Tavoularis, Dean
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato nel 1932 a Lowell (Massachusetts). La sua storia creativa è strettamente legata, nei successi e nei fallimenti, [...] (1979) e l'insuccesso commerciale di One from the heart (1982; Un sogno lungo un giorno). Nel 1975, ha ottenuto il premioOscar per le scenografie di The godfather, part II (Il padrino ‒ Parte II), condiviso con Angelo P. Graham, e George R. Nelson ...
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Gordon, Ruth (propr. Gordon Jones, Ruth)
Francesca Vatteroni
Attrice teatrale e cinematografica, commediografa e sceneggiatrice statunitense, nata a Wollaston, nei pressi di Boston, il 30 ottobre 1896 [...] e solo dopo una lunga assenza dagli schermi ebbe modo di confrontarsi con personaggi più complessi, ottenendo nel 1969 il premioOscar come miglior attrice non protagonista per l'interpretazione di Minnie Castevet in Rosemary's baby (1968; Rosemary's ...
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Robbins, Tim (propr. Timothy Francis)
Luca Venzi
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a West Covina (California) il 16 ottobre 1958. Interprete puntuale e incisivo, in grado di misurarsi [...] di Venezia nel 1993. Nel 2004, con il ruolo ricoperto in Mystic river (2003) di Clint Eastwood, si è aggiudicato un premioOscar come miglior attore non protagonista e un nuovo Golden Globe.
Figlio di un cantante folk del Greenwich Village, R. si è ...
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Krasker, Robert
Stefano Masi
Direttore della fotografia australiano, nato a Perth il 21 agosto 1913 e morto a Londra il 16 agosto 1981. Lavorò soprattutto in Gran Bretagna e incarnò il modello quasi [...] Carol Reed, in particolare Odd man out (1947; Fuggiasco) e The third man (1949; Il terzo uomo), che gli valse un premioOscar. Venne considerato un virtuoso anche nell'utilizzo del Technicolor, grazie a film come Henry V (1944; Enrico V) ed El Cid ...
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Miller, Seton A.I.
Sebastiano Lucci
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chehalis (Wash-ington) il 2 maggio 1902 e morto a Woodland Hills (California) il 29 maggio 1974. Abile [...] inafferrabile signor Jordan) diretto da Alexander Hall, film da lui scritto insieme a Sidney Buchman, ottenne il premioOscar per la migliore sceneggiatura non originale.
Trasferitosi a Hollywood dopo la laurea alla Yale University, iniziò a lavorare ...
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Brynner, Yul (propr. Jul′)
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico russo, naturalizzato svizzero, nato a Vladivostok (Repubblica socialista federativa sovietica russa) l'11 luglio 1920 e morto a [...] con intelligenza i modi e le caratteristiche del genere western in un mondo fantascientifico e visionario. Nel 1957 ha vinto il premioOscar come miglior attore protagonista per The king and I (1956; Il re ed io) di Walter Lang.
Cresciuto in un ...
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Towne, Robert
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato il 23 novembre 1934 a Los Angeles. Autore prolifico capace di affrontare con sensibilità varie tematiche, [...] sceneggiatura di Chinatown (1974) di Roman Polanski è stato, infatti, riconosciuto, nel 1975, con il Golden Globe e il premioOscar.
Figlio di immigrati ebrei russi (il padre cambiò il nome da Schwartz in Towne), studiò filosofia e letteratura al ...
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Edeson, Arthur
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 24 ottobre 1891 e morto ad Agoura Hills (California) il 14 febbraio 1970. Viene ricordato in particolare per il [...] front (1930; All'Ovest niente di nuovo) di Lewis Milestone, film che procurò a E. una delle sue tre nominations al premioOscar. Le altre due gli furono attribuite nel 1930 per le immagini di In old Arizona (1929; Notte di tradimento) di Raoul Walsh ...
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Ashby, Hal
Simone Emiliani
Regista e montatore cinematografico statunitense, nato a Ogden (Utah) il 2 settembre 1929 e morto a Los Angeles il 27 dicembre 1988. Nel corso della sua ricca carriera ha [...] ; per In the heat of the night (1967; La calda notte dell'ispettore Tibbs), diretto da quest'ultimo, vinse nel 1968 il premioOscar per il miglior montaggio. Nel 1970 esordì nella regia con The landlord (1970; Il padrone di casa), da un romanzo di K ...
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Robertson, Cliff (propr. Clifford Parker III)
Francesco Costa
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a La Jolla (California) il 9 settembre 1925. Di solida formazione teatrale, ha saputo [...] fragili o contorte, quando non addirittura perverse. Impersonando con dolente riserbo un minorato mentale, ha vinto nel 1969 il premioOscar per il film Charly (1968; I due mondi di Charly) diretto da Ralph Nelson.
Dopo essersi formato all'Actors ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...