e
Riccardo Ambrosini
. 1. È la voce più frequente nelle opere di D., con 8.670 attestazioni, di cui 642 nella Vita Nuova (+ 33 ed), 463 nelle Rime (35 ed; in XCI 28 l'articolo i si elide dopo e: E' [...] nel non volere.... la malizia e la boutade, II 6; la propria loda e lo proprio biasimo, 8; onorare e magnificare, 11; d'essilio e di povertate + sostantivo (o viceversa, con o senza articolo e preposizione) a quello di gruppi di parole tra le quali un ...
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Giuseppe Santoro Passarelli
Abstract
La voce mette in evidenza l’origine contrattuale del rapporto di lavoro e la funzione organizzativa che lo stesso assume, per passare all’esame della nozione di subordinazione [...] 1947, 118) ha affermato che la fonte della preposizione institoria non è necessariamente costituita da un contratto di prestatore di lavoro si obbliga a eseguire con diligenza la propria attività. Va anche precisato che la corresponsione di un fisso ...
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mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] amorosa erranza!) e altrettanto avviene nel Convivio (cfr. I XIII 3 la propria loquela m'è stata cagione e de l'una e de l'altra; XX 140), in passi nei quali gl'infiniti sono introdotti da preposizione.
9. I casi di enclisi di -mi a forme verbali ...
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amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] la ventura (II 61). Siamo fuori sia dell'Inferno vero e proprio sia del presente del viaggio: è il ‛ Prolog in Himmel ' la pecunia de la iniquitade ", cioè (con ellissi della preposizione partitiva, ma rispecchiandosi il genitivo ‛ biblico ' per l' ...
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mezzo (sost.)
Francesco Del Punta
Il termine m., come sostantivo, assume grande varietà di valori semantici nel diverso contesto del linguaggio dantesco. Attraverso il latino scolastico medium e medietas [...] seguito immediatamente da articolo e sostantivo (l'ellissi della preposizione ‛ di ' in questi casi è fatto normale nell 7). Ciascuna di queste serie di qualità è percepibile da un suo proprio senso; c'è cioè un particolare organo di senso che può ...
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tenere (tenire)
Alessandro Niccoli
Vocabolo di notevole frequenza, presente in tutte le opere compresi il Fiore e il Detto.
Quanto alla morfologia, è da rilevare l'alternanza di forme con nesso palatale [...] ) e nella locuzione ‛ t. dietro a uno ', " seguirlo ", in senso proprio (I 136 Allor si mosse, e io li tenni dietro; XXII 134) e in funzione di predicato, che in qualche caso è introdotto dalla preposizione ‛ per ' (nel Fiore e nel Detto anche da ‛ ...
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Francesco Bertolini
Abstract
Viene esaminata la figura del Ministro come organo del Governo nell’ordinamento costituzionale italiano. Si descrive la genesi dell’organo e si mette in luce il problema [...] in era repubblicana, consistente nella istituzionale preposizione di Ministro a più di un ministero A questi fini, il Ministro è tradizionalmente dotato di un potere regolamentare proprio, che esercita nella forma del decreto, per il quale l’art. ...
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stare (istare)
Ugo Vignuzzi
Verbo di frequenza medio-alta, con 26 presenze nella Vita Nuova, 30 nelle Rime (di cui 3 nelle Rime dubbie), 49 nel Convivio, 132 nella Commedia, 51 nel Fiore e una nel Detto, [...] I XIII 3 con ciò sia cosa che due perfezioni abbia l'uomo... se la propria loquela m'è stata cagione e de l'una e de l'altra, grandissimo beneficio si presume nota), mediante l'impiego di avverbi (e preposizioni) locali come ‛ sopra ' (Cv IV VII 14 ...
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vero
Alessandro Niccoll
Ha numerose occorrenze, e copre un campo semantico assai vasto, contrapponendosi spesso a ‛ falso '. È adoperato più frequentemente come attributo che non come predicato; compare [...] divina, XII 13) è la Donna gentile che ha per proprio il nome di filosofia, cioè è amore di sapienza in locuzione avverbiale (" veracemente ") o un sostantivo retto dalla preposizione in funzione partitiva, come farebbero supporre le varianti il ver ...
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Fabio Nieddu Arrica
Abstract
La voce illustra l’istituto della rappresentanza commerciale. Si esamina la figura dell’institore soffermandosi sul suo rapporto con l’imprenditore e sui compiti e doveri [...] dei poteri conferiti all’institore, contestuale o successiva alla preposizione, è opponibile ai terzi solo se iscritta nel registro a palesare ai terzi con i quali venga in contatto la propria qualità, nonché il compimento dell’atto in nome e per ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...