GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] dal G. in uno dei capitoli più belli e significativi del suo libro di memorie, La vita ingenua (Milano 1980), con cui vinse il premioStrega nell'anno in cui fu pubblicato. In esso il G. - per il tramite di uno stile che si ripropone in tutta la sua ...
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POMILIO, Mario
Silvana Cirillo
POMILIO, Mario. – Nacque a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921, da Tommaso, maestro elementare, antifascista di forte credo socialista, originario di Archi, e da Emma [...] Pax, Varsavia 1979), gli Scritti cristiani (Milano 1979) e Il Natale del 1833 (Milano 1983, premioStrega e premio Fiuggi), romanzo-saggio in cui si evoca il giorno della morte della moglie di Alessandro Manzoni, Enrichetta Blondel.
Dopo il Concilio ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] di Bacchelli, illustrato da 22 disegni di Morandi, che vinse il premio Bagutta; Il perdigiorno di L. Montano, ambedue del 1928; Il Flaiano vi pubblicò il suo Tempo di uccidere, vincitore dello Strega nel 1947, Brancati, Il bell'Antonio, Orsola Nemi, ...
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premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...
spatriato agg. e s. m. Detto di persona che ha una collocazione sociale non ben definita; marginale, irregolare, precario; usato anche spreg. come insulto. | In senso neutro o apprezzativo, con riferimento alla sfera soggettiva personale, che,...