Biochimico (Chicago 1901 - White Plains, New York, 1978); dopo aver studiato negli USA, in Germania e in Inghilterra, nel 1938 fu nominato prof. di biochimica nella facoltà di medicina della Cornell University [...] rivolta allo studio degli ormoni; data l'importanza biologica degli ormoni sintetizzati e studiati, e in particolare "per la prima sintesi di un ormone polipeptidico" (l'ossitocina), nel 1955 gli fu conferito il premioNobel per la chimica. ...
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Farmacologa statunitense (New York 1918 - Chapel Hill 1999). Assistente di biochimica nel 1937 presso il New York hospital school nursing, svolse poi attività di ricerca in alcuni laboratorî industriali [...] come quelli della Burrough Wellcome, dove collaborò con G. Hitchings. Le fu assegnato il premioNobel nel 1988 per la fisiologia o la medicina, per le ricerche sull'acyclovir, farmaco ad azione antivirale, capostipite di una serie di molecole, che ha ...
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Fisico (Glencorse, Edimburgo, 1869 - Pentland 1959). Prof. di fisica a Cambridge (1925-34). Dal 1895 si dedicò a ricerche sui processi di condensazione dei vapori, sugli ioni e sull'elettricità atmosferica. [...] Prendendo lo spunto da tali ricerche realizzò la camera di W., con cui fu possibile rendere visibili le traiettorie di particelle elettricamente cariche; ciò gli valse (1927) il premioNobel per la fisica, che condivise con A. H. Compton. ...
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Fisico e tecnico svedese (Stenstorp, Skaraborg, 1869 - Stoccolma 1937). Inventore, ingegnere, si occupò dapprima di problemi inerenti alle turbine; ma deve la sua celebrità a varie ricerche e realizzazioni [...] nel campo dei dispositivi automatici, che gli valsero il premioNobel per la fisica (1912); tra le sue realizzazioni è nota in partic. la "valvola solare", dispositivo fotoelettrico per l'accensione e lo spegnimento automatico dei fari e delle boe. ...
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Fisico e biologo tedesco (Berlino 1906 - Pasadena, California, 1981), naturalizzato americano dal 1945; prof. di biologia al California Institute of Technology di Pasadena. Ha eseguito studî di fisica [...] teorica del nucleo e di biologia, dando inizio alle indagini sulla genetica dei virus con classiche ricerche sul batteriofago, per le quali ha ricevuto nel 1969, con S. Luria e A. Hershey, il premioNobel per la medicina e la fisiologia. ...
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Fisico statunitense (n. New York 1950), ricercatore presso l'osservatorio nazionale di radioastronomia di Portorico fino al 1977 e poi presso il laboratorio di fisica del plasma dell'univ. di Princeton; [...] dal 2003 prof. di fisica e di matematica e scienze all'università del Texas a Dallas. Per la scoperta insieme a Joseph H. Taylor della prima pulsar binaria ha ricevuto nel 1993 il premioNobel per la fisica. ...
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Fisiologo ed endocrinologo (Alliston, Canada, 1891 - Terranova 1941). Prof. di ricerche mediche (1923) nell'univ. di Toronto. Nel 1921, in collaborazione con C. H. Best, isolò l'ormone pancreatico o insulina: [...] tale scoperta di alto interesse scientifico e terapeutico (per il diabete mellito) gli valse nel 1923 il premioNobel. Morì in un incidente di volo, mentre studiava gli effetti del volo ad alta quota e in picchiata. ...
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Fisiologo (Grenaa, Jütland, 1874 - Copenaghen 1949); prof. (dal 1916) di fisiologia comparata nell'univ. di Copenaghen. I suoi studî sulla biochimica del ricambio, sulla fisiologia della respirazione e [...] circolazione e soprattutto quelli, ormai classici, sul meccanismo di regolazione vasomotoria dei capillari sanguigni gli valsero il premioNobel (1920). Tra le sue opere: The respiratory exchange of animals and man (1916); Anatomy and physiology of ...
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Fisico (Parigi 1852 - Le Croisic 1908), figlio di Alexandre-Edmond. Dal 1889 membro dell'Istituto di Francia. PremioNobel nel 1903 per la scoperta (di fondamentale importanza in quanto segna l'inizio [...] degli studî di fisica nucleare) delle emanazioni radioattive dei sali di uranio, i cosiddetti raggi di B., avvenuta nel 1896. Compì anche importanti studî sul magnetismo (effetto Faraday, effetto Zeeman, ...
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Biochimico (New York 1911 - ivi 1980), dal 1964 alla Rockefeller University. Le sue ricerche più importanti sono quelle, compiute insieme a S. Moore, sulla struttura primaria delle proteine, che gli hanno [...] consentito di determinare la sequenza completa delle 124 molecole di amminoacidi della ribonucleasi, e che gli hanno valso nel 1972, insieme a S. Moore e a C. B. Anfisen, il premioNobel per la chimica. ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...