L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] p. 31)
(21) Il duca Alfonso sarà assai soddisfatto di aver vinto senza combattere (Corti, L’ora di tutti, p. 53)
La preposizione a tende ad essere usata nei casi in cui l’aggettivo descriva un atteggiamento rispetto al quale l’azione dell’infinito è ...
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TERMINE, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di termine è un complemento indiretto che indica la persona, l’animale o la cosa su cui ricade l’azione espressa dal verbo.
Il complemento [...] Bisogna dare da mangiare al cane
Devo restituire la falciatrice a Riccardo
La maestra ha detto a Filippo di non parlare
La preposizione a si deve omettere se il complemento di termine è uno dei pronomi ➔personali atoni mi, ti, gli, le, si, ci, vi ...
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In grammatica, vocabolo la cui terminazione non cambia con il mutare del numero e del genere o, nelle lingue in cui esiste la declinazione, del caso. Sono i. anche le parti del discorso che non hanno flessione: [...] avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione. ...
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In grammatica, complemento di t., il complemento che risponde alle domande a chi, a che cosa, e indica la persona o la cosa a cui è diretta l’azione espressa dal verbo (in it. il complemento è di norma [...] introdotto dalla preposizione a; in lat. gli corrisponde il caso dativo). ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] di una preposizione (a, di, per, da), ne precisano una particolare modalità tempo-aspettuale (➔ aspetto). Insieme al verbo nucleare il verbo fraseologico (chiamato anche ausiliare tempo-aspettuale: Serianni 1997; ➔ ausiliari, verbi) forma una ...
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PREPOSIZIONI
Le preposizioni (dal latino praeponere ‘mettere davanti’) sono parti invariabili del discorso che, premesse a un nome, a un pronome, a un avverbio o a un verbo all’infinito, ne precisano [...]
lungo
mediante
prima (➔prima che o prima di?)
sopra (➔sopra o sopra a?)
sotto (➔sotto o sotto a?)
le preposizioni improprie possono essere usate anche con altri ruoli grammaticali (aggettivi, verbi o avverbi) e rappresentano un insieme aperto;
– le ...
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DOVUNQUE O D'OVUNQUE?
La forma corretta è dovunque, composta da dove e dall’elemento -unque che si trova anche in chiunque, qualunque, comunque.
La forma errata è dovuta probabilmente all’errata interpretazione [...] di dovunque come incontro della forma ovunque e della preposizione di, come in d’altronde, d’ora in poi e simili. ...
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Le preposizioni articolate con base di possono avere valore ➔ partitivo, indicando il ‘prelievo’ di una parte da un insieme:
(1) ho comprato del pane
(2) ho incontrato degli amici
Il ➔ sintagma nominale [...] prendimi delle sigarette [alcune, quelle che vuoi]
(4) mi dia delle Marlboro [un pacchetto].
Il costrutto, frequente con le preposizioni a (5), per (6) e con (7):
(5) la collegarono a degli apparecchi per la respirazione artificiale («la Repubblica ...
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MODALI, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni modali sono proposizioni ➔subordinate che servono a spiegare il modo con cui si compie un’azione.
Le proposizioni modali sono costruite [...] soltanto in forma implicita, presentano il verbo al gerundio o all’infinito introdotto dalla ➔preposizione con
Arrivò zoppicando
Fa molto rumore con il trascinare i piedi
Quelle che, secondo alcune grammatiche, sono proposizioni modali esplicite ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] 47)
(9) mi sforzo di camminare curvo reggendomi a un bastone (Luigi Malerba, Itaca per sempre, p. 15)
(b) sia introdotto dalla preposizione a:
(10) Sono partito come il re di Itaca e mi accingo a ritornare nella mia casa nascosto sotto gli stracci di ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...