CETTI, Francesco
Ugo Baldini
Nacque il 9 ag. 1726 da genitori comaschi a Mannheim nel Palatinato (ora Baden-Württemberg; Siotto Pintor; Sommervogel); meno probabile appare la tesi del Caballero che [...] che non offriva molto spazio di sviluppo alla preposizione ed all'impiego di nuovi gruppi intellettuali, di filosofia morale; si tratta del discorso Dell'uso della propria nobiltà,al commendatore don Silvio Alli Maccarani,prendendo egli l' ...
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attendere
Emilio Pasquini
Due significati fondamentali caratterizzano anche in D., come in tutta la lingua antica, l'uso di questo verbo; e il primo ha finito poi per soppiantare il secondo, anche se [...] di " aspettarsi ", " prevedere ", unito all'infinito con ellissi della preposizione ‛ di ', in Vn XIX 8 26 là 'v'è alcun porta verso l'area di " tendere a ", " dirigere la propria mente o i propri sensi a una persona o a una cosa ", quindi " badare ...
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riguardare (reguardare; riguarde, in rima, indic. pres. II singol.)
Fernando Salsano
Vale " rivolgere nuovamente lo sguardo ", in If III 52 io, che riguardai, vidi una 'nsegna: dopo l'orrore della prima [...] è il primo atto dell'ascesa verso il Paradiso; la preposizione questa volta tende a significare che lo sguardo s'immerge " aver riguardo ", nel senso che Malabocca non salva dalla propria maldicenza né amici né parenti. Si veda infine Fiore XLIV 11 ...
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voi (vo'; vui; voialtri)
Riccardo Ambrosini
1. Il pronome personale v. ricorre 35 volte nella Vita Nuova, 65 nelle Rime (17 nelle Rime dubbie), 34 nel Convivio e 116 nella Commedia. Al sicilianismo ‛ [...] anche il v. 10: cfr. 3.).
2. V. è preceduto da preposizione, tranne quando o è soggetto o, in numero ridotto di casi, complemento oggetto al culmine della giustificazione del ‛ gloriarsi ' della propria nobiltà di sangue, con cui si apre il canto ...
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trattare
Andrea Battistini
Come ha messo in luce il Curtius (sulla scorta di un passo di Ep XIII 26-27, dove si distingue tra forma tractatus e forma tractandi), in D. il verbo ha il più delle volte [...] qualche peculiarità delle virtù femminili, il verbo, sempre reggendo la preposizione ‛ di ', è attestato nei versi di Cv III Amor che altri; ne la seconda si tratta di quella secondo la propria oppinione), all'autorità (VI 5 da questo viene questo ...
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secondo (secondo che)
Riccardo Ambrosini
1. La preposizione ‛ s. ' e la congiunzione ‛ s. che ' ricorrono con media frequenza nell'opera dantesca, la prima alquanto più spesso dell'altra, con più alta [...] , secondo che sono remoti e propinqui questi luoghi; VI 2 e 3, IV I 3, XVI 7 Ciascuna cosa... quando... aggiugne la sua virtude propria... è massimamente secondo [" conforme alla "] sua natura (cfr. XXIV 6); XVII 8, XXI 2 e 8, XXIII 3, 4 e 15, XXIV 7 ...
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maravigliare (meravigliare solo in Cv II IV 16)
Domenico Consoli
Verbo passato da intransitivo a intransitivo pronominale, forse per affinità con verba affectuum come ‛ disperarsi ', ‛ dolersi ', ‛ stupirsi [...] che l'oggetto della visione.
Altre volte è seguito dalla preposizione ‛ di ' più sostantivo: una gentile donna... la quale (v. OLTRE) attribuita agli angeli, è invece considerata come propria di Dio, il commento di Foster-Boyde conclude che " a ...
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operare (in poesia, anche il gallicismo ovrare)
Antonietta Bufano
Come ‛ adoperare ' (v.), cui talvolta è accostato con lo stesso valore, il verbo ha spesso costrutto assoluto e ricorre anche nella forma [...] o una " operazione " (v.) attraverso cui un'essenza attua la propria perfezione in sé o in un'opera (v.), o effetto, fuori , / insin ch'e' sia condotto al passo stretto, la preposizione vale, secondo il Petronio, " per quanto riguarda ": il verbo ...
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sperare (isperare)
Fernando Salsano
Significa " attendere con fiducia che una cosa desiderata si realizzi ", come, con valore assoluto, in If XXIII 133 Più che tu non speri / s'appressa un sasso (il [...] indefinita che si contrappone a costei [v. 69], la preposizione non può riferirsi all'infinito aver); Cv IV Le dolci di s. Giacomo cita il salmo 9, 11 come una delle fonti della propria speranza); v. SPERENT IN TE; In Te, Domine, Speravi.
Con l ...
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condurre (conducere; conduchi, cong. pres. II singol.)
Lucia Onder
Con costrutto transitivo, nel significato proprio di " accompagnare ", " guidare ", il verbo s'incontra in Pg XIII 17 O dolce lume... [...] e giù del suo lume conduce. Nella forma passiva, in senso proprio, il verbo torna in Vn XIV 1 io fui condotto per 6 come vivo par che si conduca; è seguito dall'infinito preceduto dalla preposizione ‛ a ', nel senso di " ridursi ", " risolversi ", in ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...