CLARICIO, Girolamo
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Imola intorno al 1470. Secondo le ipotesi di Dionisotti si recò a Pavia e a Milano, dove iniziò la formazione culturale e dove probabilmente [...] vistosamente là dove il C. interviene sulla struttura del periodo in un riferimento di amplificazione attraverso il ricorso a preposizioni segmentanti l'unità frasica.
Tuttavia il rapporto diretto con il testo non allontana il C. dal disegno di ...
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GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] che la terza persona dell'indicativo presenti termini in -a o in -e, dedica poco spazio agli avverbi e alle preposizioni, analizza i nomi (sostantivi e aggettivi). Le Regole furono poi ristampate da F. Sansovino in Le osservationi della lingua ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] forma forte dell’articolo determinativo, sempre dopo parola terminante per r (tranne lo quale, ma a inizio di verso), le preposizioni articolate scisse (tranne ale univerbata nel ms. 338) tutte con l scempia davanti a iniziale consonantica (da la, ne ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] di saper piegare sagacemente il dato morfologico a fini stilistici. Così nella sintassi percettiva del romanzo basta una preposizione apparentemente impropria nei costrutti combinati mettere i piedi / le mani in (per su) per rendere la fisicità ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] carducciana è per es. l’alternanza tra scrizioni analitiche (tipo de la) e scrizioni univerbate (tipo della) delle preposizioni articolate: le une preferite nei versi, le altre comunemente impiegate nei titoli delle poesie e liberamente alternate in ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] alzarsi e levarsi, portare e recare, mostrare i denti e digrignare i denti, per la seconda.
La sintassi della preposizione e della ➔ reggenza è di gran lunga il settore più tormentato della prosa sveviana, quello più esposto a interferenze dialettali ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] , viaggi avversi e risposte di condoglianza, ecc.), ma larga parte è fatta alla variatio e all'uso dei pronomi, preposizioni, avverbi, ecc., nell'inizio delle formulee pistolari. Composto dopo il Cedrus e la Mirra, sarà da collocare intorno al ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] di essi). Ciò che comunque e da questo punto di vista maggiormente evidente è l'uso tutto particolare delle preposizioni: sono soprattutto i complementi di luogo a presentarsi sotto forme decisamente "non classiche".
Povero ed assai ripetitivo si ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] regionale del Lazio e di Roma: lo scempiamento di rr (p. 178); la caduta della d nella preposizione de e il dileguo della l scempia in articoli, preposizioni articolate, pronomi personali e dimostrativi (pp. 178 s.; e, viceversa, la pausa tra ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...