Biologo statunitense (Wilmington, Delaware, 1928 - Baltimora 1999). Prof. di microbiologia (1962-72) e direttore del dipartimento di microbiologia (dal 1972) presso la Johns Hopkins University di Baltimora. [...] il DNA in specifiche sequenze ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo delle tecnologie del DNA ricombinante. Per questi suoi studî nel 1978 gli venne conferito, insieme a W. Arber e H. O. Smith, il premioNobel per la medicina o la fisiologia. ...
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Fisico inglese (Dewsbury 1879 - Alton 1959), prof. nell'univ. di Princeton, USA (1907-13) e direttore dell'Istituto fisico del King's College a Londra. Scoprì (1901) la legge dell'emissione termoelettronica [...] i della corrente anodica di un diodo a vuoto alla temperatura termodinamica T del catodo in condizioni di saturazione; tale legge gli valse il premioNobel per la fisica nel 1928; compì inoltre varie ricerche sullo spettro molecolare dell'idrogeno. ...
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Sindacalista francese (Parigi 1879 - ivi 1954), segretario generale della Conféderation générale du travail (1909-40; e di nuovo, dopo 4 anni di deportazione in Germania, 1945-46); è stato, insieme con [...] , rappresentante dei lavoratori francesi nell'Organizzazione internazionale del lavoro, delegato alla Società delle Nazioni, vicepresidente e poi presidente (dal 1947) del Consiglio economico nazionale. PremioNobel nel 1951 per la pace. ...
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Genetista statunitense (n. New York 1941). Dopo aver lavorato nel Massachusetts General Hospital di Boston (1966-68) e nell'United States public health service (1968-70), è passato all'univ. del Texas [...] prof. di genetica e direttore del Centro di malattie genetiche. Nel 1985 ha condiviso con J. L. Goldstein il premioNobel per la medicina per le comuni ricerche sul metabolismo del colesterolo e gli studi sulle malattie legate all'ipercolesterolemia. ...
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Fisico (San Francisco 1911 - Berkeley 1988), prof. dal 1945 all'univ. di California (Berkeley) dove diresse il Lawrence Radiation Laboratory. Dopo aver fornito notevoli contributi alla fisica nucleare, [...] i quali si è giunti alla scoperta di numerosissime nuove particelle elementari con vita media molto breve (risonanze). Per gl'importanti contributi apportati nello studio delle particelle elementari ha ottenuto (1968) il premioNobel per la fisica. ...
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Batteriologo (Pretoria 1899 - New Haven, Connecticut, 1972), di famiglia svizzera, membro della Fondazione Rockefeller di New York, dove lavorò nella International health division. PremioNobel (1951) [...] per la medicina o fisiologia in riconoscimento dei suoi studî sulla febbre gialla; riuscì (1930) a trovare il metodo per produrre lesioni encefalitiche nel topo col virus della febbre gialla e a ottenere ...
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Medico olandese (Nijkerk, Gheldria, 1858 - Utrecht 1930). Svolse una notevole attività scientifica a Weltenreden (Batavia), dove diresse l'Istituto di patologia e insegnò fisiologia e chimica organica, [...] e a Utrecht dove fu professore di igiene e di medicina legale. Nel 1929, con F. G. Hopkins, ebbe il premioNobel per la medicina. I suoi studî principali concernono la fisiopatologia tropicale (riconobbe l'etiologia del beri-beri) e la patologia ...
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Fisico giapponese (n. Osaka 1925); ricercatore presso la Sony corporation a Tokyo, poi, dal 1960, presso la IBM a New York; dal 1973 direttore dell'American vacuum society; dal 1992 rettore dell'univ. [...] di Tsukuba. Nel 1957, studiando l'effetto tunnel nelle giunzioni p‒n nel germanio fortemente drogato, realizzò il diodo tunnel. Per gli studî in questo campo ha ricevuto nel 1973, insieme a I. Giaever e B. D. Josephson, il premioNobel per la fisica. ...
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Biochimico statunitense (n. Northfield, Minnesota, 1949). Docente e ricercatore presso la Johns Hopkins university school of medicine di Baltimora, dal 2008 dirige il Johns Hopkins malaria research institute. [...] l'esistenza di canali selettivi che regolano il passaggio dell'acqua e identificando le proteine (acquaporine) che ne costituiscono la struttura. Per i suoi contributi ha ricevuto il premioNobel per la chimica nel 2003 insieme a R. MacKinnon. ...
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Fisiologo e medico (Parigi 1895 - Great Barrington, Massachusetts, 1988). Laureatosi in medicina a Parigi, si trasferì nel 1930 negli USA, di cui prese la cittadinanza nel 1941. Fu professore di medicina [...] alla Columbia University di New York. Nel 1956 gli venne conferito il premioNobel per la medicina o la fisiologia, unitamente a D. W. Richards e a W. Forssmann, in riconoscimento delle sue scoperte relative al cateterismo del cuore, che aprirono ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...