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Chimico (Helsa, Kassel, 1898 - Mülheim an der Ruhr 1973); prof. di chimica nelle univ. di Heidelberg (dal 1927) e di Halle dal 1936), fu, dal 1943, direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut (poi Max-Planck-Institut) [...] scoperta gli permise di ottenere la polimerizzazione dell'etilene in condizioni di reazione molto più blande rispetto ai processi utilizzati a quel tempo. Per queste ricerche fu insignito, insieme a G. Natta, del premioNobelperlachimica nel 1963. ...
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Segre, Anna Laura. – Chimica italiana (Novara 1938 - Roma 2008). Laureata in Fisica nel 1962 presso l'Università di Milano, si è occupata della caratterizzazione strutturale di sostanze orientate in mesofasi [...] dal 2000, presso l’Istituto di metodologie chimiche, docente di Chimica delle radiazioni nella facoltà di Farmacia dell’Università di Roma La Sapienza (2001-2006), sotto la guida del PremioNobelperlachimica G. Natta ha intrapreso ricerche sulle ...
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Chimico (Rotterdam 1852 - Berlino 1911); uno dei fondatori della chimica fisica. Studiò a Bonn con F. A. Kekulé, a Parigi con C. A. Würtz e a Utrecht, dove conseguì il dottorato nel 1874. Professore [...] che le leggi della termodinamica offrivano il miglior quadro di riferimento per comprendere il comportamento delle soluzioni. Nel 1901 gli fu assegnato il premioNobelperlachimica. Fu tra i fondatori (1887) del Zeit schrift für physikalische ...
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Sigla di Green fluorescent protein (GFP, proteina a fluorescenza verde), proteina identificata perla prima volta nel 1962 dal biochimico statunitense Osamu Shimomura - che per tali ricerche nel 2008 è [...] stato insignito del premioNobelperlachimica insieme a Osamu Shimomura e Roger Y. Tsien - nella medusa Aequorea victoria, le cui proprietà hanno consentito importanti applicazioni biologiche. La semplice espressione ricombinante della GFP fornisce ...
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Biofisico e biochimico danese (Lemvig, Ringköbing, 1918 - Aarhus 2018). Dopo essersi laureato in medicina (1944) presso l'Università di Copenaghen e aver lavorato in alcune strutture ospedaliere, si è [...] 1954. Presso questa università si è svolta successivamente tutta la sua carriera: è stato professore dapprima presso il dipartimento . Per queste ricerche S. ha ricevuto nel 1997 (insieme a P. D. Boyer e J. E. Walker) il premioNobelperlachimica. ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1952). Laureatosi in chimica e fisica alla Harvard University (1972), ha conseguito il PhD in fisiologia all'univ. inglese di Cambridge (1977), dove poi è stato ricercatore [...] il rosso e il porpora. T. ha ricevuto per le sue ricerche numerosi riconoscimenti, tra cui il Wolf prize perla Medicina (2004) e il premioNobelperlachimica (con O. Shimomura e M. Chalfie) per aver esteso la gamma dei colori oltre il verde nello ...
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Chimico (Augusta 1873 - Stoccolma 1964); allievo di E. Fischer e A. Rosenheim a Berlino, successivamente assistente di W. Nernst a Gottinga, passò quindi a Stoccolma, prima come professore di chimica generale [...] 1925-34). Si occupò di biochimica dei tumori mediante la tecnica degli isotopi radioattivi nelle importanti monografie: Biochemie der gli fu conferito il premioNobelperlachimica (condiviso con A. Harden) per le ricerche sulla fermentazione ...
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Chimico inglese (Todmorden, West Yorkshire, 1921 - Londra 1996). Dopo aver studiato all'Imperial College di Londra si trasferì (1943) in Canada dove, presso enti governativi, si occupò di varî problemi [...] di transizione (rutenio, rodio, renio) aventi importanza industriale. Nel 1973 gli è stato conferito il premioNobelperlachimica, insieme a E. O. Fischer, per le sue ricerche sulla struttura dei composti a sandwich. Insieme ad A. Cotton ha scritto ...
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Biochimico (Neisse, Alta Slesia, 1912 - Boston 2000), dal 1934 negli USA, di cui assunse la cittadinanza. Prof. all'univ. di Chicago (1950), poi alla Harvard Univ. (1954). Nel 1964 ha avuto, insieme a [...] fra i primi biochimici ad aver utilizzato gli isotopi stabili per studiare la sintesi di molecole complesse. Insieme a F. Lynen e a J. Cornforth (premioNobelperlachimica nel 1975), ha dimostrato i processi chiave della sintesi del colesterolo ...
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Biochimica francese (n. Juvisy-sur-Orge 1968). Ha studiato presso l’Università Pierre e Marie Curie e l’Istituto Pasteur e attualmente lavora in Germania, a Berlino, dove dirige l’Istituto Max Planck Unit [...] di DNA di animali, piante e microrganismi, ha contribuito ad aprire nuove strade perla cura di molte malattie. Nel 2020 C. è stata insignita, insieme a Doudna del premioNobelperlachimica "per lo sviluppo di un metodo per l’editing del genoma". ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
antropocene
(Antropocene) s. m. L'epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione...