Medico e virologo (Ann Harbor, Michigan, 1915 - Needham, Mass., 2008), prof. alla scuola di igiene della Harvard University (Cambridge, Mass.). Ebbe il premioNobel per la medicina o fisiologia nel 1954, [...] insieme con F. C. Robbins e J. F. Enders, per le ricerche sulla coltivazione in vitro del poliovirus e la preparazione di un vaccino, sperimentato con successo dal 1949, contro la poliomielite e contro ...
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Barré-Sinoussi, Françoise. – Virologa francese (n. Parigi 1947). Ricercatrice dal 1974 presso l’Institut national de la santé et de la recherche médicale di Parigi, dal 1988 ha svolto attività di docenza [...] alla scoperta del virus responsabile dell’immunodeficienza umana (HIV); per tali ricerche nel 2008 è stata insignita insieme a Montagnier del premioNobel per la medicina o la fisiologia. Tra le sue pubblicazioni: Le Sida en question (1987). ...
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Fisiologo inglese (Kilmaurs, Ayrshire, 1880 - Brechin 1971); direttore del Rowett research institut on animal nutrition fino al 1945 e membro di varî comitati governativi concernenti l'alimentazione umana [...] , ecc. Prof. d'agricoltura all'univ. di Aberdeen (1942-45), fu il primo direttore generale (1945-48) della FAO; premioNobel per la pace (1949). Fra le sue opere: Essentials of physiology for veterinary students (con D. Nole Paton, 1920); The ...
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Immunologo tedesco (Monaco di Baviera 1946 - Friburgo, Brisgovia, 1995); lavorò presso il Medical research council di Cambridge e successivamente (dal 1976) presso l'Istituto di immunologia di Basilea. [...] delle basi genetiche della variabilità anticorpale, permise di scoprire il principio di produzione degli anticorpi monoclonali. Per questo lavoro nel 1984 ottenne, assieme a N. K. Jerne e C. Milstein, il premioNobel per la medicina o la fisiologia. ...
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Microbiologo russo (Priluki, Černigov, 1888 - Hyannis, Massachusetts, 1973), naturalizzato statunitense; prof. di microbiologia del suolo e direttore della stazione sperimentale di agricoltura nella Rutgers [...] University a New Brunswick. Nel 1952 gli fu conferito il premioNobel per la medicina o fisiologia per la scoperta e la preparazione della streptomicina; a lui si deve anche la scoperta di altri antibiotici (actinomicina, neomicina, griseina). ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] che un maxitopo si ergeva accanto a un normotopo nella copertina di un testo classico di i. g., curato nel 1983 dal premioNobel J.D. Watson (n. 1928), uno degli scopritori della doppia elica del DNA; nella seconda edizione, però, nove anni dopo, l ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] fosfatasica (identificati da C.F. Cori, E.G. Krebs ed E.H. Fischer, i quali hanno per questi studi ricevuto il premioNobel per la medicina o la fisiologia, il primo nel 1947, i secondi nel 1992), in altri casi la regolazione covalente di enzimi ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] molecolare quello che vale per il batterio Escherichia coli vale anche per l'elefante (è uno dei dogmi enunciati dal premioNobel F. Crick, coscopritore della doppia elica del DNA), in embriologia quello che vale per la pecora può non valere per ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] che rilasciato in atmosfera ne influenza il bilancio radiativo, attraverso un 'effetto serra'. Nel 1918 F. Haber vinse il premioNobel per la chimica per l'invenzione del processo di fissazione industriale dell'azoto: da qui ebbero inizio le profonde ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] di a. nel nematode Caenorhabditis elegans, primo esempio di associazione genotipo-fenotipo in questo processo, è stato premiato con l'assegnazione del premioNobel per la fisiologia o la medicina al biologo statunitense H.R. Horvitz nel 2002. L'a ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...