa, 1981). Ha debuttato nel cinema a soli otto anni con un cammeo in Ritorno al Futuro parte II (1989) e, appena dodicenne, è stato protagonista [...] 2001 che ha ottenuto il primo successo internazionale grazie all’interpretazione di Frodo Baggins ne Il signore degli anelli (17 premiOscar), trilogia diretta da P. Jackson e tratta dal capolavoro fantasy di J.R.R. Tolkien. Tra le interpretazioni di ...
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Regista e sceneggiatore statunitense (n. Miami 1979). Dopo essersi laureato alla Florida State University ed essersi specializzato in inglese e in cinema, ha girato diversi cortometraggi prima del film [...] ), storia di un ragazzo in lotta per trovare il suo posto nel mondo, ha vinto il Golden Globe per il miglior film drammatico e tre PremiOscar, tra cui miglior film e miglior sceneggiatura non originale, mentre è del 2018 If beale street could talk. ...
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(trad. it. Il braccio violento della legge) Film (1971) di W. Friedkin, interpretato da G. Hackman e vincitore di cinque premiOscar.
Jimmy Doyle e Buddy Russo, due agenti della narcotici di New York, [...] in un'indagine sul traffico di droga sono sulle tracce di un trafficante francese, Alain Charnier. Nella coppia spicca la figura di Doyle, totalmente dedicata alla causa.
Al film fece seguito French connection ...
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Scenografo irlandese (Dublino 1893 - Hollywood 1960). Attivo nel cinema dal 1915, supervisore di tutte le scenografie della Metro Goldwin Mayer, fu celebre per l'eleganza, l'accuratezza, la luminosità [...] da lui firmate. Da ricordare quelle per i film: The merry widow (1934) di E. Lubitsch; Gaslight (Angoscia, 1944) di G. Cukor; An American in Paris (1951) e Lust for life (1956) di V. Minnelli. Disegnò, tra l'altro, la statuetta dei premîOscar. ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...