Musicista (Venezia 1710 circa - Roma o Formia 1740 circa). Studiò con A. Biffi e A. Lotti. Concertista di clavicembalo e di canto, compose mottetti, opere teatrali e sonate, nelle quali ultime si distinse [...] e di stilemi: suoi sono infatti i primi esempî cembalistici di sonate in due tempi, d'indole melodica anche nei tempi rapidi (ove la melodia è accompagnata da accordi spezzati) in una strumentalità che sembra talvolta annunziare la preromantica. ...
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Letterato, poeta (Rimini 1753 - ivi 1798). Monaco olivetano a 16 anni, fuggì in Ungheria poi rientrò in convento, finché ottenne di svestire l'abito. Insegnò a Napoli e a Pavia. Fu tra i primi a divulgare [...] sua multiforme produzione poetica si colloca nel clima letterario d'Arcadia ma già sfuma nei toni proprî alla sensibilità preromantica. Notevoli anche le colorite annotazioni del Viaggio sul Reno e ne' suoi contorni (1795), le sue prose saggistiche e ...
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Scrittore inglese (Fonthill, Wiltshire, 1760 - Lansdown Hill, presso Bath, 1844). Dilettante, esotista, bibliofilo, B. è un tipico rappresentante del preromanticismo. Scrisse: Biographical memoirs of extraordinary [...] per Vathek, racconto in francese, di argomento orientale, secondo la moda del tempo, dalla quale si differenzia per una inquietudine già preromantica. La 1a ediz. uscì anonima in traduz. inglese all'insaputa di B. nel 1786, la 1a ediz. francese è del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intellettuale e scrittore di primo piano, impegnato in una sperimentazione incessante [...] ad Andrea Chénier per il rapporto problematico dell’intellettuale col potere. Alfieri incarna l’immagine preromantica dell’intellettuale ribelle, tragicamente destinato alla solitudine e all’incomprensione dei contemporanei.
Premessa
Vittorio Alfieri ...
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Scrittore (Évreux 1760 - Parigi 1828). Massone, fondò (1790) a Parigi, con l'abate C. Fauchet, un "cercle social" di derivazione "illuminata" e con programma democratico e di vaga trasformazione sociale [...] , perse rapidamente ogni importanza politica e morì dìmenticato. Autore di L'esprit des religions (1791) e di una Historie de l'Europe moderne (1789-92), scrisse anche opere di letteratura con vena preromantica e fece alcune traduzioni dal tedesco. ...
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STORM, Eduard
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Vaage nel Gudbrandsdal il 21 agosto 1749, morto a Copenaghen il 29 settembre 1794. Dopo la pubblicazione del poema Indfødsretten (1778) gli fu [...] composizione, Sinklarsvise (1781), esercitò notevole influenza sulla rinascita della romanza a fondo storico dell'epoca romantica e preromantica.
Bibl.: Digte, ed. scelta a cura di A. E. Boge, Copenaghen 1832; Chr. Elster, Norsk Literaturhistorie, I ...
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Nato a Venezia l'11 dicembre 1779, morto il 3 giugno 1822, fu figlio della Marina Querini, la nobile veneziana notissima per la canzonetta La biondina in gondoleta di Antonio Lamberti, ed ebbe un'elegante [...] , l'Edmenegarda del Prati. Amico del Vittorelli e del Pindemonte, il Benzone vi fa opera di contemperamento fra la tradizione preromantica e il vero e dichiarato romanticismo. Altri componimenti minori, alla tomba di Werther, a Venezia, alla casa del ...
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Storico svizzero (Sciaffusa 1752 - Cassel 1809). Bibliotecario e consigliere di Stato (1786) dell'elettore di Magonza passò, dopo l'occupazione francese, a Vienna, dove fu consigliere aulico della Segreteria [...] relativo al periodo della storia svizzera compresa tra il sec. 12º e il 1388. Di intonazione decisamente preromantica, con indubbî influssi rousseauiani, la Geschichte schweizerischer Eidgenossenschaft, giunge a narrare le vicende della Svizzera sino ...
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Verra, Valerio
Storico italiano della filosofia (Cuneo 1928 - Roma 2001). Fu prof. di storia della filosofia nelle univv. di Trieste, di Roma La Sapienza e dal 1992 nella Terza univ. di Roma. Allievo [...] , all’ermeneutica e al pensiero italiano del dopoguerra. Le sue principali opere sono: Dopo Kant. Il criticismo nell’età preromantica (1957); F. H. Jacobi. Dall’Illuminismo all’idealismo (1963); Mito, rivelazione e filosofia in J. G. Herder e nel ...
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Storico della filosofia italiano (Cuneo 1928 - Roma 2001), prof. nelle univ. di Trieste e Roma "La Sapienza", dal 1992 docente nella Terza univ. di Roma. Membro del comitato direttivo dell'Internationale [...] , al nichilismo, all'ermeneutica e al pensiero italiano del dopoguerra. Opere principali: Dopo Kant. Il criticismo nell'età preromantica (1957); F. H. Jacobi. Dall'illuminismo all'idealismo (1963); Mito, rivelazione e filosofia in J. G. Herder e ...
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preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...
sepolcrale
(ant. sepulcrale) agg. [dal lat. sepulcralis, der. di sepulcrum «sepolcro»]. – 1. a. Di sepolcro, destinato a un sepolcro: iscrizione s.; monumenti s.; pietra s., la lastra di pietra o di marmo che copre un sepolcro; Cristo apparve...