EXTRA / EXTRA-
La forma extra (in latino ‘fuori’) può svolgere in italiano varie funzioni e assumere diverse sfumature di significato.
• Come ➔prefisso, con il significato di ‘al di fuori di’, è usato [...] , con valore superlativo (= stra), si usa per indicare qualità superiore
extravergine
extragenuino
extralusso
• Con valore di ➔preposizione, con il significato di ‘al di fuori di’, si trova in alcune espressioni abbreviate
relazione extra-famiglia ...
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In grammatica, parti del d., le varie categorie nelle quali la grammatica tradizionale suole dividere il corpo lessicale di una lingua, in base alla funzione che le singole parole adempiono nella frase. [...] , in quanto hanno una flessione (sostantivo, aggettivo, articolo, pronome, verbo), e quattro invariabili (avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione).
In sintassi, con riferimento al modo con cui, narrando o scrivendo, si riproducono le ...
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il ('l; lo; l'; la; le; li, gli; i; e)
Riccardo Ambrosini
1. Le attestazioni dell'articolo determinativo nelle opere di D. (eccetto il Fiore e il Detto) sono circa 15400, pari a circa il 7,5% del totale [...] lo fuggir che mi face; CXI 12, CXVI 81) o di forma verbale come par (LXVIII 28 a che niente par lo paradiso) sia di preposizione (dopo per in LI 12 son li miei spirti per lo lor fallire, LXIII 12, LXVII 78 per lo mirare intento ch'ella fece, LXXVII ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] enumerazione), la paratassi è una delle principali forme di collegamento tra elementi linguistici.
Il termine paratassi (dalla preposizione gr. pará «presso, vicino» e il nome táxis «disposizione, ordine»), formato sul modello di sintassi, fu coniato ...
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costà
Mario Medici
L'avverbio è usato quattro volte col significato di " (in) codesto luogo ", " codesto posto ", " codesta parte ", con riferimento a cosa, posizione, vicina o più vicina all'interlocutore. [...] ambo le mani; / per che 'l maestro accorto lo sospinse, / dicendo: " Via costà con li altri cani! " (con ellissi della preposizione ‛ di '), e XXII 96 E 'l gran proposto, vòlto a Farfarello / che stralunava li occhi per fedire, / disse: " Fatti 'n ...
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Categoria morfologica della lingua latina, di natura nominale e caratterizzata dal suffisso -nd-. Sembra derivato dal gerundivo. Può sostituire l’infinito per tutti i rapporti sintattici che non siano [...] dell’infinito e del participio presente predicativo, si mantiene nelle lingue romanze (it. cantando, fr. chantant; dopo preposizione subentra l’infinito: difficile a farsi, lat. ad faciendum), nelle quali, in proposizioni secondarie, svolge funzione ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
*
. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] della divinità, in quanto il profeta è l'organo della rivelazione divina. Infatti nel greco προϕήτης (femm. προϕῆτις) la preposizione ha valore sostitutivo ("in luogo di" qualcuno) piuttosto che temporale ("prima"); e presso i Greci chi prediceva il ...
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sormontare
Andrea Mariani
Verbo comune nell'italiano medievale, compare in D. sei volte, di cui cinque in poesia (sempre in rima) e una nel Convivio. L'uso è assoluto (tre casi) o intransitivo; le testimonianze [...] di Pd XXX 57 io compresi / me sormontar di sopr'a mia virtute, che presenta un traslato tipicamente dantesco: la preposizione ‛ su ', che già indica l'idea di un ‛ superamento ' della condizione umana (per merito della grazia divina), è unita all ...
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Le ➔ preposizioni formano un gruppo di nove elementi invariabili (► variabili e invariabili, parole). Sono: a, con, da, di, in, per, su, tra e la sua variante fra.
A queste preposizioni proprie si aggiunge [...] sempre meglio preferire le forme ‘estese’: con lo, con gli, ecc.
Davanti a parole che cominciano per vocale, le preposizioni articolate che terminano in vocale si elidono (➔ elisione; ► apostrofo), ma solo al singolare: nell’istante, sull’albero. Di ...
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vicino (avverbio)
Bruno Basile
Il comune avverbio è presente cinque volte nella Commedia: If XVII 6 accennolle [a Gerione] che venisse a proda, / vicino al fin d'i passeggiati marmi, Pd VI 6 l'uccel [...] vicino a' monti de' quai prima uscìo, e XXII 144 vidi com' si move / circa e vicino a lui [sole] Maia e Dione, costruito con la preposizione ‛ a '; mentre in If XXII 67 I' mi partii, / poco è, da un che fu di là vicino, l'uso è assoluto (" di quelle ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...