Fisico dei Paesi Bassi (n. Waalwijk 1931 - Bilthoven, Utrecht, 2021). Conseguito il PhD in fisica all'Università di Utrecht nel 1963, vi ha insegnato dal 1966. Dal 1981 al 1997 ha ricoperto la cattedra [...] di Ann Arbor, dove è poi divenuto professore emerito. Nel 1999, insieme a G. 't Hooft, ha ricevuto il premioNobel per la fisica, per i risultati conseguiti nello studio teorico delle interazioni elettrodeboli. V. ha dato contributi anche ad altri ...
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Fisico (Mosca 1921 - ivi 1989). Lavorò lungamente (1945-68) nel laboratorio di fisica dell'Accademia delle scienze dell'URSS, della quale fece parte dal 1953 al 1980 e nuovamente dal 1986. Si è occupato [...] del dissenso sovietico e nel 1970 partecipò alla costituzione di un Comitato per i diritti umani; nel 1975 ricevette il premioNobel per la pace. Per aver condannato l'intervento sovietico in Afghānistān venne esiliato a Gor´kij (1980); ritornato a ...
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Fisico molecolare tedesco (n. Landsberg am Lech 1944). Ha lavorato in Germania presso la Technische Universität di Monaco, individuando un nuovo tipo di canale potassico cellulare. Ha trascorso diversi [...] cellulare e di lavorare su frammenti microscopici di membrana (patch); ciò ha aperto nuovi orizzonti agli studî di fisiologia e patologia cellulare. Per questi lavori, nel 1991 gli è stato conferito il premioNobel per la medicina o la fisiologia. ...
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Fisico e ingegnere olandese (L'Aia 1925 - Ginevra 2011); ha lavorato inizialmente presso i laboratorî di ricerca Philips e nel 1956 è entrato a far parte del CERN di Ginevra dove è rimasto fino al 1990. [...] PremioNobel per la fisica nel 1984, insieme con C. Rubbia, per il decisivo contributo da lui dato all'attuazione dell'esperimento che ha portato all'osservazione delle particelle W e Z, mediatrici delle interazioni deboli. M. ha ideato una tecnica, ...
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Fisico francese (n. Hallerich, Lussemburgo, 1845 - m. a bordo di un transatlantico 1921), prof. di fisica matematica (1883) e poi (1886) di fisica generale alla Sorbona (1883) e infine direttore, ivi, [...] dell'elettrometro capillare. Particolarmente notevoli inoltre quelle sui fenomeni interferenziali, che lo portarono a ideare (1891) un metodo interferenziale di fotografia a colori e per le quali ebbe nel 1908 il premioNobel per la fisica. ...
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Fisico (n. Houston, Texas, 1936), prof. (1962) al politecnico della California e poi anche ricercatore presso i Bell Laboratories. Si è occupato di svariate questioni di radioastronomia, specialmente riguardanti [...] quale si avrebbe da un corpo nero alla temperatura di circa 3 K; per tale scoperta, che costituisce una notevole riprova sperimentale della teoria cosmologica del big bang, ha ricevuto il premioNobel per la fisica nel 1978, insieme ad A. A. Penzias. ...
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Fisico francese (Guebwiller, Alsazia, 1902 - Bandol, Var, 1984). Prof. di fisica dal 1938 al 1941 all'univ. di Bordeaux, e dal 1941 alla Scuola normale superiore di Parigi; dal 1968 direttore di ricerca [...] e iperfine degli atomi e della risonanza ottica; nel 1950 ideò un metodo, noto come pompaggio ottico, che molto ha contribuito alla successiva realizzazione dei maser. Per tali ricerche gli è stato conferito, nel 1966, il premioNobel per la fisica. ...
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Radioastronomo (Brighton 1918 - Cambridge 1984). Durante la seconda guerra mondiale partecipò alle ricerche sullo sviluppo del radar; lavorò poi al laboratorio Cavendish a Cambridge; direttore del Mullard [...] Ha dato un contributo essenziale allo sviluppo della radioastronomia, specialmente con una serie di ricerche e di realizzazioni nel campo dei radiointerferometri, che gli hanno valso nel 1974 il premioNobel per la fisica, insieme ad Antony Hewish. ...
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Fisico (Amsterdam 1888 - Naarden 1966), assistente (1913) nel laboratorio astronomico di Groninga, fu poi (1920-58) prof. di fisica matematica e di meccanica razionale nell'univ. di Groninga. Autore di [...] suo nome rimane legato all'elaborazione (1933-38) di un nuovo metodo di osservazione microscopica in contrasto di fase, di particolare importanza nelle ricerche biologiche. Per tale innovazione nel 1953 gli fu conferito il premioNobel per la fisica. ...
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Fisico svizzero (Fleurier 1861 - Sèvres 1938). Fu direttore dell'ufficio internazionale dei pesi e misure dal 1915 al 1936. Ha compiuto numerosi studî su questioni di termologia, di elettromagnetismo e, [...] di costruire campioni di lunghezza, cronometri, ecc., insensibili rispettivamente a variazioni di temperatura o a effetti magnetici. Per la creazione di tali leghe e per le loro applicazioni metrologiche ebbe (1920) il premioNobel per la fisica. ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...