FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] tipo mediterraneo, sono le arces megalitiche dell'Italia centrale e meridionale, alcune delle quali, come quelle di Alatri, Norma, Preneste, Ferentino, Cori, Segni (fig. 12) e Venafro (v. alle singole voci), hanno lasciato resti grandiosi di porte e ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] nel medesimo stile. Di fabbricazione etrusca sono anche le originali situle cilindriche in argento sbalzato o traforato, provenienti da Preneste o da Chiusi. In tutto il resto d'Italia, ancora per lunghi secoli, l'argento si trova raramente adoperato ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] nel latino, giacché forme come le osche Pupdiis accanto a Púpidiis da *Pópidios, lat. Pupidius; Niumsis da *Númasios, prenest. Numasioi, lat. Numisius; gen. da nom. xNúmasidios; embratur imperator da *éndo-părātor, lat. arc. induperator; teremníss da ...
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SCALA (fr. escalier; sp. escalera; ted. Treppe; ingl. staircase)
Guglielmo DE ANCELIS D'OSSAT
Gino BURO
Architettura. - Le scale sono composte da rampe di gradini comunemente intercalate da ripiani [...] tardi alcune città ellenistiche, con la loro disposizione ad anfiteatro, ne fecero ampio uso; meno i Romani (Preneste), che preferivano città pianeggianti e strade rettilinee.
Nel Medioevo, la scarsezza dei traffici e le posizioni fortificate delle ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Perugia, e riguardò Giacomo da Vitry, vescovo di Tuscolo; una terza a Rieti, nel 1231, per Giacomo Pecorara, vescovo di Preneste; una quarta, a Roma (29 maggio - 25 giugno 1238) per Roberto di Somercote (diacono di S. Eustachio) e Riccardo Annibaldi ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] un concetto di cittadinanza più giuridico che etnico, perché ad esempio erano romani gli abitanti del Piceno e non quelli di Preneste), affiancati da 6.000 fanti alleati, inquadrati in 10 coorti, cui si aggiungevano 300 cavalieri romani e 600 alleati ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] e Benevento) e sei vescovi provenienti dall’area suburbicaria, quella di competenza del praefectus Urbi: Terracina, Preneste, Tres Tabernae (Cisterna), Ostia, Ursinum (Bolsena), Forum Claudii (Bracciano)58: una discreta presenza di vescovi italiani ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] huiusce diei del tempio Β dell'area sacra di Largo Argentina, la Feronia di Terracina, la Fortuna Primigenia di Preneste, la Diana di Nemi, l'Esculapio trovato presso il tempio tetrastilo dell'area sacra repubblicana di Ostia, la Giunone Sospita ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] (IV, 7).
Queste storie spiegano due ulteriori aspetti dello stile di Eliano. In primo luogo, benché fosse nato a Preneste, una città italica, egli adottava consapevolmente una mentalità filoellenica e scriveva nella lingua greca invece che in quella ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] al 65o a. C. Influenza delle oinochòai protocorinzie è stata vista dalla Benton su vasi di bronzo della Tomba Barberini, a Preneste; ma la datazione che ne dà (700 a. C.) non è accettabile. Gli aröballoi panciuti a decorazione lineare, che imitano ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
gabino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Gabinus]. – Dell’antica città di Gabî (lat. Gabii) nel Lazio, tra Roma e Preneste; abitante o nativo di Gabî. In partic.: via G. (lat. Gabina via), antichissima via romana, in seguito assorbita dalla via...