COMPAGNIA O UNIONE, COMPLEMENTI DI
Nell’analisi logica, il complemento di compagnia indica la persona o l’animale insieme al quale si compie o si subisce un’azione. Può essere introdotto dalla preposizione [...] con o dalle locuzioni preposizionali insieme con, insieme a, in compagnia di ecc.
Paola è andata a fare la spesa con sua sorella
In Francia abitavo insieme alla mia gatta
Il complemento di unione è analogo ...
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OMOFONI
Gli omofoni (dal greco omòphonos ‘dal suono uguale’) sono parole che hanno la stessa pronuncia, ma differiscono nella grafia
anno (sostantivo) / hanno (3a persona plurale dell’indicativo presente [...] del verbo avere)
a (preposizione semplice) / ha (3a persona singolare dell’indicativo presente del verbo avere)
o (congiunzione disgiuntiva) / ho (1a persona singolare dell’indicativo presente del verbo avere)
Può esserci omofonia anche tra sequenze ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] : di male in peggio, dalla padella alla brace;
(c) il tipo porta a porta, giorno per giorno, formato da due nomi uguali uniti da preposizione;
(d) il tipo culo a terra, mani in alto, pancia all’aria, spalle al muro, tette al vento, formato da un nome ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] p. 31)
(21) Il duca Alfonso sarà assai soddisfatto di aver vinto senza combattere (Corti, L’ora di tutti, p. 53)
La preposizione a tende ad essere usata nei casi in cui l’aggettivo descriva un atteggiamento rispetto al quale l’azione dell’infinito è ...
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TERMINE, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di termine è un complemento indiretto che indica la persona, l’animale o la cosa su cui ricade l’azione espressa dal verbo.
Il complemento [...] Bisogna dare da mangiare al cane
Devo restituire la falciatrice a Riccardo
La maestra ha detto a Filippo di non parlare
La preposizione a si deve omettere se il complemento di termine è uno dei pronomi ➔personali atoni mi, ti, gli, le, si, ci, vi ...
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In grammatica, vocabolo la cui terminazione non cambia con il mutare del numero e del genere o, nelle lingue in cui esiste la declinazione, del caso. Sono i. anche le parti del discorso che non hanno flessione: [...] avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione. ...
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In grammatica, complemento di t., il complemento che risponde alle domande a chi, a che cosa, e indica la persona o la cosa a cui è diretta l’azione espressa dal verbo (in it. il complemento è di norma [...] introdotto dalla preposizione a; in lat. gli corrisponde il caso dativo). ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] di una preposizione (a, di, per, da), ne precisano una particolare modalità tempo-aspettuale (➔ aspetto). Insieme al verbo nucleare il verbo fraseologico (chiamato anche ausiliare tempo-aspettuale: Serianni 1997; ➔ ausiliari, verbi) forma una ...
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PREPOSIZIONI
Le preposizioni (dal latino praeponere ‘mettere davanti’) sono parti invariabili del discorso che, premesse a un nome, a un pronome, a un avverbio o a un verbo all’infinito, ne precisano [...]
lungo
mediante
prima (➔prima che o prima di?)
sopra (➔sopra o sopra a?)
sotto (➔sotto o sotto a?)
le preposizioni improprie possono essere usate anche con altri ruoli grammaticali (aggettivi, verbi o avverbi) e rappresentano un insieme aperto;
– le ...
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DOVUNQUE O D'OVUNQUE?
La forma corretta è dovunque, composta da dove e dall’elemento -unque che si trova anche in chiunque, qualunque, comunque.
La forma errata è dovuta probabilmente all’errata interpretazione [...] di dovunque come incontro della forma ovunque e della preposizione di, come in d’altronde, d’ora in poi e simili. ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...