Neurobiologo svedese (n. Uppsala 1924). Ha conseguito il dottorato in medicina presso il Karolinska Institut di Stoccolma (1954) e l'anno successivo si è trasferito negli USA, dapprima alla Johns Hopkins [...] della visione, a livello del corpo genicolato laterale e della corteccia, è stata contrassegnata da un rapporto di collaborazione con D. H. Hubel, col quale (e con R. W. Sperry) ha condiviso nel 1981 il premioNobel per la medicina o fisiologia. ...
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Patologo (Baltimora 1879 - New York 1970); impiegnato dal 1909 al 1945 presso il Rockefeller institute for medical research di New York; ha pubblicato ricerche di patologia. Nel 1966 fu insignito del premio [...] Nobel per i suoi studî condotti sul sarcoma infettivo dei polli e come iniziatore (1911) di un filone di ricerche sui rapporti tra virus e tumori, di cui soltanto dopo molti decennî si è avvertita l'importanza. n Sarcoma di R. (o sarcoma infettivo ...
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Fisico pakistano (Jhang, Pakistan occid., 1926 - Oxford 1996); professore di matematica al Government college di Lahore (1951-54), direttore (1957-93) del nuovo istituto di fisica teorica all'Imperial [...] fra elettrodinamica quantistica e gravitazione. Per i suoi risultati nello studio dell'unificazione delle interazioni elettromagnetiche e deboli, nel 1979 gli venne conferito il premioNobel per la fisica insieme a S. L. Glashow e S. Weinberg. ...
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Chimico e biologo (Yonkers, New York, 1891 - Wickenberg, Arizona, 1987); studiò alla Columbia University dove poi rimase per molti anni; nel 1949 passò all'univ. di California come prof. prima di batteriologia [...] le proprietà delle proteine, dei virus e degli anticorpi. Ha scritto: Crystalline enzimes (1939). Nel 1946 gli fu conferito il premioNobel per la chimica (insieme a J. B. Summer e W. M. Stanley) per le ricerche sulla cristallizzazione degli enzimi e ...
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Patologo (Vienna 1868 - New York 1943), svolse attività di ricerca a Vienna e, dal 1922, nel Rockefeller institute for medical research di New York. Nel 1930 fu insignito del premioNobel per la medicina. [...] Ha legato il suo nome alla scoperta dei gruppi sanguigni A B O (1900) e del fattore Rh (con A. Wiener, 1940); è autore di un'ampia serie di ricerche, di fondamentale importanza, di patologia sperimentale, ...
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Biochimico (Bahía Blanca, Argentina, 1927 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Lavorò prima presso l'Instituto nacional de microbiología di Buenos Aires (1957-63), passò poi al Med ical research council [...] scoprì il principio di produzione degli anticorpi monoclonali. Per questa e altre sue importanti ricerche nel campo dell'immunologia, gli venne assegnato nel 1984 il premioNobel per la fisiologia o la medicina insieme a G. Köhler e N. H. Jerne. ...
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Fisico (Tonbridge, Inghilterra, 1903 - Milano 1969), professore all'università di Bristol. Notevoli le sue ricerche di fisica nucleare. Si interessò dell'impiego delle emulsioni fotografiche come mezzo [...] con C. Lattes e G. P. S. Occhialini, il mesone π e chiarì il meccanismo di decadimento del mesone μ. Per le sue ricerche sulle emulsioni atte a rivelare particelle e per le scoperte fatte con tale metodo ebbe il premioNobel per la fisica nel 1950. ...
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Economista (Calais 1921 - Parigi 2004) di origine francese, naturalizzato statunitense (1975). Dopo aver svolto attività di ricerca in Francia, emigrò negli USA (1950), ove continuò le sue ricerche a Chicago [...] degli studî di economia matematica nell'ambito della teoria dell'equilibrio generale, nel 1983 gli è stato conferito il premioNobel per l'economia. Opere principali: Existence of an equilibrium for a competitive economy (1954), Theory of value (1959 ...
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Medico (Londra 1911 - Castillon-du-Gard, 1994); diresse il Paul-Ehrlich Institut di Francoforte e l'Ist. di immunologia di Basilea e insegnò immunologia all'Ist. Pasteur di Parigi. Elaborò una teoria sui [...] molecolare presente nell'antigene estraneo. Le ricerche di G. J. F. Köhler e di C. Milstein ne dimostrarono sperimentalmente la validità. Assieme a questi ultimi, a J. venne assegnato il premioNobel per la medicina o la fisiologia nel 1984. ...
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Fisico statunitense (Oak Park, Illinois, 1931 - Tallahassee 2019), prof. (dal 1962) di fisica nell'univ. della Pennsylvania. Autore (1957), con J. Bardeen e L. Cooper, di una teoria della superconduzione [...] un bosone; tale teoria prevede in particolare l'esistenza di un intervallo proibito di energia tra lo stato superconduttore e gli stati elettronici eccitati del sistema. Per tali studî gli è stato conferito nel 1972 il premioNobel per la fisica. ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...