Fisiologo argentino (Buenos Aires 1887 - ivi 1971), prof. all'univ. di Buenos Aires, dapprima nella facoltà di veterinaria, poi (1919-46) in quella di medicina; dal 1946 direttore dell'Istituto di biologia [...] del lobo anteriore dell'ipofisi nel metabolismo dei glicidi e nella patogenesi del diabete, gli fu conferito (1947) il premioNobel per la medicina, assieme ai coniugi C. F. e G. Th. Cori. Accademico pontificio (1936); socio straniero dei Lincei ...
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Batteriologo e immunologo statunitense (West Hartford, Connecticut, 1897 -Waterford, Connecticut, 1985); direttore delle ricerche sulle malattie infettive al Children's Medical Center di Boston. Con i [...] suoi collaboratoriT. H. Weller e F. C. Robbins (unitamente ai quali gli è stato conferito il premioNobel 1954 per la medicina e la fisiologia) ha dimostrato la possibilità di coltivare in vitro, su varî tessuti opportunamente preparati, il virus ...
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Biochimico (n. Wilno, Polonia, 1926) dal 1962 cittadino statunitense. Ha svolto attività scientifica, inizialmente in Inghilterra e successivamente in Canada nell'università McGill di Montreal; trasferitosi [...] dal 1973 è anche direttore di ricerche nell'Ospedale dei veterani. Nel 1977 gli è stato conferito, insieme a R. Guillemin, il premioNobel per la fisiologia o la medicina, per l'analisi e la sintesi degli ormoni peptidici del cervello e per gli studi ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1946). Prof. di patologia e biochimica alla Columbia University dal 1978 e ricercatore al Howard Hughes Medical Institute (Maryland) dal 1984. Rilevanti le sue ricerche [...] 'olfatto (pubblicando nel 1991 A novel multigene family may encode odorant receptors: a molecular basis for odor recognition). Per queste ricerche nel 2004 gli è stato conferito, congiuntamente a Buck, il premioNobel per la fisiologia o la medicina. ...
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Uomo politico svedese (Stoccolma 1860 - ivi 1925). Fra i fondatori del partito socialdemocratico, diresse dal 1887 al 1917 il Social-Demokrat. Deputato dal 1897, fu primo ministro nel 1920, nel 1921-23 [...] dalla Svezia, e poi, dal 1914, per circoscrivere e abbreviare la guerra mondiale, gli valsero nel 1921 il premioNobel per la pace. Ebbe molta influenza nella conferenza della pace del 1919, come delegato svedese (specie sulla questione delle ...
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Patologo e genetista statunitense (n. Palo Alto, California, 1959). Laureato in matematica alla University of California di Berkeley (1978), ha conseguito il dottorato in biologia al Massachussetts Institute [...] di trascrivere l'informazione genetica codificata dal DNA, ma che alcune di esse fungono da interruttori capaci di disattivare un gene. Grazie ai suoi studi ha conseguito nel 2006, con Craig Mello, il premioNobel per la medicina o la fisiologia. ...
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Chimico statunitense (Sidney, Ohio, 1929 – Urbana, Illinois, 2007); prof. di chimica all'univ. dello Stato di New York (1969) e all'univ. dell'Illinois (1985), dove ha fondato e diretto il Biomedical magnetic [...] , in particolare idrogeno, in presenza di un campo magnetico. Le sue ricerche, che nel 2003 gli sono valse il premioNobel per la fisiologia o la medicina (con P. Mansfield), hanno trovato ampia applicazione nella diagnostica medica e negli studî ...
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Uomo politico ed economista francese (Parigi 1822 - Neuilly 1912), nipote di Hippolyte-Philibert; di idee repubblicane e liberali, dedicò la sua attività a promuovere il libero scambio e la pace. Fondatore [...] l'arbitrage et la paix (1880), fu membro dell'Accademia di Francia (1877) e della Camera dei deputati (1881-89), premioNobel per la pace (1901), presidente della Société d'économie politique. Tra le opere, tutte di carattere divulgativo: Histoire du ...
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Chimico fisico tedesco (Francoforte sul Meno 1879 - Gottinga 1968), prof. all'univ. di Berlino; direttore (dal 1928) dell'istituto chimico Kaiser Wilhelm, a Berlino; accademico pontificio (1955). Ha compiuto [...] seguito l'azione dei neutroni sui nuclei di elementi pesanti. Nel 1939, con F. Strass mann, ha scoperto il fenomeno della fissione nucleare in atomi di uranio bombardati con neutroni; tale scoperta gli valse nel 1944 il premioNobel per la chimica. ...
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Biochimico statunitense (Fort Worth 1921 - Cresskill, New Jersey, 2006); laureatosi all'università di California a Los Angeles, ha insegnato alla Rockefeller University. Le sue ricerche vertono sulla chimica [...] di angiotensina, desamino-ossitocina e insulina. Per tali ricerche gli è stato conferito, insieme a B. Gutte, il premioNobel per la chimica (1984). Irisultati delle sue ricerche sono descritti nella sua autobiografia Life during a golden age of ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...