Maraini, Dacia. - Scrittrice italiana (n. Fiesole 1936). Autrice di narrativa, poesia, teatro e saggistica, acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, ha spesso delineato nei suoi testi [...] molteplici temi sociali, affrontati in un prospettiva storica. Con la raccolta di racconti Buio (1999) si è aggiudicata il premioStrega.
Figlia dell'orientalista Fosco, trascorse l'infanzia in Giappone dove, tra il 1943 e il 1946, fu internata con ...
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Sinno, Neige. – Scrittrice francese (n. Vars 1977). Di origini libanesi, addottoratasi presso la Université de Provence Aix-Marseille-I, ha proseguito gli studi negli Stati Uniti e in Messico, lavorando [...] sulle donne quali la persistenza delle ideologie patriarcali e il femminicidio. Insignita di numerosi premi (tra gli altri, Prix Goncourt des lycéens, Prix Femina, Prix littéraire du Monde), l’opera è valsa a Sinno il PremioStrega europeo 2024. ...
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Siciliano, Enzo
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo, critico letterario e cinematografico, nato a Roma il 27 maggio 1934. La sua formazione culturale e l'affinarsi del suo stile si sono snodati anche [...] Rosa (pazza e disperata) (1973), La principessa e l'antiquario (1980), I bei momenti (1997, vincitore del premioStrega), Non entrare nel campo degli orfani (2002), e accompagnata da saggi (Prima della poesia, 1965; Autobiografia letteraria, 1970 ...
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Attore, autore e regista teatrale italiano (Sangiano 1926 - Milano 2016). Ha innovato il teatro comico italiano attraverso spettacoli, realizzati spesso insieme alla moglie F. Rame. Sintesi dei motivi [...] allusioni al presente. Nel 1997 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura.
Opere
Fin dagli esordi negli anni pernacchi (1980), Coppia aperta (1983), Il papa e la strega (1990), Zitti, stiamo precipitando (1990), Johan Padan a la ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] nel 1961 con The connection, fu ancora ammirato e premiato come un ensemble artistico che compiva esplorazioni utili e interessanti 1989 mette in scena assieme a F. Rame Il papa e la strega, e alla fine del 1991, quando ha oltre 60 anni, quando ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] » e il premio Emmy Award per il «miglior spettacolo musicale dell’anno»; stesso premio, quest’ultimo, che ride, regia di S. Corbucci (1965); La strega bruciata viva, regia di L. Visconti (episodio Le streghe, 1967); C’era una volta, regia di F. ...
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Taradash, Daniel
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Louisville (Kentucky) il 29 gennaio 1913 e morto a Los Angeles il 22 febbraio 2003. A partire dalla fine degli [...] From here to eternity di J. Jones, vincitore del premio Pulitzer. Il romanzo, incentrato sulle vicende di un di Cohn fu la brillante commedia Bell, book and candle (1958; Una strega in Paradiso) di Richard Quine, adattamento di una pièce di J. van ...
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Rabal, Francisco
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale spagnolo, nato ad Aguilas (Murcia) l'8 marzo 1926 e morto a Bordeaux il 29 agosto 2001. I suoi lineamenti rudi e intensi, la sua fisicità [...] salario della paura) di William Friedkin. Nel 1984 ottenne il premio come miglior attore al Festival di Cannes per Los santos inocentes il secondo prese parte all'episodio La strega bruciata viva di Le streghe (1967), ambientato nella società mondana ...
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Gordon, Ruth (propr. Gordon Jones, Ruth)
Francesca Vatteroni
Attrice teatrale e cinematografica, commediografa e sceneggiatrice statunitense, nata a Wollaston, nei pressi di Boston, il 30 ottobre 1896 [...] con personaggi più complessi, ottenendo nel 1969 il premio Oscar come miglior attrice non protagonista per l'interpretazione attrice cinematografica della G., oltre all'interpretazione della strega nel film di Polanski, vanno ricordati almeno la ...
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premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...
spatriato agg. e s. m. Detto di persona che ha una collocazione sociale non ben definita; marginale, irregolare, precario; usato anche spreg. come insulto. | In senso neutro o apprezzativo, con riferimento alla sfera soggettiva personale, che,...