Di solito quando la comparazione ha come secondo termine di paragone un nome, l'elemento preferito è la preposizione di. In questo come in altri casi, il ricorso alla congiunzione che è motivato dalla [...] confusione sintattica e semantica che si potrebb ...
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Sono valide entrambe. La preposizione in entra senz'altro nella formazione del complemento di tempo: in questo caso, può significare, a seconda del contesto, sia 'in questo – cioè nel prossimo – fine settimana', [...] sia, in senso distributivo, 'tutti i ...
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La particella de non esiste, come entità autonoma, ma ha una sua funzione come variante grafica diremmo d'emergenza per sostituire la preposizione di in presenza di situazioni imbarazzanti (per tutti noi [...] italiani), quando si ha a che fare con titoli ...
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Talvolta si è in presenza di sfumature sottili. La lettura profonda del nesso instaurato tra il sintagma nominale comportamento corretto e tutti, tramite la preposizione con, fa pendere l'interpretazione [...] a favore del complemento di vantaggio ...
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La forma accompagnato, in quanto participio passato del verbo accompagnarsi, nell'accezione di 'abbinarsi, accordarsi, congiungersi', si può legittimamente costruire con la preposizione Ma là dove si legge [...] “accompagnato Ma là dove si legge “accompagnato Ma là dove si legge “accompagnato a...”, è esatto? Io direi: "accompagnato da.." o "si accompagna a..", ma forse è la stessa ..”, è esatto? Io direi: "accompagnato ...
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Ad anno nuovo è giustificabile soltanto nel significato di 'con l'inizio dell'anno nuovo', con un uso sovraesteso della preposizione a, ammissibile anche se non troppo elegante. ...
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Certamente è preferibile, nell'ambito di una prosa curata, ripetere la preposizione (sui fiumi e sui canali). Tuttavia non è censurabile, in altri contesti e situazioni meno controllati, la forma sui fiumi [...] e canali (meglio ancora: su fiumi e canali) ...
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Complimenti, lei ha colto nel Vocabolario un uso tipico della lingua letteraria (un esempio in L'amore negato, l'ultimo romanzo, del 1928, della scrittrice siciliana Maria Messina, riscoperta da Leonardo Sciascia nel secondo Dopoguerra). Un uso oggi ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...
Parte invariabile del discorso che serve a precisare la funzione sintattica di un nome, pronome o espressione nominale, cui generalmente è premessa. Le p. si distinguono generalmente in proprie (per es., in italiano, di, a, da, in, con, per,...