Fisico (Council, Idaho, 1917 - Yonkers, New York, 1986), prof. di fisica dal 1952 alla Columbia University. Alla fine degli anni Quaranta scoprì sperimentalmente che il momento di quadrupolo elettrico [...] tra il moto collettivo e il moto individuale dei nucleoni nei nuclei atomici successivamente introdotto dal modello di Bohr-Mottelson. Per tali studî gli è stato assegnato nel 1975 il premioNobel per la fisica, insieme ad A. Bohr e B. Mottelson. ...
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Fisico slovacco (Presburgo 1862 - Messelhausen 1947); prof. di fisica sperimentale nelle università di Breslavia (1894), Heidelberg (1896-98) e Kiel (1898-1907); poi di nuovo a Heidelberg (1907-31) come [...] . e direttore dell'istituto di fisica. Si dedicò principalmente a ricerche sui raggi catodici servendosi di uno speciale tubo che porta il suo nome; tali ricerche gli valsero il premioNobel per la fisica (1905). Socio straniero dei Lincei (1907). ...
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Fisico e biologo tedesco (Berlino 1906 - Pasadena, California, 1981), naturalizzato americano dal 1945; prof. di biologia al California Institute of Technology di Pasadena. Ha eseguito studî di fisica [...] teorica del nucleo e di biologia, dando inizio alle indagini sulla genetica dei virus con classiche ricerche sul batteriofago, per le quali ha ricevuto nel 1969, con S. Luria e A. Hershey, il premioNobel per la medicina e la fisiologia. ...
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Fisico (Parigi 1852 - Le Croisic 1908), figlio di Alexandre-Edmond. Dal 1889 membro dell'Istituto di Francia. PremioNobel nel 1903 per la scoperta (di fondamentale importanza in quanto segna l'inizio [...] degli studî di fisica nucleare) delle emanazioni radioattive dei sali di uranio, i cosiddetti raggi di B., avvenuta nel 1896. Compì anche importanti studî sul magnetismo (effetto Faraday, effetto Zeeman, ...
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Fisico statunitense (Chicago 1931 - ivi 2016); dal 1971 prof. all'univ. di Chicago. Ha svolto prevalentemente ricerche di fisica delle particelle, lavorando in particolare al perfezionamento delle tecniche [...] di rivelazione; nel 1980 ha ottenuto, insieme a V. L. Fitch, il premioNobel per la fisica a seguito delle ricerche sul processo di decadimento del mesone neutro K (v. Fitch, Val Logsdon). ...
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Fisico statunitense (Taylorville, Illinois, 1912 - Cambridge, Massachusetts, 1997); prof. di fisica alla Harvard University dal 1949 al 1980. Si occupò estesamente dello studio di proprietà molecolari [...] e nucleari mediante metodi a radiofrequenza; premioNobel per la fisica (1952), insieme a F. Bloch, per le sue ricerche relative alla misurazione dei momenti magnetici nucleari; si occupò anche di questioni di radioastronomia. ...
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Fisico statunitense (Wooster, Ohio, 1892 - Berkeley, Calif., 1962); professore dal 1920 alla Washington University, Saint Louis, e dal 1923 a Chicago. Nel 1927 ottenne il premioNobel per la scoperta dell'effetto [...] che da lui prende nome. Notevoli anche i suoi contributi sperimentali alle ricerche sui raggi cosmici. Fu socio straniero dei Lincei (1927) ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] l’esecuzione dei calcoli ecc.). La chimica c. ha ricevuto grande impulso nel corso degli anni 1980 e 1990. L’assegnazione del premioNobel per la chimica nel 1998 a W. Kohn e J. A. Pople ha in qualche modo sancito ufficialmente l’ingresso di questa ...
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Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] da L.P. Kadanoff e successivamente da K.G. Wilson, il quale, per il suo contributo, ha ricevuto nel 1982 il premioNobel. La difficoltà principale, nel trattare con metodi convenzionali le t. di fase di second’ordine, è dovuta (nel caso dei sistemi ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] nel tentativo comune di formalizzare e raffinare modelli sempre più realistici degli andamenti del mercato finanziario. L’attribuzione del premioNobel per l’economia nel 1997 a R. Merton e a M. Scholes (➔ Black-Scholes, formula di) segna una data ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...