Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Majorana
Francesco Guerra
Fisico teorico italiano di grande e persistente fama, in una breve ma intensa carriera, Ettore Majorana ha dato contributi di eccezionale rilievo nei settori della fisica [...] (1885-1962), e un rapido rientro a Roma perla Pasqua, torna ancora a Lipsia. Rientra in Italia agli premioNobel nel 1938. Queste linee di ricerca sovvertono completamente la stabilire fra lachimica e la meccanica classica. In attesa che la fisica ...
Leggi Tutto
MARGARIA, Rodolfo
Emilio Agostoni
– Nato il 15 nov. 1901 a Châtillon, in Val d’Aosta, da Giovanni e da Carolina Pelissier, dopo aver completato gli studi secondari nel collegio nazionale di Aosta, nel [...] premioNobel del 1922, lavorando sul muscolo isolato, non perfuso, di rana, avevano dimostrato che la contrazione muscolare implica la l’energia necessaria perla trasformazione del testi Principî di chimica e fisico-chimica fisiologica, Milano 1936 ...
Leggi Tutto
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] valsi il premioNobel nel 1946, convinse il giovane collega ad abbandonare i bovini per il moscerino della frutta e la genetica. Fra ’interesse perla natura chimica del materiale genetico e per il suo modo d’azione, due questioni che la genetica ...
Leggi Tutto
fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con lachimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] e perfino dai minerali. Con lo sviluppo della chimica le fibre sono state ottenute partendo da materie premioNobel italiano Giulio Natta.
Fusioni e stiramenti
La maggior parte delle fibre sintetiche è ottenuta dalla corrispondente macromolecola per ...
Leggi Tutto
GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] per i suoi lavori sugli arsenomiceti, nel 1923 fu proposto per l'assegnazione del premioNobel e classificato in terna.
Percorse tutta la , in collaborazione con L. Bonavia, il Manuale pratico di chimica applicata all'igiene.
Il G. morì a Roma il 13 ...
Leggi Tutto
MASCHERPA, Pietro
Stefano Arieti
– Nato ad Alessandria il 3 dic. 1902, da Giuseppe e Giacomina Bado, studiò medicina e chirurgia presso l’Università di Genova: allievo interno nel 1921-22 nell’istituto [...] di Heidelberg, diretto dal premioNobel O. Mayerhof. Conseguiti nel 1929 anche la laurea in chimica e il diploma in 1282-1285; Interesse del metodo della pressione frazionata perla biochimica e la farmacologia, in Boll. della Soc. italiana di ...
Leggi Tutto
comunicazione animale
Roberto Argano
Come gli animali si scambiano le informazioni
Colori, odori, suoni che si intrecciano in ogni ambiente sono in realtà le 'parole' usate da un numero immenso di organismi [...] per questa scoperta ha vinto il premioNobel nel 1973.
Un importante scambio di messaggi avviene nel periodo degli amori. I maschi e le femmine di ogni singola specie, raggiunta la del territorio con sostanze chimiche contenute nell'urina, anche ...
Leggi Tutto
MAESTRINI, Dario
Italo Farnetani
Primo dei tre figli di Geremia, proprietario di una cava di ghiaia, e di Ester Monni, nacque a Colle Umberto I, presso Perugia, il 3 marzo 1886. Superati gli studi classici, [...] considerato dal punto di vista chimico e funzionale come un sistema stato colloidale della fibra, perla genesi delle cosiddette contrazioni (2001), pp. 25-28; I. Farnetani, D. M., mancato premioNobel, in Notizie di storia, III (2001), pp. 7-9; Id ...
Leggi Tutto
RIDOLFI, Roberto
Mauro Moretti
RIDOLFI, Roberto. – Nacque a Firenze, il 12 settembre 1899, dal marchese Giovan Battista e da Maria Luisa dei principi Ginori Conti.
Ultimo di quattro figli, e presto [...] premioNobel Salvatore Quasimodo. Mancato vincitore, e deluso, del premio Strega, Ridolfi ottenne comunque diversi premi Villari, deriso al di là dei suoi demeriti per reali limiti filologici, ma anche perla sua distanza culturale dalla Firenze ...
Leggi Tutto
CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] di tecniche di chimica-fisica applicata alla biologia e lavorò ancora all'Istituto R. Koch per le malattie . 517-522). Durante la sua permanenza a Berlino, il C. ebbe anche la fortuna di conoscere O. Warburg, due volte premioNobel, di cui in seguito ...
Leggi Tutto
Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
antropocene
(Antropocene) s. m. L'epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione...