via (sost.)
Eugenio Ragni
È vocabolo di buona frequenza in tutta l'opera dantesca, nella quale ricorre praticamente in ogni accezione del linguaggio proprio e figurato, spesso peraltro compresenti, particolarmente [...] uom che non s'affigge / ma vassi a la via sua [prosegue il proprio cammino: cfr. anche Detto 297 Va' tua via], che che li appaia Varie le locuzioni perifrastiche in cui il vocabolo, unito a preposizione o a verbo, mantiene l'accezione di " percorso " ...
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trarre (traere; trare; indic. pres. II singol. traggi, III singol. tra' e tragge [Parodi, Lingua 257-258]; III plur. ind. imperf. traean; II singol. cong. pres. tragghe. Notevoli anche le forme con enclisi [...] portar via ", dell' " estrarre " (e, in questo caso, è seguito da un complemento di moto da luogo, introdotto dalla preposizione ‛ di ').
In senso proprio compare in If IV 55 Trasseci [dal Limbo] l'ombra del primo parente; IX 27, Fiore CCXVII 10; con ...
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DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] più punti, dal sistema dei pandettisti (adottato, tra i primi in Italia, proprio dal Chironi delle Istituzioni).
Significative, perciò, ad es., la preposizione dei diritti di famiglia a quelli patrimoniali - oltreché la loro netta contrapposizione in ...
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intendere
Domenico Consoli
Il verbo ha larghissimo impiego in tutte le opere dantesche e variato spettro semantico. Il suo primo significato, che si riconnette al latino intendere animum (talora intendere, [...] per questo vocabulo ‛ nobilitade ' s'intende perfezione di propria natura in ciascuna cosa (IV XVI 4); Per queste tre là sù s'intende, / più v'è da bene amare (dove la preposizione è contratta nell'avverbio di luogo) e Fiore CLXX 3 in quel cotal non ...
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pensare [indic. pres. II singol. pense; cong. imperf. I singol. pensasse]
Alessandro Niccoli
Il verbo è d'impiego piuttosto largo, con un campo di estensione semantica sostanzialmente analogo a quello [...] (v. PENSIERO), non indica una riflessione vera e propria, ma piuttosto un rimuginare nella memoria un fatto consimile Il verbo conserva lo stesso valore anche quando segue un complemento retto dalle preposizioni ‛ in ' o ‛ sopra ': If X 113 fate i ...
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Le strutture assistenziali
Giovanni Scarabello
Con gli anni Venti del Cinquecento, in alcune città europee vennero intraprese importanti riforme delle strutture dell'assistenza. In estrema sintesi [...] Fraterne parrocchiali dei poveri (una settantina), con preposizione ad ognuna di una banca direttiva formata dal grande di S. Antonio, attiva dagli anni Venti-Trenta, con propria farmacia e con scopi di sovvegno soprattutto ai capi di famiglia ...
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prendere
Emilio Pasquini
Polisemantico e generico per natura, già in D. conosce i più svariati orientamenti di significato e di funzione (v. anche RIPRENDERE); più frequente nella prima che nelle altre [...] fondamentali: determinato dunque da un sostantivo, direttamente (nel complemento oggetto) o indirettamente (mediante preposizione).
1. Transitivo, in senso proprio, per " pigliare ", " afferrare ", " ghermire ", riferito a cosa: Rime CIII 66 S'io ...
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tra (fra)
Aldo Duro
La preposizione tra è presente in D. con 199 occorrenze, delle quali 142 nella Commedia, 22 nella Vita Nuova, 2 nelle Rime e 3 nelle Rime dubbie (una di queste ultime, però, come [...] ), 17 nel Convivio, 13 nel Fiore. Più rara è la preposizione fra, con sole 21 occorrenze (6 nella Commedia, 12 nella la biltà vostra, peregrina / qua giù fra noi. Le altre hanno valori propri, e cioè " nel mezzo di ", ma in senso temporale affine a ...
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andare
Freya Anceschi
. Lo ‛ spettro d'azione ' dantesco del verbo è esaurientemente documentato, per quanto riguarda la lingua antica, dalle sue 600 occorrenze, ricche di valori semantici e varie nelle [...] e vien la sera... ".
Accezioni più circoscritte sono conferite al verbo, nell'uso proprio e in quello figurato, dall'accostamento di avverbi, preposizioni, aggettivi e sostantivi, che, formando locuzioni o espressioni perifrastiche, ne determinano e ...
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su (sue; suso)
Aldo Duro
Le occorrenze di su, nella sua duplice funzione di preposizione e di avverbio, sono complessivamente 337, delle quali 291 nella sola Commedia, e le rimanenti 46 così distribuite: [...] , su è raramente usato da solo, non accoppiato cioè ad altre preposizioni, e indica, in quei pochi casi, appoggio sopra una superficie o un corpo sottostante, con il valore che è proprio di ‛ sopra ': Venusso sì montò sus'un ronzino / corsiere (Fiore ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...