abbisognare
È adoperato solo in prosa, nel Convivio (I VIII 12, III XIII 5, IV IV 1) e nella Vita Nuova (XXVI 8), sempre nel significato di " aver bisogno ", e sempre costruito con la preposizione ‛ [...] di ' (per es. l'ultimo passo citato del Convivio : l'uomo abbisogna di molte cose). L'edizione della Crusca e quelle da essa derivate riportano in If II 98 la lezione abbisogna, sostituita nelle edizioni ...
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di (de; si ha di per protonia sintattica; in composizione sempre de; nelle forme articolate il testo della Commedia a cura del Petrocchi reca sovente d'i, per cui vedi Introduzione 106 n.)
Tullio De Mauro
È [...] un aggettivo, un verbo (adverbali); a parte consideriamo il ‛ di ' con l'infinito e in particolari nessi con altre preposizioni o con nomi formanti un gruppo preposizionale complesso. Alla fine viene dato un riepilogo della materia per complementi.
I ...
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TERMINE, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di termine è un complemento indiretto che indica la persona, l’animale o la cosa su cui ricade l’azione espressa dal verbo.
Il complemento [...] Bisogna dare da mangiare al cane
Devo restituire la falciatrice a Riccardo
La maestra ha detto a Filippo di non parlare
La preposizione a si deve omettere se il complemento di termine è uno dei pronomi ➔personali atoni mi, ti, gli, le, si, ci, vi ...
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In grammatica, vocabolo la cui terminazione non cambia con il mutare del numero e del genere o, nelle lingue in cui esiste la declinazione, del caso. Sono i. anche le parti del discorso che non hanno flessione: [...] avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione. ...
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SERAVALLINO, Guido
Roberto Paolo Novello
SERAVALLINO, Guido di Filippo (da). – Figlio di Filippo di Pietro «rigatterius» e mercante di legname, Guido Seraallino (il cognome compare anche nelle forme [...] Saravallino, Serravallino, Seravellino, con o senza la preposizione «da»; Giorgio Vasari lo chiama «del Servellino») nacque, probabilmente a Pisa, intorno all’anno 1465 (Novello, 1986, p. 133). S’ignora presso chi abbia appreso l’arte lignaria; si ...
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CELSANO, Barnaba
Marco Palma
Nacque presumibilmente prima della metà del sec. XV a Vicenza.
Il luogo di nascita non è tuttavia certo, perché, mentre documenti e letteratura lo definiscono unanimemente [...] vicentino, il cognome, talora preceduto dalla preposizione "de" coincide col nome di un piccolo centro del contado di Vicenza (oggi Sossano).
Della sua vita familiare sappiamo molto poco: figlio di Tommaso, sposò Bianca di Francesco "de Clericatis" ...
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In grammatica, complemento di t., il complemento che risponde alle domande a chi, a che cosa, e indica la persona o la cosa a cui è diretta l’azione espressa dal verbo (in it. il complemento è di norma [...] introdotto dalla preposizione a; in lat. gli corrisponde il caso dativo). ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] di una preposizione (a, di, per, da), ne precisano una particolare modalità tempo-aspettuale (➔ aspetto). Insieme al verbo nucleare il verbo fraseologico (chiamato anche ausiliare tempo-aspettuale: Serianni 1997; ➔ ausiliari, verbi) forma una ...
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PREPOSIZIONI
Le preposizioni (dal latino praeponere ‘mettere davanti’) sono parti invariabili del discorso che, premesse a un nome, a un pronome, a un avverbio o a un verbo all’infinito, ne precisano [...]
lungo
mediante
prima (➔prima che o prima di?)
sopra (➔sopra o sopra a?)
sotto (➔sotto o sotto a?)
le preposizioni improprie possono essere usate anche con altri ruoli grammaticali (aggettivi, verbi o avverbi) e rappresentano un insieme aperto;
– le ...
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DOVUNQUE O D'OVUNQUE?
La forma corretta è dovunque, composta da dove e dall’elemento -unque che si trova anche in chiunque, qualunque, comunque.
La forma errata è dovuta probabilmente all’errata interpretazione [...] di dovunque come incontro della forma ovunque e della preposizione di, come in d’altronde, d’ora in poi e simili. ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...