La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] gli anni di sperimentazione delle stesse, fra il 1904 e il 1908, il suo ruolo rimase irrilevante. Ricevuto nel 1928 il premioNobel per la fisica per il suo lavoro sul fenomeno termoionico e, in particolare, per la scoperta della legge che porta il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] costituirono un contributo determinante a favore dell'abrogazione. Tra gli scienziati che rimasero negli Stati Uniti, figuravano i futuri premiNobel Tsung-Dao Lee, Chien-Shiug Wu (1912-1997) e Chen Ning Yang. Altri scelsero invece di tornare in Cina ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] della teoria quantistica e permisero a Wilhelm Wien nel 1911 e a Max Planck nel 1918 di ottenere il premioNobel per la fisica. Il credito scientifico dei direttori del Physikalisch-Technische Reichsanstalt era eccezionale ‒ i primi titolari di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Criogenia, superconduttivita e superfluidita
Theodore Arabatzis
Kostas Gavroglu
Criogenia, superconduttività e superfluidità
Criogenia
Molti fenomeni [...] della spiegazione microscopica della superconduttività, nella teoria BCS (dalle iniziali dei loro cognomi), che valse loro il premioNobel nel 1972.
Superfluidità
Quando, nel 1911, Kamerlingh Onnes scoprì che la densità dell'elio raggiungeva il suo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra e i fisici
John L. Heilbron
La guerra e i fisici
Gli scienziati del fronte degli Alleati vittoriosi amavano ripetere, con una metafora [...] , William Lawrence Bragg (1870-1971) e Henry G.J. Moseley (1887-1915): il primo stava per essere insignito del premioNobel che sarebbe stato senz'altro assegnato anche al secondo, se fosse sopravvissuto. Il Trinity College di Cambridge, che vantava ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento beta
Niccolò Guicciardini
Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento [...] anche in Italia molti intellettuali si videro costretti a emigrare; l'occasione si presentò con il conferimento a Fermi del premioNobel. In gran segreto il fisico e la sua famiglia si rifugiarono negli Stati Uniti, dove Fermi insegnò prima presso la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] nome degli autori Hoyle, Fowler e gli astronomi inglesi Geoffrey e Margaret Burbridge. Il solo Fowler avrebbe poi ricevuto il premioNobel per la fisica nel 1983, malgrado fosse Hoyle a guidare il gruppo di ricerca.
Gamow aveva indicato la via per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Energia nucleare
Cathryn Carson
Energia nucleare
L'emergere della ricerca e delle applicazioni nel campo dell'energia nucleare è legato prevalentemente [...] di tale risultato, condotta nel 1956 da due scienziati di Los Alamos, Martin L. Perl e Frederick Reines, valse loro il premioNobel per la fisica nel 1995.
L'impiego scientifico dei reattori nucleari rese evidente l'utilità, per la ricerca, di questi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] degli elementi alla quale egli pervenne, pubblicata nel 1921, suscitò forte impressione e l'anno successivo valse a Bohr il premioNobel. Nel 1921 inoltre furono coronati gli sforzi di Bohr per fondare a Copenaghen un istituto di fisica teorica, con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Majorana
Francesco Guerra
Fisico teorico italiano di grande e persistente fama, in una breve ma intensa carriera, Ettore Majorana ha dato contributi di eccezionale rilievo nei settori della fisica [...] straordinario ciclo di risultati ottenuti da Fermi nel periodo dicembre 1933-ottobre 1934, che gli varranno il premioNobel nel 1938. Queste linee di ricerca sovvertono completamente la pianificazione prevista precedentemente. Roma diventa il centro ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...