Biofisico e biochimico danese (Lemvig, Ringköbing, 1918 - Aarhus 2018). Dopo essersi laureato in medicina (1944) presso l'Università di Copenaghen e aver lavorato in alcune strutture ospedaliere, si è [...] è legata a cambiamenti strutturali subiti dall'enzima in seguito all'acquisto o al rilascio del gruppo fosfato sottratto all'ATP. Per queste ricerche S. ha ricevuto nel 1997 (insieme a P. D. Boyer e J. E. Walker) il premioNobel per la chimica. ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1952). Laureatosi in chimica e fisica alla Harvard University (1972), ha conseguito il PhD in fisiologia all'univ. inglese di Cambridge (1977), dove poi è stato ricercatore [...] porpora. T. ha ricevuto per le sue ricerche numerosi riconoscimenti, tra cui il Wolf prize per la Medicina (2004) e il premioNobel per la chimica (con O. Shimomura e M. Chalfie) per aver esteso la gamma dei colori oltre il verde nello studio della ...
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Chimico fisico (Katowice 1906 - La Jolla, California, 1972). Allieva di M. Born a Gottinga, dopo il matrimonio con il fisico americano J. F. Mayer, allora collaboratore di J. Franck in quella università, [...] cosiddetto modello a guscio del nucleo atomico, ampiamente sviluppata in successive ricerche; per tali fondamentali ricerche ebbe il premioNobel per la fisica nel 1963, insieme a J. H. D. Jensen che, dapprima indipendentemente, poi in collaborazione ...
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Biochimico e farmacologo statunitense (Shanghai 1920 - Seattle 2021). Figlio di svizzeri trasferitisi in Indocina e poi in Cina, ha frequentato la Scuola di chimica di Ginevra, dove ha conseguito un PhD [...] sono alla base dei meccanismi che controllano il metabolismo cellulare. Nel 1992 ha ricevuto, insieme con Krebs, il premioNobel per la medicina o la fisiologia per i suoi studi sul ruolo svolto dal processo di fosforilazione-defosforilazione nella ...
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Chimico (Augusta 1873 - Stoccolma 1964); allievo di E. Fischer e A. Rosenheim a Berlino, successivamente assistente di W. Nernst a Gottinga, passò quindi a Stoccolma, prima come professore di chimica generale [...] (1962). Socio straniero dei Lincei (1949), membro di numerose accademie e società scientifiche, nel 1929 gli fu conferito il premioNobel per la chimica (condiviso con A. Harden) per le ricerche sulla fermentazione dello zucchero e sugli enzimi della ...
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Chimico e farmacologo (Tardebigg, Worcestershire, 1927 - Farnborough, Hampshire, 2004). Prof. di farmacologia sperimentale al Royal college of surgeons di Londra (1966-73), poi direttore dei laboratorî [...] . Nel 1982, per questi lavori, gli venne conferito, assieme agli svedesi S. Bergström e B. Samuelsson, il premioNobel per la fisiologia o la medicina. Tra le opere: Handbook of experimental pharmacology (1978); Prostacyclin (1979); Interaction ...
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Chimico (Pforzheim, Baden, 1877 - Starnberg, Monaco di Baviera, 1957); professore di chimica organica a Monaco (1913) e a Friburgo (1921), direttore (1925) del Chemisches Staatsinstitut di Monaco. Nel [...] : quelli sulla struttura delle pterine, dei veleni dei funghi e dei veleni dei rospi. Nel 1927 fu insignito del premioNobel per le sue ricerche sulla struttura dell'acido colico e di altri acidi biliari correlati al colesterolo.
Giorgio Di Maio ...
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Chimico inglese (Todmorden, West Yorkshire, 1921 - Londra 1996). Dopo aver studiato all'Imperial College di Londra si trasferì (1943) in Canada dove, presso enti governativi, si occupò di varî problemi [...] di alcuni metalli di transizione (rutenio, rodio, renio) aventi importanza industriale. Nel 1973 gli è stato conferito il premioNobel per la chimica, insieme a E. O. Fischer, per le sue ricerche sulla struttura dei composti a sandwich. Insieme ...
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Biochimico (Neisse, Alta Slesia, 1912 - Boston 2000), dal 1934 negli USA, di cui assunse la cittadinanza. Prof. all'univ. di Chicago (1950), poi alla Harvard Univ. (1954). Nel 1964 ha avuto, insieme a [...] aver utilizzato gli isotopi stabili per studiare la sintesi di molecole complesse. Insieme a F. Lynen e a J. Cornforth (premioNobel per la chimica nel 1975), ha dimostrato i processi chiave della sintesi del colesterolo che coinvolgono più di trenta ...
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Biochimica francese (n. Juvisy-sur-Orge 1968). Ha studiato presso l’Università Pierre e Marie Curie e l’Istituto Pasteur e attualmente lavora in Germania, a Berlino, dove dirige l’Istituto Max Planck Unit [...] di DNA di animali, piante e microrganismi, ha contribuito ad aprire nuove strade per la cura di molte malattie. Nel 2020 C. è stata insignita, insieme a Doudna del premioNobel per la chimica "per lo sviluppo di un metodo per l’editing del genoma". ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...