FIDANZA, Francesco
Daria Borghese
Figlio primogenito di Filippo, fratello di Gregorio e Giuseppe, non se ne conoscono con esattezza la data (1747 o 1749) e il luogo di nascita; per alcuni (Thieme-Becker) [...] piccole figure che animano il paesaggio, schizzate con brevi e ben definite pennellate denotano nel F. "una forte sensibilità preromantica, quasi neogotica che ne fa un esponente di cultura europea più che italiana" (Alloisi, 1993).
Nel 1801 al Salon ...
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Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] predominante nelldi I., questa tuttavia non fu mai fredda o accademica. Sensibile a taluni aspetti della cultura preromantica, accanto ai temi desunti dalla tradizione classica e mitologica, I. amò interpretare anche episodî della storia medievale ...
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FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] utili ad organizzare unitariamente la decorazione, con effetto di illusionistico plein air che inaugura una formula nuova e preromantica" (Roli, 1977, p. 70).
Tra queste opere la più celebrata rimane quella di palazzo Hercolani eseguita tra il ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] spirituale. Anche nel Tempio antico, del 1801, è rimasto qualcosa di piranesiano, interpretato in chiave preromantica, e quindi contemporaneamente reminiscenza e anticipazione. La composizione di solito risulta sviluppata intorno a un perno ...
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DE MARCHIS, Alessio
Marco Chiarini
Nacque a Napoli nel 1684 (Pio, 1724). Non sappiamo se questo pittore e disegnatore abbia avuto un apprendistato presso qualche artista locale, come sembrerebbe tuttavia [...] , Porta S. Paolo, Ponte Rotto, le Mura aureliane, ecc., che il D. immerse in un'atmosfera fantastica e preromantica determinata dai violenti contrasti luministici.
Questi disegni sono caratterizzati da una tecnica molto larga e sommaria, basata sull ...
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DOSI, Girolamo
Alfonso Garuti
Nacque a Carpi (prov. Modena) il 28 dic. 1689, figlio di Stefano e di Livia Galvani (Carpi, cattedrale, Libro XX dei nati, p. 229, n. 127): apparteneva ad una famiglia [...] evidenti effetti scenografici ed è palese il riferimento agli studi bibieneschi della veduta d'angolo e all'interpretazione già preromantica del rovinismo e dell'antico di G. Vasi e G. B. Piranesi. Due disegni firmati presentano il progetto di ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] latino trascritto in calce dal pittore. Sono appunti di viaggio che rivelano nel L. una sensibilità tra neoclassica e preromantica, stimolata dall'ambiente aggiornato e cosmopolita delle due capitali, mete predilette del grand tour. Non a caso egli ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] ambientarono (come Walter Scott e Victor Hugo) molti romanzi storici. L’amore per il Medioevo risaliva all’epoca preromantica, quando ebbero grande popolarità i Canti di Ossian, poemetti scritti in stile medievale dallo scozzese James Macpherson. Il ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] , un laghetto: "tra le false rovine di celebri fabbriche antiche, che dovevano presentare una visione illuministica e preromantica dell'antichità analoga a quella delle contemporanee vedute del Piranesi, era prevista, pare, la sistemazione del museo ...
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BRENNA (Brenda), Vincenzo
Stanislaw Lorentz
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel 1745 (Thieme-Becker), ma non si sa nulla della sua formazione ed è a Roma che lo troviamo, nel 1767, come autore, [...] parco eresse alcuni padiglioni, fra i quali il "Salon de musique" e la fortezza di Bip - una preromantica fantasia architettonica in stile pseudoromanico e pseudogotico - a cui si giungeva attraverso una porta neoclassica chiamata "Nikolskije vorota ...
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preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...
sepolcrale
(ant. sepulcrale) agg. [dal lat. sepulcralis, der. di sepulcrum «sepolcro»]. – 1. a. Di sepolcro, destinato a un sepolcro: iscrizione s.; monumenti s.; pietra s., la lastra di pietra o di marmo che copre un sepolcro; Cristo apparve...