Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] in quegli anni il boom della narrativa, favorito dalla nascita dei premi letterari (Strega, 1947; Campiello, 1962) e del Club del Libro nel 1965 con gli 'Oscar', seguiti l'anno successivo dai 'Pocket' della Longanesi. Gli Oscar - offrendo a tutti ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] la serie degli autori italiani della neonata collana degli «Oscar» (preludendo alle future riprese, tra cui lo stesso Il letterario non venne frattanto meno, con il riconoscimento di nuovi premi: vinse nel 1976 il Bancarella con L’antagonista (Milano ...
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Chicot, Marcos. – Scrittore spagnolo (n. Madrid 1971). Ha esordito nella narrativa con il romanzo Óscar (1997), cui hanno fatto seguito Diario de Gordon (1998) e il thriller La hermandad (2014; trad. it. [...] primo assoluto nella classifica di vendite; tradotto in venti Paesi, il romanzo è stato insignito di numerosi premi, tra cui, in Italia, del Premio per la Cultura Mediterranea 2015. Il successo è stato confermato da El asesinato de Sócrates (2016 ...
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Carrière, Jean-Claude
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, scrittore e drammaturgo francese, nato a Colombières-sur-Orb (Hérault) il 19 settembre 1931. Nella sua scrittura, che manifesta l'acume [...] con il cinema cui fece seguito la collaborazione con il regista comico Pierre Etaix, cominciata nel 1961 per un cortometraggio premiato con l'Oscar nel 1963, Heureux anniversaire, e continuata poi con Le soupirant (1962; Io e la donna), Tant qu'on a ...
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Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] potere) di Sidney Lumet, film per i quali ottenne, rispettivamente nel 1972 e nel 1977, l'Oscar per la sceneggiatura. Questi due premi si aggiunsero al precedente Oscar, vinto nel 1956, per Marty (1955; Marty, vita di un timido) di Delbert Mann. Nato ...
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Hilton, James
Patrick McGilligan
Giornalista, scrittore e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense, nato a Leigh (Inghilterra) il 9 settembre 1900 e morto a Long Beach (California) il 20 dicembre [...] soprattutto nel costruire dialoghi realistici, nel 1943 vinse l'Oscar per la sceneggiatura di Mrs. Miniver (1942; La scrisse in seguito furono notevoli successi editoriali e vinsero numerosi premi. Tra i film tratti dai suoi romanzi si ricordano ...
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Ambler, Eric
Isabella Casabianca
Scrittore e sceneggiatore inglese, nato a Londra il 28 giugno 1909 e morto ivi il 22 ottobre 1998. Oltre ad aver fornito, con i suoi romanzi, storie particolarmente [...] Frend, per il quale ricevette nel 1954 la nomination all'Oscar, The purple plain (1955; La pianura rossa) di Robert , proseguì parallelamente a quella di sceneggiatore e fu coronata da numerosi premi. Uno dei suoi romanzi più noti, The light of day ( ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...