CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] tutti quando, il 26 agosto, il duca d'Alba tentò di prendere Roma di sorpresa e l'attacco fallì solo perché il C., avvertito da una spia, aveva preso misure adeguate. La mediazione veneziana portò a un rapido avvio delle trattative, che si aprirono l ...
Leggi Tutto
Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] le decisioni in materia di fede prese dal concilio di Calcedonia. In questo periodo ovunque impetuosi" ebbe l'ardire diportare a Ravenna, dove allora era vescovo lasciato traccia di un operato caritatevole e misericordioso ("[…] pia facta […]"). ...
Leggi Tutto
Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] dopo la sua presa del potere lascia intendere di avere un futuro di gloria e successi avrebbe progettato diportare con sé una sorta di oratorio da vincas amore […]. Lindus et Aurorae miles […] orantes pia iura petent; Aethiopes cuncti parent […]. En, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] dunque la fragilità di una cultura senza presa sulla realtà, che pia religiosità, evitiamo ogni vana superstizione (p. 457).
Nel testo di Pico è incastonata la stessa citazione didi ogni singolo individuo. Allo stesso modo, il processo che porta a ...
Leggi Tutto
ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] l'ambasciatore di Venezia E. Giustiniani). Pur non apparendo eccessivamente pia agli occhi gravida di conseguenze fu infine l'iniziativa presa da E. nel 1680 di padre di Francesco Stefano, consorte di Maria Teresa imperatrice. Essa portò l'eredità ...
Leggi Tutto
GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] presa il 30 dic. 1868 dal Consiglio provinciale di chiudere la ruota quale mezzo di accettazione degli esposti, il 26 marzo dell'anno seguente il G. lesse al locale Ateneo una memoria intitolata La Pia Luigi Porta, in Commentari dell'Ateneo di Brescia ...
Leggi Tutto
GRANETTI, Lorenzo
Cristina Ceccone
Nacque a Beinette, presso Cuneo, il 20 giugno 1801 da Giovanni Alberto e da Angela Eula, originaria di Villanova Mondovì. Laureatosi in medicina e chirurgia a Torino, [...] 1852). Nata, per iniziativa di I. Porta Bava, l'Associazione omeopatica di Torino, il G. ne pia Cottolengo. In essi sono reperibili anche interessanti riferimenti storici, quali la decisione presa da Carlo Alberto, su suggerimento del Cottolengo, di ...
Leggi Tutto
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...