D'AGOSTINO, Oscar
Giovanni Battista Marini-Bettòlo
Nato ad Avellino il 29 ag. 1901 da Alberto e da Carolina Nappi, si laureò in chimica presso l'università di Roma nel 1926; l'anno seguente fu abilitato [...] sul metabolismo dei glucidi e sulle biosintesi, verso cui si stava orientando l'attività del laboratorio di chimica biologica diretto dal premioNobel E. B. Chain. In questo settore il D. ottenne, con i suoi collaboratori C. Rossi, F. Pocchiari e M ...
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GIACOMELLO, Giordano
Aurelio Romeo
Nacque a Montereale Cellina (oggi Montereale Valcellina in provincia di Pordenone) il 26 luglio 1910 da Pietro e Luigia Torresin e si laureò, nel 1933, in chimica [...] la cui attività scientifica venne riconosciuta universalmente con l'assegnazione del premioNobel per la chimica.
Al Politecnico di Zurigo, nel laboratorio diretto da Leopold Ruzicka (Nobel 1939), si dedicò per oltre un biennio a ricerche nel campo ...
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PINO, Piero
Franco Calascibetta
PINO, Piero. – Nacque a Trieste il 9 aprile 1921 da Armando e Luisa Samaia.
Compiuti gli studi superiori nella città natale, si iscrisse prima all’Università di Pavia, [...] α-olefine, che avvenne a Milano all’inizio del 1954 e che avrebbe portato nel 1963 all’attribuzione del premioNobel allo stesso Natta, unitamente al chimico tedesco Karl Ziegler. La formazione metallo-catalizzata di legami carbonio-carbonio accrebbe ...
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fluoro
Francesca Turco
L'elemento che reagisce con tutti gli altri
Il fluoro è il più attivo degli elementi chimici; allo stato elementare è molto pericoloso, ma quando si unisce ad altri elementi forma [...] difficile separarlo; il chimico che per primo riuscì a isolarlo fu il francese Henri Moissan, premiato per i suoi lavori sul fluoro nel 1906 con il premioNobel per la Chimica.
Quando il fluoro è unito ad altri elementi generalmente esaurisce la sua ...
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insetticidi
Andrea Carobene
Un aiuto per l'agricoltura, un rischio per l'ambiente
L'insetticida è una sostanza chimica che combatte gli insetti infestanti, uccidendoli o impedendone la diffusione. È [...] insetticide del DDT, il cui nome scientifico è diclorodifeniltricloroetano, valse al chimico svizzero Paul Hermann Müller il PremioNobel per la Medicina o la fisiologia nel 1948. Grazie al DDT la malaria praticamente scomparve in Europa occidentale ...
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messaggero extracellulare
Molecola la cui funzione è quella di portare segnali altamente specifici alle differenti popolazioni cellulari. Un mammifero è costituito da miliardi di cellule, organizzate [...] denominato NGF (Nerve growth factor), si deve al lavoro pionieristico di Rita Levi-Montalcini, che nel 1986 ha ricevuto il premioNobel per la fisiologia o la medicina, alla quale si unì Stanley Cohen, che portò a termine la caratterizzazione del NGF ...
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orbitali di frontiera
Andrea Ciccioli
Denominazione usata per indicare, nell’ambito della teoria degli orbitali molecolari, i due orbitali di una molecola che si trovano al confine tra quelli occupati [...] da Kenichi Fukui negli anni Cinquanta del sec. XXI, e per il quale questo chimico giapponese è stato insignito del premioNobel per la chimica nel 1981. Nella teoria di Fukui si assume che molti aspetti della reattività organica possano essere ...
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cicli di retroazione
Carlo Cavallotti
La retroazione, nota anche come feedback, è il meccanismo mediante il quale i sistemi dinamici sono in grado di rinviare al punto di inizio di un processo ciclico [...] Jacques Monod nei loro studi pionieristici dei meccanismi di controllo genetico degli enzimi, lavoro per il quale vinsero il premioNobel per la medicina nel 1965. Uno dei principali risultati di questo studio fu l’identificazione di alcune proteine ...
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struttura sopramolecolare
Danilo De Rossi
Entità chimica (anche detta supramolecolare) costituita da un aggregato di diverse specie molecolari legate fra loro da interazioni non covalenti. Queste interazioni, [...] sono state ottenute strutture sopramolecolari controllate per via sintetica. Questi studi sono culminati nel 1987 con l’attribuzione del premioNobel per la chimica a Jean-Marie Lehn, Donald J. Cram, Charles J. Pedersen, che ha di fatto consacrato la ...
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ciclo di Mitchell
(*)
Detto anche teoria chemiosmotica, prende il nome da Peter D. Mitchell, premioNobel per la chimica nel 1978. Secondo questa teoria, sia nel processo di fosforilazione ossidativa [...] dei mitocondri sia nella fotofosforilazione dei cloroplasti, la conservazione dell’energia libera implica il flusso di elettroni attraverso trasportatori di membrana; a questo flusso elettronico si accompagna ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...