secondo (secondo che)
Riccardo Ambrosini
1. La preposizione ‛ s. ' e la congiunzione ‛ s. che ' ricorrono con media frequenza nell'opera dantesca, la prima alquanto più spesso dell'altra, con più alta [...] concentrazione di occorrenze nel Convivio e nella Vita Nuova (per cui le citazioni da tali opere saranno solamente esemplificative). Dopo ‛ s. ' vi è ellissi di ‛ che ' in Rime XCIII 12 Secondo detto m'hai ...
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incontro (incontra)
Mario Medici
Quanto alla forma della preposizione o avverbio, con qualche oscillazione delle diverse edizioni e vari casi di elisione, rispetto a ‛ incontra ' è più usato i. (tuttavia [...] 'incontra " (che resterebbe comunque attestazione isolata).
Non sempre è chiaro il valore grammaticale di i.; mentre si tratta senz'altro di preposizione (o locuzione prepositiva) in If X 84 quel popolo è sì empio / incontr'a' miei; Pd VI 44 (2 volte ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] esistono anche altri, anzitutto con di e da, che non equivalgono a complementi del verbo. Un uso molto frequente della preposizione di è per esprimere vari complementi di specificazione, ad es. una relazione di possesso:
(41) Poco distante c’era il ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] in un’America tradotta in fogli di lamiera, e punteggiata da video accesi come lumini nei cimiteri (Baricco 1995: 10)
Se la preposizione è preposta a un verbo di modo non finito (➔ modi del verbo), la relazione si instaura invece fra due o più frasi ...
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fuori (fuor; fori, for; fora; fore; furi)
Mario Medici
Sia come preposizione sia come avverbio la forma ‛ fuori ' (‛ fuor ' dominante in poesia, e non assente in prosa: Cv III VII 5, due volte) è la [...] / fuor d'una ch'a seder si levò; Cv III VII 5, XIV 8, IV XIV 9 (v. anche FUOR CHE).
5. Preceduto dalla preposizione ‛ in ', è presente in tre casi, in funzione prepositiva (uno): Pg III 138 quale in contumacia more / di Santa Chiesa, ancor ch'al fin ...
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dinanzi
Riccardo Ambrosini
1. Nella Vita Nuova d., con funzione di preposizione, ritorna 8 volte, in 4 delle quali forma sintagma con ‛ a ' e ha valore locale, " nel cospetto di " (XXI 2 7 fugge dinanzi [...] , XVIII 99, XIX 83, XXXIII 107 chi va dinanzi) e 3 nel Paradiso (XI 25, XII 117, XIX 1).
4.1. D. funge 44 volte da preposizione, e in quest'uso è sempre in sintagma con ‛ a ', tranne in If XXXIII 33 s'avea messi dinanzi da la fronte, e Pg XXXI 62 ma ...
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contra (meno comune contro)
Mario Medici
1. La forma ‛ contro ' della preposizione, o avverbio, che è usata da D., a eccezione di tre casi particolari che vedremo, solamente in unione con la preposizione [...] 10, LXXXII 8, CXXVIII 4, CCVII 11, CCXII 5, CCXIII 5, CCXXI 2, CCXXXI 13. E si richiama inoltre l'attenzione, quanto alla preposizione interposta, per i casi con pronome personale di Cv IV XXVII 15 contro a voi, e Pd XVII 65 contr'a te (Scartazzini ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...