Chimico tedesco (Breslavia 1868 - Basilea 1934); allievo di R. W. Bunsen, A. W. Hofmann e K. Liebermann; prof. di chimica fisica a Karlsruhe e direttore dell'istituto di fisica ed elettronica al Kaiser [...] possibile industrialmente il processo di sintesi dell'ammoniaca dagli elementi. Per queste sue ricerche gli fu conferito il premioNobel per la chimica (1918). Durante la prima guerra mondiale diresse il servizio chimico dell'esercito tedesco; nel ...
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Ōmura, Satoshi. – Biochimico giapponese (n. Prefettura di Yamanashi 1935). Conseguiti i PhD in Scienze farmaceutiche (1968) e in Chimica (1970) all’università di Tokyo, dal 1975 ha svolto attività di docenza [...] , per due quarti congiuntamente con W.C. Campbell (l’altra metà essendo assegnata al medico cinese Youyou Tu) del PremioNobel per la medicina o fisiologia "per le loro scoperte riguardanti un nuova terapia contro le infezioni causate da parassiti ...
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Chimico (Vienna 1865 - Gottinga 1929); prof. all'univ. di Gottinga. Compì ricerche fondamentali nel campo della chimica dei colloidi. I suoi primi lavori furono relativi agli smalti dei vetri (nel 1897 [...] a dimostrare la natura eterogenea di tali soluzioni. Ideò anche filtri a membrana e ultrafiltri. Sotto il suo nome è indicato un reattivo per classificare i colloidi. Per queste sue ricerche gli fu assegnato nel 1923 il premioNobel per la chimica. ...
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Biochimico (Canton, Massachusetts, 1887 - Buffalo 1955), prof. alla Cornell University dal 1929; è noto per fondamentali ricerche nel campo degli enzimi. La maggior parte del suo lavoro ebbe per oggetto [...] speciali (e, perciò, come queste cristallizzabili). Per questo motivo, il lavoro di S. fu accolto con scetticismo e riconosciuto solo alcuni anni dopo. Nel 1946 ottenne il premioNobel per la chimica (insieme a J. H. Northrop e W. M. Stanley). ...
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Biochimica e ingegnere statunitense (n. Pittsburgh 1956). Laureata in Ingegneria meccanica e aerospaziale alla Princeton University, ha conseguito un dottorato di ricerca in Ingegneria chimica alla Berkeley [...] Millennium Technology Prize nel 2016. Nel 2018 la scienziata è stata insignita del premioNobel per la chimica "per l’evoluzione diretta degli enzimi"; A. ha ricevuto la metà del premio, l’altra metà essendo stata vinta per ¼ da G.P. Smith e per ...
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Biochimico svizzero (n. Aigle 1942). Ha studiato nell'università di Ginevra e in quella di Basilea, è stato ricercatore presso l’European Molecular Biology Laboratory ed è professore di Biofisica nell'università [...] per il congelamento dei campioni senza danneggiarli. Nel 2017 è stato insignito, con J. Frank e R. Henderson, del PremioNobel per la chimica “per aver sviluppato la microscopia crioelettronica per determinare in alta definizione le strutture delle ...
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Sauvage, Jean-Pierre. – Chimico francese (n. Parigi 1944). Addottoratosi sotto la guida del PremioNobel J.-M. Lehn presso l'Università Louis-Pasteur di Strasburgo, di cui è attualmente docente emerito, [...] l’azione di stimoli esterni. S. è stato insignito nel 2016, con J.F. Stoddart e B. Feringa, del PremioNobel per la chimica “per avere progettato e sviluppato molecole con movimenti controllabili, che possono svolgere un compito quando si aggiunge ...
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Biochimico (Linköping, Svezia, 1903 - Stoccolma 1982). Svolse attività di ricerca dapprima presso il Kungliga Karolinska mediko-kirurgiska institutet di Stoccolma, poi nell'Istituto di chimica-fisica dell'univ. [...] di chimica fisiologica all'univ. di Stoccolma e direttore della sezione biochimica del Medical Nobel institute. Nel 1955 gli fu conferito il premioNobel per la medicina o fisiologia in riconoscimento degli studî sui coenzimi flavinici e sulle ...
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Chimico fisico (Eastbourne 1877 - Brighton 1956), prof. di chimica a Glasgow (1904), ad Aberdeen (1914) e a Oxford (1919); socio straniero dei Lincei (1923). Con E. Rutherford, col quale lavorò per due [...] legge dello spostamento radioattivo; nel 1913 introdusse il termine di isotopo: per il complesso di tali ricerche ebbe il premioNobel per la chimica nel 1921. Dal periodo della prima guerra mondiale, non si occupò più di radioattività e ben ...
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Chimico britannico naturalizzato statunitense (n. Nottingham 1941). Laureato in chimica all’università di Oxford, è stato borsista post-dottorato alla Stanford University e ha lavorato per la Exxon Research [...] al litio ricaricabile che si basava su un catodo al disolfuro di titanio e un anodo al litio-alluminio. Nel 2019 è stato insignito con J.B. Goodenough e A. Yoshino del premioNobel per la chimica "per lo sviluppo delle batterie agli ioni di litio". ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...