Medico statunitense (New York 1925 - Mountain View, California, 2011), professore di medicina e di genetica medica a Filadelfia nell'univ. di Pennsylvania; direttore associato nell'Istituto per ricerche [...] , riferirono al virus dell'epatite B o da siero. Nel 1976 gli è stato assegnato, assieme a D. C. Gajdusek, il premioNobel per la medicina o la fisiologia per le scoperte concernenti il virus B dell'epatite e per i contributi portati alla conoscenza ...
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Fisico statunitense (New York 1931 - Stanford 2018), prof. dal 1967 alla Stanford University, nella quale ha realizzato (1965) una coppia di anelli di accumulazione per elettroni e (1970-75) il grande [...] di un quarto quark, c, dotato di charm, la ψ risultando costituita da una coppia cc̄. Per questa scoperta ebbe nel 1976 il premioNobel per la fisica, insieme a S. Ting, che era giunto per altra via a scoprire la stessa particella, da lui chiamata J. ...
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Uomo di stato francese (Nantes 1862 - Parigi 1932). Socialista rivoluzionario in gioventù, abile oratore, deputato dal 1902, si avvicinò in seguito ai radicali, contribuendo all'elaborazione della legge [...] e più volte come primo ministro, portò a compimento tale politica con il patto di Locarno (1925), per il quale ricevette il premioNobel per la pace (1926) insieme al ministro degli Esteri tedesco G. Stresemann, e con il patto B.-Kellogg (1928). Nel ...
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Embriologo (Stoccarda 1869 - Friburgo in Brisgovia 1941); laureatosi in scienze naturali a Würzburg, fu prof. di zoologia nell'univ. di Rostock, poi direttore di una sezione del Kaiser-Wilhelm-Institut [...] nel sobborgo di Dahlem), indi prof. di zoologia nell'univ. di Friburgo in Brisgovia; socio straniero dei Lincei (1929); premioNobel per la medicina nel 1935. A lui si deve una nuova impostazione del problema della determinazione embrionale e delle ...
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Fisico (Schloss Waldstein, Stiria, 1883 - Mount Vernon, New York, 1964); prof. nell'univ. di Graz e, dal 1938, alla Fordham University, New York. Accademico pontificio dal 1961. Proseguendo ad alta quota [...] , quella che oggi, nel suo complesso, è detta radiazione cosmica. Per tali sue ricerche ebbe nel 1936 il premioNobel per la fisica. Ha anche compiuto numerose altre ricerche nel campo della radioattività e della radioterapia, interessandosi in ...
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Fisico tedesco (n. Schroda 1943), ha svolto la sua attività presso l'univ. di Würzburg fino al 1978, poi nel Laboratorio di alti campi magnetici del Max-Planck-Institut a Grenoble (fino al 1980); dal 1980 [...] dei semiconduttori) valori discontinui che sono sottomultipli interi della grandezza fondamentale h/e2 (dove h è la costante di Planck ed e la carica elettrica dell'elettrone). Per questa scoperta ha ricevuto nel 1985 il premioNobel per la fisica. ...
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Myerson, Roger Bruce. – Economista statunitense (n. Boston 1950). Dopo aver conseguito un dottorato di ricerca in matematica applicata ad Harvard nel 1976, è stato professore di economia alla Northwestern [...] rilevazione ha trovato importanti applicazioni nella teoria delle aste, nella teoria della regolamentazione dei mercati e nello studio dei mercati monopolistici. Nel 2007 ha ricevuto il premioNobel per l’economia insieme a L. Hurwicz ed E. Maskin. ...
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Biochimico statunitense (South Norwalk, Connecticut, 1886 - Rahway, New Jersey, 1972), prof. di chimica fisiologica e direttore della sezione di biochimica presso la fondazione Mayo di Rochester (Minnesota). [...] e cristallizzò quasi contemporaneamente a T. Reichstein, nel 1936, e che poi introdusse in terapia, nel 1948-49, unitamente a P. S. Hench, nel 1950 gli fu conferito il premioNobel per la medicina o la fisiologia con P. S. Hench e T. Reichstein. ...
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Biologo statunitense (New York 1927 - ivi 2010); laureato in biochimica all'univ. del Michigan nel 1957, dal 1962 è stato capo della sezione di genetica biochimica del National institute of health di Bethesda [...] (polifenilalanina). Questa esperienza costituì il primo contributo fondamentale per la decifrazione del codice genetico e valse a N. l'attribuzione (con R. W. Holley e H. G. Khorana) del premioNobel per la medicina o la fisiologia nel 1968. ...
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Biochimico statunitense (n. St. Louis, Missouri, 1947), figlio di Arthur. Laureatosi presso la Harvard University (1967), ha in seguito conseguito il dottorato a Stanford (1972) dove è professore di biologia [...] è in corso, contribuendo così a fare luce sui problemi che nel processo di copia genetica sarebbero alla base di malattie come quelle coronariche e il cancro. Per i suoi importanti studi ha ricevuto nel 2006 il premioNobel per la chimica. ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...