Fisico statunitense (New York 1915 - Stanford 1990), prof. di fisica nelle università di Princeton (1946) e di Stanford (1950). Si è occupato dapprima di questioni di fisica molecolare (spettroscopia molecolare, [...] momenti magnetici nei nuclei atomici, mediante la diffusione di elettroni di alta energia, che gli hanno valso nel 1961 il premioNobel per la fisica. Tra le sue opere: High-energy electron scattering tables (1960), in collaborazione con R. Herman. ...
Leggi Tutto
Economista statunitense (n. Boston, Mass., 1934), prof. di finanza alla Stanford University (1970-99; emerito dal 1999). Ha sviluppato il Capital asset pricing model (CAPM), modello di equilibrio del mercato [...] finanziaria dipende dal tasso medio del mercato e dal rischio connesso al titolo. Nel 1990 gli è stato conferito il premioNobel per l'economia con H. Markowitz e M. Miller. Nel 1996 ha fondato la Financial Engines, società di consulenza finanziaria ...
Leggi Tutto
Fisico (Bloomington, Illinois, 1881 - Charlottesville, Virginia, 1958). Allievo di O. W. Richardson, a Princeton, ha insegnato fisica (1911-17) all'Istituto di tecnologia Carnegie, di Pittsburg; in seguito [...] teoriche della meccanica ondulatoria formulate da Louis de Broglie nel 1924. Per tale scoperta gli fu conferito il premioNobel nel 1937, insieme a G. P. Thomson. Ha compiuto inoltre numerosi studî, sempre sulla fisica degli elettroni (emissione ...
Leggi Tutto
Medico e biochimico svedese (Halmstad 1934 - Mölle 2024). Prof. di chimica medica e fisiologica al Karolinska Institutet di Stoccolma dal 1973, nel 1978 è succeduto a S. K. Bergström nella direzione dell'Istituto [...] e dei leucotrieni nel sistema delle prostaglandine. Per i suoi importanti lavori sulla fisiologia del sistema delle prostagladine, nel 1982, insieme a Bergström e a J. R. Vane, gli è stato conferito il premioNobel per la fisiologia o la medicina. ...
Leggi Tutto
Fisico inglese (Harborne, Birmingham, 1877 - Cambridge 1945). Per i suoi studî sugli isotopi ebbe nel 1922 il premioNobel per la chimica; socio dei Lincei (1927). Ha ideato lo spettrografo di massa, mediante [...] il quale ha potuto stabilire che quasi tutti gli elementi sono costituiti da un miscuglio di isotopi e che il peso atomico di ciascuno di questi (riferito all'isotopo 168O dell'ossigeno) è dato con grande ...
Leggi Tutto
Biochimico statunitense (Hume, Illinois, 1893 - St. Louis 1986), professore di biochimica all'università di St. Louis, Massachusetts. Accademico pontificio dal 1948. Nel 1943 divise con H. C. P. Dam il [...] premioNobel per la medicina o fisiologia per la scoperta della natura chimica della vitamina K. Si devono a D. e alla sua scuola l'isolamento di due sostanze con attività vitaminica che furono denominate K1 e K2 e, nel 1939, la definizione della ...
Leggi Tutto
Fisico (Zonnemaire, Zelanda, 1865 - Amsterdam 1943), prof. di fisica nell'univ. di Leida (1894), poi di Amsterdam (1900), e (fino al 1935) direttore del laboratorio Physica per lui appositamente allestito. [...] a ricerche di ottica fisica, scoprì (1896) il fenomeno magnetoottico che da lui prese il nome e che gli valse il premioNobel per la fisica nel 1902; compì inoltre importanti studî sull'ottica dei corpi in movimento e sugli isotopi. Prende il suo ...
Leggi Tutto
Economista statunitense (Oakland, California, 1921 - Bethesda, Maryland, 2016). Laureatosi all'univ. della California a Berkeley (1944), ha conseguito il PhD ad Harvard (1948), dove è diventato in seguito [...] , ha poi proseguito le proprie ricerche alla IIASA (International Institute for Applied Systems Analysis), in Austria (1994-99). PremioNobel per l'economia (2005) insieme a R. J. Aumann. Tra le sue pubblicazioni: The strategy of conflict (1959 ...
Leggi Tutto
Economista norvegese (Skedsmo 1911 - Oslo 1999), prof. nell'univ. di Oslo dal 1948 al 1979. I suoi pionieristici studî sulla teoria della probabilità come fondamento dell'analisi econometrica aprirono [...] nuove strade all'uso dei metodi statistici nel campo delle previsioni economiche e per il suo essenziale contributo ottenne il premioNobel nel 1989. Si occupò, tra l'altro, degli effetti della spesa pubblica sul reddito, formulando il teorema del ...
Leggi Tutto
Fisico svedese (Norrköping 1908 - Djursholm, Stoccolma, 1995), prof. dal 1934 nell'università di Stoccolma e dal 1967 nell'univ. di California. Studiando la natura delle macchie solari ha scoperto nel [...] di un plasma in una bottiglia magnetica). Per i fondamentali contributi alla fisica del plasma ha ricevuto con L. Néel il premioNobel per la fisica nel 1970. Tra le opere: Cosmical electrodynamics (1950), On the origin of the solar system (1954). ...
Leggi Tutto
Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...