presso
Guido Favati
. 1. Il suo valore emerge netto da Pd XXVII 83, dov'è contrapposto a un'indicazione di lontananza: io vedea di là da Gade il varco / folle d'Ulisse, e di qua presso il lito / nel [...] dove significa " prossimità " in opposizione a lontano, " lontananza ": Presso e lontano, lì, né pon né leva.
3. Acquista valore di preposizione in unione con ‛ a ' o ‛ di ', e può venire usato sia nella normale accezione spaziale sia in quella, meno ...
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giurare
Domenico Consoli
Il verbo vale fondamentalmente " affermare ", chiamando Dio, i santi o cose sacre e care a testimoniare la veridicità delle proprie parole.
La formula due volte adoperata nel [...] LIII 3 e CCIV 5).
Altri esempi di carattere non molto dissimile fanno dipendere dal verbo un infinito preceduto dalla preposizione ‛ di ': ella mi giurò di non reddire (CXLV 6); Quando i portir sentiron quel baratto, / immantenente tra lor si giuraro ...
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Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante [...] , di luogo ecc. Nelle lingue che possiedono una declinazione, i c. sono indicati dal caso (genitivo, dativo ecc.) che può essere meglio determinato da una preposizione; dove la declinazione manca, l’indicazione del complemento è affidata a ...
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SENARIO
Giorgio PASQUALI
Mario PELAEZ
. Il senario è il trimetro dei Greci, quale lo adattò genialmente all'indole della lingua latina e al senso ritmico dei Romani Livio Andronico. Ch'egli abbia [...] e principio di polisillabo, tranne che i due polisillabi siano congiunti da sinalefe (e, naturalmente, tranne il caso di preposizione o congiunzione che fanno corpo con la parola seguente). Queste sono le principali e più sicure restrizioni metriche ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] è, com’è, queste ultime due sequenze frequentissime nelle domande) e con gli articoli determinativi lo e la (e le corrispondenti preposizioni articolate) e i dimostrativi quello e quella; ma mentre nelle forme maschili è costante prima di vocale e /w ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] contratto si colloca in una dimensione ipotetica.
Il costrutto implicito si forma invece mediante l’infinito, preceduto o no dalla preposizione di:
(11) mi pento di questo, di non averti potuto aiutare
(12) non posso accettare una tale accusa: avere ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] De Martinis, De Andreis, De Robertis e Robertis. Numerosi cognomi che derivano da patronimici o matronimici sono espressi con preposizioni premesse a nomi non latinizzati: D’Angelo, D’Anna, De Maria, Di Maria, De Giovanni, Di Giovanni, Della Giovanna ...
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tirare
Luigi Blasucci
Verbo adoperato in tutte le opere di D., sia in verso che in prosa; ricorre due volte anche nel Fiore.
Nel senso di " trarre (a sé) ", " trascinare ": If XXX 29 in sul nodo / del [...] poi a quella sensitiva, per farne un'anima sola che vive, sente e ha coscienza di sé.
Costruito con la preposizione ‛ da ' o ‛ di ', nel significato di " cavar fuori ", " estrarre ", sia con valore letterale che metaforico: Vn XXXVI 2 questa pietosa ...
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In alcune ➔ varietà di italiano si osserva la presenza di ➔ consonanti scempie laddove l’italiano standard presenta consonanti doppie. Questo fenomeno è in genere riconducibile a caratteristiche dialettali [...] da /r/, ad es., il palo, un dito, con calma, un capisco «non capisco», in cui gli articoli, la preposizione e la negazione compaiono nella loro forma piena.
Anche nel caso dello scempiamento di [rː], la caratteristica dialettale può estendersi al ...
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mercé (mercede; per gallicismo di origine lirica merzé, merzede; gli editori della Commedia leggono sempre ‛ mercé ', ‛ mercede '; nelle altre opere le due forme si alternano)
Domenico Consoli
Ha il [...] " a cagione ", " per colpa ": cfr. Barbi, Problemi II 91 n.); LXXXIII 62, CXVI 65.
Parenteticamente preceduto dal possessivo, senza preposizione, col valore di " per grazia sua, vostra ", in Vn XVIII 4 lo mio segnore Amore, la sua merzede, ha posto ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...