fuori (fuor; fori, for; fora; fore; furi)
Mario Medici
Sia come preposizione sia come avverbio la forma ‛ fuori ' (‛ fuor ' dominante in poesia, e non assente in prosa: Cv III VII 5, due volte) è la [...] all'esterno ", nel secondo " oltre ", " al di là ", come nei semplici f. dei §§ 5 e 8); If XII 121 vidi gente che di fuor 8, IV XIV 9 (v. anche FUOR CHE).
5. Preceduto dalla preposizione ‛ in ', è presente in tre casi, in funzione prepositiva (uno): ...
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sotto
Ugo Vignuzzi
Preposizione (e avverbio) di media frequenza nell'opera dantesca, con 176 attestazioni complessive, e particolarmente: 6 casi di preposizione e 1 di avverbio (‛ di s. ') nella Vita [...] 469-470, e anche 429, e Rima 2.1.
Da rilevare che, come preposizione, s. si unisce direttamente al termine che regge; si hanno casi di s. .
2. Quando il contatto non sussista, s. indica semplicemente una posizione più bassa rispetto a un'altra: Cv II ...
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ordinare
Federigo Tollemache
O., verbo di uso prevalentemente filosofico, ricorre assai spesso sia nel Convivio, sia nel latino della Monarchia, ma è presente anche nelle altre opere.
Rifacendosi alla [...] userà assai spesso il verbo o., seguito per lo più dalla preposizione ‛ a ' (‛ ad ' nelle opere latine). Trattandosi della cotali [che vivono secondo senso] non conoscono le cose se non semplicemente di fuori, e la loro bontade, la quale a debito fine ...
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gridare [gride, in rima, II singol. pres. indic.]
Antonietta Bufano
Appartengono in gran parte alla Commedia le molte attestazioni di questo verbo, che ricorre quasi sempre nell'accezione comune di [...] il significato, i due luoghi di Pg XIII 50 e 51); al semplice " pronunciare ad alta voce " già visto (è infatti l'ontoso metro codici anche antichi ed edizioni anche moderne leggono senza preposizione: cfr. Petrocchi, ad locum. ma per altri ...
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attendere
Emilio Pasquini
Due significati fondamentali caratterizzano anche in D., come in tutta la lingua antica, l'uso di questo verbo; e il primo ha finito poi per soppiantare il secondo, anche se [...] di " aspettarsi ", " prevedere ", unito all'infinito con ellissi della preposizione ‛ di ', in Vn XIX 8 26 là 'v'è alcun che attento al modo in cui si chiamavano fra loro ", o più semplicemente " stetti attento ai loro nomi ".
e) Con questo esempio e ...
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con
Tullio De Mauro
. Preposizione di notevole frequenza, che appare soprattutto nella forma piena semplice con (seguita o no da articolo determinativo), più di rado nella forma articolata col, e apocopata [...] t'imbrache. Talora il c. designa un rapporto di semplice astanza, non di attiva compartecipazione all'azione: If XXI / pugna col sole.
2. Complemento di circostanza. La preposizione introduce il nome di una circostanza dell'azione verbale: Cv II ...
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pregare (precare; da rilevare le forme rizotoniche priego, prieghi, priega; prieghe, in rima, II singol. indic. pres.)
Antonio Lanci
Uniforme nel significato, che è sempre quello di " chiedere con calore [...] Pd XXXIII 30 e 34 [alla Vergine]), v. oltre. Non seguito da preposizione, p. può forse valere piuttosto " invocare ", in Pg XVI 17 Io un ‛ dovere ', che accentua il valore di semplice formula di cortesia riscontrabile anche in alcuni dei passi ...
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Silverio Novelli
Neologismi tecnologia e scienze applicate
auto connessa
loc. s.le f. Autovettura collegata alla rete informatica, in grado di interagire con altri dispositivi, in modo da recepire [...] gennaio 2015, ‘Play’).
Composto dal s. m. Internet, dalla preposizione articolata della e dal s. f. cosa; ricalcato sull’ingl. sinistra per passare oltre. Il funzionamento è talmente semplice, immediato ed utile che ormai esiste un sottobosco di ...
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anzi
Aldo Duro
. 1. Come preposizione, ha due soli esempi di significato locativo, " davanti ", " in presenza di ": Rime dubbie VII 4 quella / ... per che tu, parlando anzi lei, palpi, e Pg XXXI 30 [...] prima ", " prima di ", unita al complemento mediante il semplice articolo, come in Vn XXV 4 cose dette anzi lo IV 9 anzi l'oficiale predetto, nullo a bene di tutti intendea); con la preposizione ‛ a ' (Cv III II 7 prima cosa è l'essere, e anzi ...
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presso
Guido Favati
. 1. Il suo valore emerge netto da Pd XXVII 83, dov'è contrapposto a un'indicazione di lontananza: io vedea di là da Gade il varco / folle d'Ulisse, e di qua presso il lito / nel [...] Cv II VI 10, If IV 135, Pd XXI 43.
1.2. Perfetti equivalenti del semplice p. sono. i composti ‛ di p. ' e ‛ da p. ' che s' Presso e lontano, lì, né pon né leva.
3. Acquista valore di preposizione in unione con ‛ a ' o ‛ di ', e può venire usato ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...