Chimico statunitense (n. Possum Trot, Kentucky, 1942 - m. 2021). Dopo gli studi universitari compiuti all'univ. della Florida ha conseguito il Ph.D. alla Columbia University di New York nel 1968. La sua [...] attenzione alle reazioni di catalisi per la metatesi delle olefine e i cicli di polimerizzazione. Nel corso della sua carriera ha ricevuto molti premi e riconoscimenti, tra cui nel 2005 il premioNobel per la chimica, con R. R. Schrock e Y. Chauvin. ...
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Fisico inglese (Harborne, Birmingham, 1877 - Cambridge 1945). Per i suoi studî sugli isotopi ebbe nel 1922 il premioNobel per la chimica; socio dei Lincei (1927). Ha ideato lo spettrografo di massa, mediante [...] il quale ha potuto stabilire che quasi tutti gli elementi sono costituiti da un miscuglio di isotopi e che il peso atomico di ciascuno di questi (riferito all'isotopo 168O dell'ossigeno) è dato con grande ...
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Biochimico statunitense (Hume, Illinois, 1893 - St. Louis 1986), professore di biochimica all'università di St. Louis, Massachusetts. Accademico pontificio dal 1948. Nel 1943 divise con H. C. P. Dam il [...] premioNobel per la medicina o fisiologia per la scoperta della natura chimica della vitamina K. Si devono a D. e alla sua scuola l'isolamento di due sostanze con attività vitaminica che furono denominate K1 e K2 e, nel 1939, la definizione della ...
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Fisico statunitense (Jena 1922 - Austin 2023). Laureato in matematica alla Yale University, ha conseguito il dottorato di ricerca in Fisica all’Università di Chicago. Ha effettuato ricerche sulla RAM al [...] . G. è docente di Ingegneria meccanica e Scienze dei materiali presso l'università del Texas di Austin. Nel 2019 è stato insignito con M.S. Whittingham e A. Yoshino del premioNobel per la chimica "per lo sviluppo delle batterie agli ioni di litio". ...
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Lindahl, Tomas. – Scienziato svedese (n. Stoccolma 1938). Direttore del gruppo di professori emerito dell'Istituto Francis Crick e direttore emerito del Centro per la Ricerca sul cancro britannico presso [...] i risultati dei suoi studi potranno essere usati nello sviluppo di nuovi trattamenti contro i tumori. Nel 2015 è stato insignito, insieme a P. Modrich e A. Sancar, del premioNobel per la Chimica “per gli studi meccanicistici di riparazione del DNA”. ...
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Chimico statunitense (New York 1917 - Richmond, Virginia, 2010). Già prof. alla Princeton University (1952-67) e alla Yale University (emerito dal 1987), insegna (dal 1994) alla Virginia Commonwealth University [...] , incentrati soprattutto sulla struttura tridimensionale delle proteine, gli sono valsi, con Tanaka Koichi e K. Wüthrich, il premioNobel per la chimica nel 2002. Ha elaborato, in partic., la tecnica dell'electrospray, che prevede l'inserimento delle ...
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Biochimico (Berlino 1906 - Castlebar 1979) di origine russa, emigrato in Inghilterra nel 1933, prof. all'univ. di Oxford. A lui si debbono fondamentali contributi all'isolamento e alla produzione industriale [...] della penicillina, per i quali gli fu conferito (1945) il premioNobel per la fisiologia e la medicina, assieme ad A. Fleming e a H. W. Florey. Successivamente dimostrò anche la presenza di un anello tetratomico nella formula di struttura della ...
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Biochimico (n. Wilno, Polonia, 1926) dal 1962 cittadino statunitense. Ha svolto attività scientifica, inizialmente in Inghilterra e successivamente in Canada nell'università McGill di Montreal; trasferitosi [...] dal 1973 è anche direttore di ricerche nell'Ospedale dei veterani. Nel 1977 gli è stato conferito, insieme a R. Guillemin, il premioNobel per la fisiologia o la medicina, per l'analisi e la sintesi degli ormoni peptidici del cervello e per gli studi ...
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Chimico statunitense (Sidney, Ohio, 1929 – Urbana, Illinois, 2007); prof. di chimica all'univ. dello Stato di New York (1969) e all'univ. dell'Illinois (1985), dove ha fondato e diretto il Biomedical magnetic [...] , in particolare idrogeno, in presenza di un campo magnetico. Le sue ricerche, che nel 2003 gli sono valse il premioNobel per la fisiologia o la medicina (con P. Mansfield), hanno trovato ampia applicazione nella diagnostica medica e negli studî ...
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Chimico (Lubiana 1869 - Graz 1930). Prof. a Innsbruck e a Graz, è noto per i fondamentali contributi portati allo sviluppo dei metodi analitici quantitativi in chimica organica. È considerato il fondatore [...] una sostanza utilizzandone una quantità molto piccola, dell'ordine di pochi milligrammi. Nel 1923 gli fu conferito il premioNobel per la chimica per il fondamentale contributo rappresentato dall'insieme dei metodi microchimici d'analisi dei composti ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...