Antico imprenditore di spettacoli e capocomico delle commedie di Terenzio (2º sec. a. C.). Forse sono da identificarsi con questo: un A. poeta di palliate, di cui conosciamo un titolo (Misogino), messo da Volcacio Sedigito al 5º posto del canone dei poeti comici latini; e un A. traduttore dell'Elettra di Sofocle, criticato da Cicerone ...
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Grammatico romano, forse di Preneste, vissuto nel periodo augusteo (morì sotto Tiberio). Famoso maestro di grammatica, curò l'educazione dei nipoti di Augusto, Gaio e Lucio. Della sua vasta opera glossografica, [...] , si ha un compendio lacunoso, in 20 libri, di Sesto Pompeo Festo. Si hanno frammenti dei Fasti Praenestini, calendario inciso in marmo ed esposto nel foro di Preneste. Altre opere sull'ortografia, sugli Etruschi, sui Saturnali, ecc. sono perdute. ...
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Famiglia romana originaria di Preneste. Durante l'epoca repubblicana poco emerse nella vita pubblica: essa contò infatti tra i suoi membri un solo console, Lucio Anicio Gallo, che come pretore vinse (168 [...] a. C.) Genzio re dell'Illiria e ottenne il consolato nel 160. Durante l'Impero gli A. raggiunsero grande splendore, occupando cariche importanti. Nel 4º sec. la linea maschile si spense, ma il nome fu ...
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GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] decreto arcivescovile prima della sentenza papale.
Tornato a Roma, G. venne nominato da Clemente III cardinale vescovo di Preneste (Palestrina) nell'agosto del 1190: un giusto riconoscimento per i difficili servizi svolti Oltralpe. Nel 1184 egli era ...
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Sofista (170 circa - 235 circa d. C.) di Preneste (Palestrina); discepolo del sofista Pausania di Cesarea, ma romano di costumi e di sentimenti, parlava e scrisse in greco attico (fu appunto detto μελίγλωττος, [...] dalla lingua dolce come il miele). Restano di E.: Sulla natura degli animali, in 17 libri in parte interpolati, in cui l'interesse naturalistico è superato da quello paradossografico e dalla tendenza moraleggiante: ...
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Artista (fine sec. 4º - inizî 3º a. C.) che firma la cista Ficoroni (da Preneste, oggi a Roma nel Museo nazionale etrusco di Villa Giulia) incisa con scene del mito degli Argonauti. Più che prenestino, [...] deve ritenersi osco, liberto dei Plauzî ...
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Cardinale (m. 1206 circa). Monaco cisterciense, poi abate, fu fatto verso il 1188 cardinale prete di S. Maria in Trastevere e nel 1199 cardinale vescovo di Preneste. Persona di fiducia di Innocenzo III, [...] compì importanti legazioni; fu arcivescovo di Reims e primate di Francia dal 1204 ...
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Capo dei Sanniti (m. 82 a. C.) nella guerra sociale (90); si unì a Cinna; più tardi, dopo un vano tentativo di liberare Mario il Giovane bloccato a Preneste, marciò su Roma, ma fu battuto da Silla a Porta [...] Collina ...
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Figlio (secondo alcuni adottivo) di Gaio Mario, fiero avversario di Silla, console nell'82 a. C., fu impegnato con una parte dell'esercito da Silla e vinto a Sacriporto. Assediato a Preneste, che cadde [...] quando gli aiuti attesi furono da Silla sconfitti a Porta Collina, M. finì ucciso (o, forse, suicida) e decapitato ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
gabino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Gabinus]. – Dell’antica città di Gabî (lat. Gabii) nel Lazio, tra Roma e Preneste; abitante o nativo di Gabî. In partic.: via G. (lat. Gabina via), antichissima via romana, in seguito assorbita dalla via...