Malone, Dorothy
Francesco Costa
Nome d'arte di Dorothy Eloise Maloney, attrice cinematografica statunitense, nata a Chicago il 30 gennaio 1925. Nella prima fase della sua carriera si segnalò come la [...] al vento) e The tarnished angels (1957; Il trapezio della vita), per il primo dei quali vinse nel 1957 il premioOscar come miglior attrice non protagonista.
Studiò danza dall'età di tre anni, vincendo a scuola gare di recitazione e conquistando ...
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Bonnot, Françoise
Stefano Masi
Montatrice francese, nata a Bois-Colombes (Hauts-de-Seine) il 17 agosto 1939. È diventata famosa per il montaggio dei thriller politici di Constantin Costa-Gavras, ai [...] ritmo serrato, come quello che caratterizza Z (1969; Z ‒ L'orgia del potere), film che le procurò nel 1969 un premioOscar. Da allora firmò quasi tutti i film di Costa-Gavras, specializzandosi negli intrecci thriller e nella gestione della suspense ...
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Carradine, Keith
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a San Mateo (California) l'8 agosto 1949. Nella svolta epocale del New American Cinema è divenuto interprete simbolo del disagio [...] a lungo legata alla figura dell'ambiguo e seducente interprete di I'm easy, brano da lui composto, vincitore del premioOscar per la migliore canzone in Nashville (1975) diretto da Robert Altman, regista che ha rappresentato un importante punto di ...
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Arliss, George
Margherita Pelaja
Nome d'arte di George Augustus Andrews, attore inglese, nato a Londra il 10 aprile 1868 e morto ivi il 5 febbraio 1946. Già figura di spicco del teatro inglese e statunitense [...] il successo delle sue interpretazioni teatrali. Ottenne il premioOscar nel 1930. Dopo aver esordito sulle scene londinesi appunto, che nella versione sonora di Alfred Green (1929) gli valse l'Oscar, e The man who played God (1932) di John G. Adolfi, ...
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Abraham, Murray F. (propr. Fahrid Murray)
Margherita Pelaja
Attore cinematografico statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 24 ottobre 1939. Dotato di una forte presenza scenica, ha segnato [...] schermi con interpretazioni intense, anche se mai in ruoli da protagonista. Ciò non gli ha impedito di vincere un premioOscar (1985), nonché il Golden Globe e il Los Angeles Film Critics Association Award, per l'interpretazione di Antonio Salieri ...
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Morris, Errol
Morris, Errol. – Regista statunitense (n. Hewlett 1948). Documentarista di fama internazionale, ha costruito la sua reputazione attraverso una serie di opere impegnate politicamente in [...] alla Difesa dei presidenti John F. Kennedy e Lyndon B. Johnson. Il film ha ottenuto nel 2004 il premioOscar come miglior documentario. I successivi Standard operating procedure (2008; Standard operating procedure ‒ La verità dell’orrore), dedicato ...
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Anderson, Paul Thomas
Anderson, Paul Thomas. – Regista e sceneggiatore statunitense (n. Los Angeles 1970). Emerso verso la fine degli anni Novanta del 20° sec. come uno dei più interessanti cineasti [...] Sinclair). Attraverso un senso dello spazio degno della tradizione western e grazie all’intensa interpretazione di Daniel Day-Lewis (premioOscar 2008) nel ruolo di un self-made-man, il film indaga le radici economiche e sociali degli Stati Uniti ...
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Colette, Toni (propr. Antonia)
Colette, Toni (propr. Antonia). – Attrice australiana (n. Blacktown 1972), esordisce nei primi anni Novanta ottenendo successo internazionale con la candidatura al premio [...] Oscar come miglior attrice non protagonista nel film Il sesto senso (1999) diretto da M. Night Shyamalan. Dopo il 2000 liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Michael Cunningham vincitore del premio Pulizter, In her shoes – (2005; Se fossi lei), ...
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MERITAMENTE O MERITATAMENTE?
Entrambe le forme dell’avverbio sono corrette.
• Meritamente, derivato dalla base latina meritus (‘meritato, giusto’), è la forma più antica, ma oggi è poco usata
Meritamente [...] potei / abbandonarti (U. Foscolo, Sonetti)
Il successo mondiale del film Le vite degli altri […] meritamente premioOscar (www.larivistadeilibri.it)
• Meritatamente – derivato da meritato, participio passato di meritare, con l’aggiunta del suffisso ...
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TAYLOR, Elizabeth Rosemond
Giovanni Grazzini
Attrice cinematografica inglese, nata a Hampstead (Londra) il 27 febbraio 1932. Nel 1939 la famiglia si trasferì in California per evitare i pericoli della [...] , e a Raintree country (L'albero della vita, 1957), un colossal sulla guerra civile che le procurò la prima nomination all'Oscar, premio che vinse tre anni dopo per la sua parte di call-girl di lusso in Butterfield 8 (Venere in visone, 1960), venuto ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...