Homolka, Oscar (propr. Oskar)
Anton Giulio Mancino
Attore teatrale, cinematografico e televisivo austriaco, nato a Vienna il 12 agosto 1898 e morto nel Sussex (Inghilterra) il 27 gennaio 1978. Grande [...] Stati Uniti, vi continuò la sua prolifica carriera, il cui più significativo riconoscimento fu rappresentato dalla nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista ottenuta nel 1949 per I remember Mama (1948; Mamma ti ricordo!) di George ...
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Attore teatrale e cinematografico britannico (n. Port Talbot 1937) naturalizzato statunitense. Di formazione teatrale, si è poi distinto nel cinema per l'espressività di un volto dai lineamenti nobili [...] delle emozioni - gli permette di tratteggiare con sorprendente efficacia personalità distorte o represse. Nel 1992 ha vinto il premioOscar come miglior attore protagonista per The silence of the lambs e nel 2021 per The father.
Allievo della Royal ...
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Nome d'arte dell'attrice britannica Margaret Natalie Cross (Ilford, Essex, 1934 - Londra 2024). Affermatasi nel varietà e nella rivista (Share my lettuce, 1956), dimostrò la sua versatilità cimentandosi [...] , spesso represse e sole: The prime of miss Jean Brodie (La strana voglia di Jean, 1969, premioOscar); California suite (1978; premioOscar come attrice non protagonista); Death on the Nile (Assassinio sul Nilo, 1978); Quartet (1981); A room ...
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Scrittore, attore, regista inglese di origini franco-russe (Londra 1921 - Genolier, Svizzera, 2004). Recitò dapprima proprie commedie, poi passò con grande successo alla interpretazione e alla regia. Tra [...] un caratterista o un comprimario d'eccezione, si ricordano: Quo vadis? (1950); Beau Brummel (1954); Spartacus (1960, premioOscar); Romanoff and Juliet (1961, di cui è stato anche sceneggiatore e regista); Topkapi (1964); Hot millions (1969); Un ...
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Nome d'arte dell'attrice Simone Kaminker (Wiesbaden 1921 - Autheuil, Eure, 1985). È assai nota per alcune valide interpretazioni teatrali, tra cui Les sorcières de Salem (The crucible) di A. Miller (1954, [...] schermo, 1957), e per i ruoli, particolarmente drammatici, di alcuni film che le hanno valso tra l'altro il premioOscar (1959). Tra i numerosi film interpretati da questa attrice che ha incarnato una femminilità spregiudicata e moderna, La ronde ...
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Nome d'arte dell'attore statunitense di origine serba Mladen George Sekulovich (Gary, Indiana, 1912 - Los Angeles 2009). I lineamenti marcati, lo sguardo acceso, il naso estremamente particolare, vero [...] Dal 1940 si è imposto, come caratterista, in film di E. Kazan: Boomerang (1947); A streetcar named desire (1951), premioOscar; On the waterfront (Fronte del porto, 1954); Baby Doll (1956). Tra i film successivi: Fear strikes out (Prigioniero della ...
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Branagh ⟨brä´në⟩, Kenneth. - Regista, attore, sceneggiatore e produttore britannico (n. Belfast 1960). Entrato a far parte della Royal Shakespeare company nel 1984, ha esordito come regista e attore cinematografico [...] Is True (2018), Artemis Fowl (2020), Belfast (2021, che ha anche scritto, Golden Globe 2022 e PremioOscar 2022 come miglior sceneggiatura, Premio BAFTA 2022 come miglior film britannico e David di Donatello 2022 come miglior film straniero), Death ...
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Commediografo, sceneggiatore e regista britannico (n. Londra 1970). Di origini irlandesi, paese in cui a ambientato i suoi lavori teatrali, ha esordito come sceneggiatore teatrale con The Beauty Queen [...] nel mondo del cinema come regista e sceneggiatore con il cortometraggio Six Shooter (2005), che ha ottenuto il PremioOscar come miglior cortometraggio. Con il primo lungometraggio del 2008 In Bruges (In Bruges - La coscienza dell'assassino) ha ...
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Regista inglese (n. Redding, Londra, 1965). Attivo fin da giovanissimo nei circuiti del teatro alternativo, si è rivelato al Minerva Studio di Chichester; a Londra ha diretto The cherry orchard (1989, [...] , tema che ricorre anche nel fortunato American beauty, il film con il quale ha esordito nel cinema (1999, premioOscar). Tra i film successivi ricordiamo: Road to perdition (Era mio padre, 2002); Jarhead (2005), tratto dall'omonimo romanzo ...
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Scenografo italiano (n. Macerata 1943). Sostenitore di una estetica del ‘meraviglioso’, si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà che ha sfiorato talvolta la trasgressione storica, rivoluzionando [...] nelle ricostruzioni realizzate per i film di M. Scorsese hanno fatto di lui uno dei più brillanti scenografi del cinema mondiale. PremioOscar, con la moglie Francesca Lo Schiavo, nel 2005 per The aviator di Scorsese e nel 2008 per Sweeney Todd di T ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...