Fisico (n. Indianapolis 1923 - Princeton 2020), ricercatore presso i Bell Telephone Laboratories e dal 1975 professore di fisica all'Univ. di Princeton. Autore di numerosi studi teorici sulla fisica dello [...] il comportamento degli isolanti magnetici. Per questi fondamentali contributi ha ricevuto, insieme a N. F. Mott e J. H. Van Vleck, il premioNobel per la fisica nel 1977. Socio straniero dei Lincei (1985). Tra le sue opere: Concepts in solids (1963). ...
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Biologo statunitense (Brooklyn 1918 - Palo Alto, California 2007); prof. (1953-59) di microbiologia alla Washington University di St. Louis, Missouri, poi prof. di biochimica presso la Stanford University, [...] , chiarendo in modo fondamentale gli aspetti chimici dell'eredità. Per questi studî gli è stato conferito, nel 1959, il premioNobel per la medicina o la fisiologia (insieme con S. Ochoa). A lui si deve la scoperta della prima DNA-polimerasi ...
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Economista norvegese (n. Ålgård, Stavanger, 1943). Al termine degli studi compiuti presso la Norges Handelshøyskole (NHH) di Bergen (1968), ha conseguito il dottorato in economia alla Carnegie Mellon University [...] . Ha introdotto il concetto di "time consistency", ovvero la possibilità di mantenere nel lungo periodo le teorie di politica economica alla luce dei cambiamenti. Per i suoi studi ha vinto, con E. C. Prescott, il premioNobel per l'economia nel 2004. ...
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Fisico tedesco (Amburgo 1887 - Berlino Est 1975). È stato direttore dell'istituto di fisica del politecnico di Berlino; dal 1945 al 1954 ha lavorato nell'URSS, da dove è passato alla direzione dell'istituto [...] esperienza che ha dimostrato l'esistenza di livelli energetici caratteristici negli atomi di ogni elemento, di cui ha potuto determinare la corrispondente energia; per tali risultati ebbe, insieme a J. Franck, il premioNobel per la fisica nel 1925. ...
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Immunologo australiano (n. Brisbane 1940). Nel 1996 gli è stato conferito il premioNobel per la medicina o la fisiologia, insieme a R. Zinkernagel, per gli studi sulla specificità della difesa immunitaria. [...] D. si è laureato all'Università di Queensland e ha svolto ricerche in ambito veterinario (1963-67) all'Animal research institute di Brisbane, al dipartimento di patologia sperimentale del Moredun institute ...
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Chirurgo statunitense (Milford, Mass., 1919 - Boston 2012). Ha svolto la parte più significativa della sua attività presso il Peter Bent Brigham hospital di Boston, dove è stato (1964-86) direttore del [...] danno ischemico altrimenti verificabile nell'intervallo di tempo tra espianto e impianto. Nel 1990 ha ricevuto, con E. D. Thomas, il premioNobel per la medicina o la fisiologia. I suoi numerosi articoli sono raccolti in Surgery of the soul (2001). ...
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Fisico inglese (Londra 1897 - ivi 1974). Prof. di fisica nel Birkbeck College di Londra, nell'univ. di Manchester dal 1937 e dal 1953 nell'Imperial College of Science di Londra. Dal 1933 membro della Royal [...] lavori sui raggi cosmici (conferma dell'esistenza del positrone, analisi della radiazione penetrante, decadimento dei mesoni) e di una teoria sul magnetismo terrestre. PremioNobel per la fisica nel 1948, per le sue ricerche sulla radiazione cosmica. ...
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Genetista britannico naturalizzato statunitense (Halifax 1925 - Chapel Hill 2017). Laureatosi in fisiologia (1946) e poi in biochimica (1951) all’univ. di Oxford, ha ideato la tecnica dell’elettroforesi [...] di laboratorio presso l’univ. del North Carolina. Nel 2007 ha condiviso con Martin J. Evans e M.R. Capecchi il premioNobel per la medicina o la fisiologia, per aver messo a punto la tecnica del gene targeting che, per mezzo di cellule staminali ...
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Biochimico (Berlino 1906 - Castlebar 1979) di origine russa, emigrato in Inghilterra nel 1933, prof. all'univ. di Oxford. A lui si debbono fondamentali contributi all'isolamento e alla produzione industriale [...] della penicillina, per i quali gli fu conferito (1945) il premioNobel per la fisiologia e la medicina, assieme ad A. Fleming e a H. W. Florey. Successivamente dimostrò anche la presenza di un anello tetratomico nella formula di struttura della ...
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Medico fisiologo (Parigi 1850 - ivi 1935), prof. di fisiologia nell'univ. di Parigi (1887-1927); socio straniero dei Lincei (1901). I suoi principali lavori e scoperte riguardano i sistemi muscolare e [...] ; con C. Portier condusse ricerche che portarono alla formulazione (1902) del concetto di anafilassi e che gli valsero il premioNobel nel 1912 (cfr. la sua opera L'anaphylaxie, 1911). S'interessò a lungo dei fenomeni medianici e paranormali, creando ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...