La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] P. Feynman (1918-1988) e un giovane inglese, Freeman Dyson, il quale lavorava alla Cornell University con Bethe. Nel 1965 il premioNobel per la fisica per la QED rinormalizzata fu assegnato a Feynman e Schwinger e a un fisico giapponese, Sin-Itiro ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] usuali circuiti integrati al silicio.
Un nuovo tipo di legame chimico. Linus C. Pauling, del California Institute of Technology e premioNobel 1954 per la chimica, comunica di avere scoperto un nuovo tipo di legame chimico tra due atomi di stagno in ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] di interagire in modo tale da dare luogo a una nuova forma di virus. I due otterranno, insieme a Salvador E. Luria, il premioNobel 1969 per la medicina o la fisiologia.
Una nuova tecnica di coltura dei virus in vitro. è messa a punto da Frank M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Novecento
Giuseppe Giuliani
La fisica tra Ottocento e Novecento
Gli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento sono stati straordinari per quanto riguarda le nuove acquisizioni sperimentali [...] evidenze dei bosoni W furono raccolte da UA1 e furono poi confermate da UA2; successivamente si scoprì il bosone Z. Il premioNobel per la fisica del 1984 fu attribuito a Rubbia e a van der Meer.
La scelta dei grandi acceleratori concentrò la ricerca ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] , per diventare poi presidente della Associated Universities Inc., che gestiva il National Radioastronomical Observatory. Ha ricevuto il premioNobel per la fisica nel 2002.
Nel 1960, con fondi provenienti dai Laboratori di ricerca dell'Aeronautica ...
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La grande scienza. Particelle elementari
Nicola Cabibbo
Particelle elementari
La materia presenta una gerarchia di strutture: i corpi sono composti da molecole, le molecole da atomi, gli atomi da elettroni [...] assorbiti dalla materia, e ha fornito la motivazione per il premioNobel attribuito a Einstein nel 1922. L'esperienza di Arthur H. della matematica, per ciascuno dei quali è in palio un premio da un milione di dollari. In attesa di una soluzione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica della materia condensata
Spencer R. Weart
La fisica della materia condensata
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale un certo numero [...] da una sovrapposizione di diversi strati sottili di materiale semiconduttore. Il contributo maggiore (riconosciuto con l'assegnazione del premioNobel per la fisica nel 2000) venne da due fisici teorici, Herbert Kroemer, che lavorava presso la Radio ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] fondamentali quelli degli scienziati inglesi A.L. Hodgkin e A.F. Huxley, che per essi hanno ricevuto il premioNobel nel 1963.
4.
Misurazione dei fenomeni elettrici cellulari
I fenomeni elettrici di membrana possono essere oggi misurati direttamente ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] singole particelle in grado di colpire gli elettroni come una palla di biliardo. Albert Einstein, nel 1921, vinse il premioNobel proprio per aver intuito l'esistenza del fotone, la particella elementare da cui è composta la luce. Si affacciava nella ...
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L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] , sotto la direzione di Jules Violle e di Marcel-Louis Brillouin, annoverava tra i suoi studenti il futuro premioNobel Jean-Baptiste Perrin.
I nuovi laboratori portarono a ulteriori sviluppi sia in fisica sperimentale sia in fisica teorica, educando ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...