Fisico (Parigi 1852 - Le Croisic 1908), figlio di Alexandre-Edmond. Dal 1889 membro dell'Istituto di Francia. PremioNobel nel 1903 per la scoperta (di fondamentale importanza in quanto segna l'inizio [...] degli studî di fisica nucleare) delle emanazioni radioattive dei sali di uranio, i cosiddetti raggi di B., avvenuta nel 1896. Compì anche importanti studî sul magnetismo (effetto Faraday, effetto Zeeman, ...
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Biochimico (New York 1911 - ivi 1980), dal 1964 alla Rockefeller University. Le sue ricerche più importanti sono quelle, compiute insieme a S. Moore, sulla struttura primaria delle proteine, che gli hanno [...] consentito di determinare la sequenza completa delle 124 molecole di amminoacidi della ribonucleasi, e che gli hanno valso nel 1972, insieme a S. Moore e a C. B. Anfisen, il premioNobel per la chimica. ...
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Biologo statunitense (n. New York 1938); prof. dal 1973 al Massachusetts Institute of Technology, si è occupato delle interazioni tra i virus tumorali e la costituzione genetica delle cellule. Per queste [...] ricerche ha ricevuto nel 1975, insieme a R. Dulbecco e a H. Temin, il premioNobel per la fisiologia o la medicina. Nel 1997 B. è stato eletto presidente del California Institute of Technology. ...
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Medico belga (Soignies 1870 - Bruxelles 1961), dir. dell'Istituto Pasteur del Brabante (1907) e successivamente prof. di batteriologia e parassitologia all'università di Bruxelles. PremioNobel nel 1919. [...] Descrisse per primo l'emolisi specifica (1898), la fissazione del complemento (1900), su cui si basa la reazione di Wassermann, e il bacillo della pertosse (1906). Tra le sue opere emerge il Traité de ...
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Fisico (n. Cardiff 1940), professore a Cambridge dal 1972. Nel 1962, ancora studente, ha previsto teoricamente un insieme di fenomeni che hanno luogo tra due superconduttori separati da un sottile strato [...] isolante, osservati poi sperimentalmente da P. W. Anderson e J. Rowell. Per queste ricerche, nel 1973 gli è stato conferito il premioNobel per la fisica insieme a L. Esaki e I. Giaever. ...
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Fisico (New York 1918 - Los Angeles 1994), prof. (1947) alla Harvard University. Ha portato contributi fondamentali all'elettrodinamica quantistica; nella nuova formulazione, relativisticamente invariante, [...] viene risolto mediante la rinormalizzazione della massa e della carica il problema relativo all'interazione tra una particella e il campo da essa stessa generato. Per queste ricerche gli è stato conferito il premioNobel per la fisica nel 1965. ...
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Fisico tedesco (n. Francoforte s. M. 1947). Dopo aver svolto ricerche sulla superconduzione presso l'univ. di Francoforte, dal 1978 ha collaborato con H. Rohrer allo studio e alla realizzazione del microscopio [...] a scansione a effetto tunnel presso il laboratorio di ricerca dell'IBM di Zurigo. Per questa attività ha ricevuto, con Rohrer, il premioNobel per la fisica nel 1986. ...
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Fisico statunitense (Amoy, Cina, 1902 - Seattle, Oregon, 1987), ricercatore nei Bell Telephone Laboratories. A seguito di alcune ricerche sui semiconduttori compiute da W. Shockley, B. realizzò nel 1947, [...] in collaborazione con J. Bardeen, il primo transistore (a punte di contatto); insieme a J. Bardeen e W. Shockley ha ricevuto il premioNobel per la fisica nel 1956 per questa realizzazione. ...
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Medico danese (isole Faerøer 1860 - Copenaghen 1904). Prof. d'anatomia normale a Copenaghen, studiò gli effetti biologici delle radiazioni visibili e ultraviolette delle quali attuò per primo l'uso terapeutico [...] in malattie cutanee e generali. PremioNobel per la medicina nel 1903. Da lui prende il nome l'unità di misura d'intensità della radiazione ultravioletta (simbolo FV). ...
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Fisico polacco (Dabrowica, Polonia, 1924 - Parigi 2010), prof. presso la Scuola superiore di fisica e chimica industriale di Parigi, membro del CERN di Ginevra dal 1959. Gli è stato conferito il premio [...] Nobel per la fisica nel 1992 per i contributi allo sviluppo dei rivelatori di particelle, in partic. per la realizzazione della camera proporzionale a molti fili. ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...