Chimico canadese naturalizzato statunitense (Nendorf, Canada, 1915 - Stanford, California, 2005). Insegnò alla Cornell University (1941-46), a Chicago (1946-61) e dal 1962 al 1986, anno in cui divenne [...] di atomi di ossigeno e struttura elettronica in metalli di transizione, ecc.). Nel 1983 gli venne assegnato il premioNobel per la chimica per le ricerche sul meccanismo delle reazioni con trasferimento di elettroni, specie nei complessi metallici ...
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Chimico-fisico russo (Saratov 1896 - Mosca 1986); direttore (dal 1931) dell'Istituto di chimica e fisica dell'Accademia delle scienze di Mosca; prof. (dal 1944) all'univ. di Mosca. Si è in un primo tempo [...] alcuni aspetti del meccanismo delle reazioni chimiche in generale; queste ricerche gli valsero, insieme con C. N. Hinshelwood, il premioNobel per la chimica nel 1956. Autore di Cepnye reakcii ("Reazioni a catena", 1934) e di O nekotoryk problemach ...
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Chimico (Vienna 1900 - Heidelberg 1967), allievo di R. Willstätter; prof. (dal 1926) a Zurigo, poi (1929) a Heidelberg. Presidente della Deutsche chemische Gesellschaft. Le numerose e fondamentali ricerche [...] dal lievito la vitamina B6 e ne studiò la formula; sintetizzò la vitamina A; studiò la vitamina H chiarendo le relazioni fra essa e i solfammidici. Per le sue ricerche sulle vitamine e sui carotenoidi ebbe nel 1938 il premioNobel per la chimica. ...
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Chimico statunitense (Sterling 1910 - Big Sur, California, 1985); dal 1948 al 1957 prof. all'univ. di Cornell e dal 1961 a quella di Stanford. È stato collaboratore di W. H. Carothers presso la Stazione [...] dei processi di polimerizzazione, la costituzione e le proprietà (fisiche e termodinamiche) degli altipolimeri. Ha ricevuto il premioNobel per la chimica (1974) per il lavoro, sia teorico sia sperimentale, compiuto nel campo della chimica fisica ...
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Chimico inglese (Chorley, Lancashire, 1883 - Birmingham 1950); allievo di O. Wallach e di W. H. Perkin, prof. di chimica all'univ. di Birmingham, fu insignito (1912) della Royal Medal della Royal Society, [...] e della struttura degli zuccheri semplici (ne ha stabilito la forma ciclica), dei polisaccaridi, della vitamina C, ecc. Per le sue fondamentali ricerche sui carboidrati e sulla vitamina C gli fu attribuito nel 1937 il premioNobel per la chimica. ...
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Chimico statunitense (Cleveland 1919 - Cambridge 2011). Prof. di chimica all'univ. del Minnesota (dal 1946 al 1959) e poi a Harvard. È noto per il complesso di ricerche sulla struttura e sulla reattività [...] hanno contribuito allo sviluppo delle conoscenze teoriche sui legami in varî aggregati ionici e molecolari (cluster, clatrati). Per tali ricerche gli è stato conferito nel 1976 il premioNobel per la chimica. Fra le opere: Boron hydrides (1963). ...
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Chimico (Stoccolma 1902 - Uppsala 1971), allievo di T. Svedberg, prof. di biochimica all'univ. di Uppsala (1937-67). È noto per fondamentali ricerche nel campo dei metodi di separazione e di analisi di [...] , di distinguere le diverse proteine che compongono il siero del sangue. Studiò inoltre la cromatografia per ripartizione, a gel permeazione, ecc. Le sue ricerche gli valsero il premioNobel per la chimica per il 1948. Accademico pontificio (1955). ...
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Chimico-fisico ungherese naturalizzato canadese (n. Berlino 1929); prof. all'univ. di Toronto (1962); membro della American Academy of Arts and Sciences (1976) e della Pontificia accademia delle scienze (1986). [...] Insignito, insieme a D. R. Herschbach e Y. T. Lee, del premioNobel per la chimica (1986), per ricerche nel settore della dinamica chimica, volte a individuare gli stati di transizione di una reazione chimica, cioè i composti intermedî labili e i ...
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Chimico statunitense (Grand-Walley, Colorado, 1908 - Los Angeles 1980); prof. di chimica all'istituto di studî nucleari dell'univ. di Chicago (1945-54), quindi a Washington membro della Commissione americana [...] di datazione basato sulla scoperta che il 14C, radioisotopo assimilato dagli organismi viventi, si dimezza nel giro di circa 6000 anni. Per il complesso delle ricerche attinenti a tale metodo gli fu conferito nel 1960 il premioNobel per la chimica. ...
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Chimico (Glasgow 1907 - Cambridge, Inghilterra, 1997); prof. di chimica organica nell'univ. di Cambridge (1944-71), poi rettore dell'univ. di Glasgow. Ha svolto studî di fondamentale importanza sugli acidi [...] a punto metodi di sintesi atti a preparare fosfoderivati degli zuccheri e coenzimi; tali studî gli hanno valso il premioNobel per la chimica nel 1957. Sono anche da ricordare le sue ricerche sulla flavina, sui derivati fosforilati dell'adenosina ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...