Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] gli anni immediatamente successivi al colpo di Stato, che aveva portato alla deposizione di Romolo Augustolo ed alla presadi potere, in Ravenna, di Odoacre (476), durante i quali la Chiesa diRoma aveva dovuto destreggiarsi, nei suoi rapporti ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] , Roma 1955, pp. 66-74). La sfortunata campagna del 1556 non costiuì un serio ostacolo al proseguimento della carriera dell'A., che il 10 dic. 1559 fu chiamato a sostituire per un triennio il duca di Sessa nel governo dello Stato di Milano. Prese ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] del Calame. Nel 1856 conobbe l'Italia centrale, con tappe a Roma e Firenze, e si spinse fino a Napoli. Fin da questi pratica della pittura, ma fu resa incisiva anche da presedi posizione pubbliche. I grandi dibattiti sull'insegnamento artistico, ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] diRoma, discutendo una tesi sulla mafia con la votazione di 88/110; di lì a poco vinse il concorso per vicecommissario di e suscitò forti reazioni a partire dalla dura presadi posizione di Antonio Giolitti, la sera stessa nel telegiornale del ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] la S. Sede non poteva in alcun modo accettare, su questioni di sua pertinenza, decisioni prese senza essere consultata. Il Cervini eseguì il mandato, avvertendo Roma che obiettivo dell'imperatore era manifestamente "unir la Germania senza rispetto ...
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DALLA CHIESA, Carlo Alberto
Vittorio Coco
La famiglia di origine
Nacque a Saluzzo, in provincia di Cuneo, il 27 settembre 1920, da Romano e da Maria Laura Bergonzi. Il padre, di origine emiliana come [...] Dalla Chiesa, 1997, p. 257). Al momento della liberazione diRoma fu destinato al Nucleo dei carabinieri addetto alla Presidenza del consiglio che aveva preso avvio al termine della cosiddetta 'prima guerra di mafia'. L’azione di Dalla Chiesa ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] della situazione, anticipando in qualche modo la successiva presadi posizione del Gran Consiglio del fascismo del 24-25 diRoma): Significato e aspetti dell'Esposizione universale diRoma, 21 apr. 1940, pp. 11-14; L'Esposizione diRoma in tempo di ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] lo spingeva, sempre sulla Biblioteca italiana, a impopolari presedi posizione a favore della prosa e contro la e A. Poerio, G. Montani), in contatto assiduo con i puristi di Napoli e diRoma (S. Betti, F. Ranalli, O. Gigli), il G. strinse amicizia ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] in Italia rappresentava sicuramente una fuga, una presadi distanze dalle traballanti sorti della monarchia.
Il E.C. Davila, Storia delle guerre civili di Francia (1630), I-III, a cura di M. D'Addio - L. Gambino, Roma 1990, ad ind.; N.M. Sutherland, ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] avevano messo in luce segnali dipresadi distanza dall’idealismo. Tra i tanti, un intervento su Umanità di Ungaretti (in Cronache latine, lo videro collaborare a Letteratura, Prospettive, Meridiano diRoma, L’Italia letteraria e portare a termine ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...