CELSANO, Barnaba
Marco Palma
Nacque presumibilmente prima della metà del sec. XV a Vicenza.
Il luogo di nascita non è tuttavia certo, perché, mentre documenti e letteratura lo definiscono unanimemente [...] vicentino, il cognome, talora preceduto dalla preposizione "de" coincide col nome di un piccolo centro del contado di dalla decisione del C. di affidare al Pagello l'esecuzione del proprio testamento. La fama del C. è legata soprattutto a tre edizioni ...
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aiutare (aitare; atare)
Lucia Onder
Con maggiore frequenza D. usa la forma ‛ aiutare ' che compare 41 volte in prosa e in poesia, in rima o nell'interno del verso; la forma‛ aitare ', formatasi attraverso [...] 5, Fiore CCIV 3 e CCXV 6. La costruzione con l'infinito, propria dell'italiano antico, è usata da D. parecchie volte: Vn
xxI 2 tre donne] s'aita, il verbo, costruito con la preposizione ‛ da ' probabilmente per francesismo, oltreché come " sforzarsi ...
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considerare
Fernando Salsano
. Vale " meditare ", " riflettere ", in senso assoluto, in Cv I I 6 Manifestamente adunque può vedere chi bene considera, che pochi rimangono quelli che..., e II III 13, [...] operazione nel proprio fine, così è uno che tutti questi fini considera, e ordina quelli ne l'ultimo di tutti), e 6, V 11 e 12, VI 6 e 7, IX 11, XI 7 e, costruito con la preposizione ‛ in ', XXX 5 E in ciò considerando, a cautela di ciò comando ...
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informare
Alfonso Maierù
Il termine, nell'uso dantesco, ha il significato fondamentale di " dar forma ", " dar l'essere " a qualcuno o a qualcosa (al passivo, " ricevere o prendere la forma " o " l'essere [...] informante, cioè arrecante ad essere le cose elementate "; essa è propria dei cieli, e gli elementi e i loro composti ricevono la forma d'un gentile spirito; per la costruzione con la preposizione ‛ di ', cfr. Zucchero Bencivenni Volgarizz. dell' ...
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appo (apo)
Aldo Duro
È, nella lingua delle origini, l'equivalente di ‛ presso ', con tutta la varietà di accezioni che è propria di questa preposizione, e del lat. apud di cui è diretta continuazione [...] (l'incrocio con ad post dev'essere considerato secondario, dal momento che in documenti duecenteschi la grafia ‛ apo ' prevale nettamente su ‛ appo ' [e cfr. anche Chiaro Assai m'era 26, 28; Tutto l'affanno ...
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A- (prefisso)
Esistono in italiano due prefissi a-.
Il primo prefisso a- (dalla preposizione latina ad) è usato per la formazione di verbi ➔parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo.
• [...] composti con il prefisso di origine latina ➔in-, come irreligioso, immorale. Qui, il prefisso a- indica più propriamente indifferenza, atteggiamento passivo (in questo caso di fronte al problema religioso o morale); il prefisso in- esprime avversione ...
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pro-
[dalla prep. lat. prō «fuori», «davanti», «invece di», «in favore di»]. – Prefisso che si unisce frequentemente a verbi (progettare, pronunciare), anche con il significato di estensione nel tempo [...] prefisso può assumere il valore di ‘favorevole a, in favore di, a vantaggio di’, riprendendo una funzione propria della preposizione latina pro, come negli agg. proeutanasia ‘favorevole all'eutanasia, che sostiene e promuove il diritto all'eutanasia ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...