Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] egittizzante fenicio sono una pisside nella tomba Regolini-Galassi di Cere (fig. 9; Vaticano), le crustae di quella Bernardini di Preneste (figura 10); una figurina d'Astarte con la chioma in foglia d'oro dalla Marsiliana d'Albegna, che ha riscontri ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] Osci, ora decisamente romanizzati e frammisti a coloni romani e latini, oltre che a cittadini provenienti dal Lazio, in particolare da Preneste e da Tivoli, nonché dal territorio e dalla città di Roma. Già alla fine del IV e all'inizio del III sec ...
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MICOCCA, Giovanni
Beatrice Cirulli
MICOCCA (Micocchi), Giovanni. – Nacque a Roma nel 1763 da Domenico e da Gertrude Angelini e fu battezzato l’8 marzo in S. Crisogono (Michel, 1988).
Terzo di quattro [...] moglie Anna Lombardi e i figli Gaetano, Agnese, Balbina e Carolina, in piazza Barberini (in una casa del principe di Preneste Maffeo Colonna Barberini Sciarra, la cui famiglia aveva intrattenuto stretti legami d’amicizia con Zelada), del M., dopo la ...
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ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] dei Milanesi e di concedere ad A. il pallio che fu portato a Milano da una commissione guidata da Giovanni cardinale vescovo di Preneste, e fu ricevuto con grandi onori e festeggiamenti del popolo. Nel 1131 Innocenzo II mandò a sua volta a Milano il ...
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LAPADULA, Attilio
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, l'8 apr. 1917, ottavo degli undici figli di Donato e Paola Maria Pierro. Per frequentare il liceo artistico nel 1931 si trasferì [...] ), sia in blocchi intensivi di migliaia di vani, come i complessi di via Donna Olimpia (1960) o largo Preneste (1960), inseriti nella compatta cementificazione delle periferie popolari di quegli anni. Nel 1956 progettò con M. Ridolfi il quartiere ...
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LEBETE (λέβης, da ricondurre a λείβειν, versare, libare)
M. G. Marunti
Attualmente si intende per l. una conca o bacile di metallo (generalmente una lega naturale di rame e stagno), che si lavora a martello. [...] nella tomba che da quelli ha preso il nome, o come i l. provenienti dalle Tombe Barberini e Bernardini di Preneste; la loro sagoma è simile al profilo degli esemplari di Gordion e di Olimpia, ed è presente la decorazione plastica, costituita ...
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Mitico eroe della Troade, divenuto anche l'eroe massimo del Lazio. Le sue gesta occupano una parte cospicua dell'Iliade, e formano il soggetto dell'Eneide. La sua leggenda si può dividere in tre parti.
Enea [...] verità assai tardi, ma si collegano con quella di Esiodo, ci parlano di due figli di Ulisse come fondatori di Tuscolo e di Preneste. Ma la leggenda d'Enea giunse in tempo a contendere all'Itacense l'origine di Roma. Già uno scrittore greco del sec. V ...
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PENATI (dal lat. penus "commestibili di riserva", poi "ripostiglio delle provviste")
Nicola Turchi
I Penati sono gli spiriti tutelari dei viveri di riserva della famiglia (perciò Dion. Alic., I, 67, [...] latina e non esclusivamente romana, i Penati si ritrovano insieme con il culto di Vesta anche nel Lazio a Lavinio, Alba, Preneste. La connessione, operata da storici e da teologi, tra la leggenda di Enea e le origini della gente romana ha collegato ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Ernici e Prenestini, come si può evincere dal fatto che i soli vescovi presenti a Roma nel 595 fossero quelli di Preneste, Anagni e Ferentino. Carsoli era forse ancora bizantina al tempo di G., risultando beni in quella zona affidati al "defensor ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] 'integrazione del tempio e dell'edificio teatrale in un impianto organico. Particolarmente grandioso è il santuario oracolare di Preneste, costruito nella seconda metà del II sec. a.C. Due scalinate, inserite in un muro poligonale di terrazzamento ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
gabino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Gabinus]. – Dell’antica città di Gabî (lat. Gabii) nel Lazio, tra Roma e Preneste; abitante o nativo di Gabî. In partic.: via G. (lat. Gabina via), antichissima via romana, in seguito assorbita dalla via...