Mayuzumi, Toshiro
Marta Tedeschini Lalli
Compositore giapponese, nato a Yokohama il 20 febbraio 1929 e morto a Kawasaki il 10 aprile 1997. Tra i maggiori compositori della sua generazione, diede un [...] gli altri, con John Huston, ottenendo nel 1967 una nomination all'Oscar per la colonna sonora di La Bibbia (1966).
Compì gli 1965, Le Olimpiadi di Tokyo, per cui vinse il premio Mainichi anche in virtù dell'uso di musiche elettroniche, pionieristico ...
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Grot, Anton
Alessandro Cappabianca
Nome d'arte di Antocz Franti-szek Groszewski, scenografo cinematografico polacco, nato a Kelbasin (Polonia) il 18 gennaio 1884 e morto a Stanton (California) il 21 [...] la collaborazione con l'architetto d'origine italiana Charles Novi. Candidato cinque volte all'Oscar per la migliore scenografia, nel 1940 ottenne il premio speciale dell'Academy per i ritrovati tecnici.
Dopo aver studiato illustrazione alla scuola d ...
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Blier, Bertrand
Riccardo Martelli
Scrittore, regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Boulogne-Billancourt (Seine) il 13 marzo 1939. Ha offerto nel tempo una produzione di diseguale [...] dei propri film, B. ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui l'Oscar per il miglior film straniero nel 1979 per Préparez vos mouchoirs (1978; Preparate i fazzoletti), il Gran premio speciale della giuria al Festival di Cannes e tre César per Trop ...
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Franciosa, Anthony
Emiliano Morreale
Nome d'arte di Anthony Papaleo, attore cinematografico e teatrale statunitense, di origine italiana, nato a New York il 25 ottobre 1928. Dotato di un temperamento [...] , senza però riuscire a imporsi come star hollywoodiana. Nel 1957 ha ottenuto il premio come migliore attore alla Mostra del cinema di Venezia e l'anno successivo una nomination all'Oscar per A hatful of rain (1957; Un cappello pieno di pioggia) di ...
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Clayton, Jack
Emanuela Martini
Regista e produttore inglese, nato a Brighton il 1° marzo 1921 e morto a Slough il 26 febbraio 1995. L'eleganza e la raffinatezza nel rendere le atmosfere torbide e impalpabili [...] (di cui fu anche produttore), adattamento del racconto Šinel′ (Il cappotto) di N.V. Gogol′, che vinse un premio a Venezia e un Oscar. Il suo primo lungometraggio fu un successo internazionale e un 'caso' cinematografico: Room at the top (1959; La ...
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Field, Sally
Paola Dalla Torre
Attrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Pasadena (California) il 6 novembre 1946. Dopo una fortunata carriera televisiva, si è imposta nel cinema dove [...] in the heart (1984; Le stagioni del cuore) di Robert Benton, film che le hanno valso due Oscar, due Golden Globe e, il primo, anche il premio come migliore attrice al Festival di Cannes.Figlia d'arte (la madre, Margaret Field, e il patrigno, Jock ...
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Meredith, Burgess
Riccardo Martelli
Attore e regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 16 novembre 1907 e morto a Malibu (California) il 9 settembre 1997. Interprete [...] in numerosi film di valore, non furono mai riconosciute da un premio.
Dopo aver esercitato diversi mestieri, si dedicò al teatro a ) di John Schlesinger, che gli procurò una nomination all'Oscar e soprattutto, l'anno successivo, con il ruolo dell' ...
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Laurie, Piper
Francesco Costa
Nome d'arte di Rosetta Jacobs, attrice cinematografica statunitense, nata a Detroit (Michigan) il 22 gennaio 1932. Scelta spesso negli anni Cinquanta per i ruoli dell'ingenua, [...] notevoli riconoscimenti: è stata infatti candidata all'Oscar nel 1961 come migliore attrice protagonista per The Molto attiva anche in televisione, proprio nel 1986 ha vinto il premio Emmy per lo sceneggiato Promise di Glenn Jordan.
Figlia di un ...
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Wright, Teresa (propr. Muriel Teresa)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 27 ottobre 1918. Graziosa, poco appariscente, adatta a ruoli di fanciulle limpide e disarmate, [...] Miniver (1942; La signora Miniver), entrambi di William Wyler, le valsero rispettivamente una nomination all'Oscar nel 1942 e il conseguimento del premio nel 1943 come migliore attrice non protagonista; sempre nel 1943 era stata anche candidata come ...
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Barrymore, Ethel
Callisto Cosulich
Nome d'arte di Ethel Blythe, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Filadelfia il 15 agosto 1879 e morta a Hollywood il 18 giugno 1959. Come il fratello [...] a caso diretto da un commediografo, Clifford Odets. Per legarla al cinema le fu assegnato l'Oscar per la migliore attrice non protagonista, e il premio sortì l'effetto sperato. Da quel momento interpretò anziane signore dal portamento maestoso e dal ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...